Venerdì 14 Marzo “L’Agorà” organizza un incontro su “Il delitto Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella”

Venerdì 14 Marzo, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la nuova conversazione sul tema “Il delitto Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella”. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione organizzatrice, registra la presenza di Gianni Aiello, Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”.
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Reggio di Calabria, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il prossimo 14 marzo sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile sarà disponibile una conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Il delitto Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella”. Nel corso della conversazione si registra la presenza in qualità di gradito ospite di Gianni Aiello, Presidente del sodalizio, che nel corso del suo intervento analizzerà le vicende di cronaca nera che poi vennero immortalate da Fabrizio De André ne “La canzone di Marinella”.

Quella di Marinella, fu davvero una storia vera. Marinella, in realtà, si chiamava Maria Boccuzzi, una ragazza di origini calabresi che emigrò negli anni ’20 a Milano. Il bellissimo brano scritto da Fabrizio De André – cantato anche da Mina – non è frutto solo della fantasia del cantastorie genovese, ma prende spunto da un fatto di cronaca nera realmente accaduto.

A 14 anni, Maria incontra uno studente universitario e se ne innamora. La famiglia di lei è contraria alla relazione, così la ragazza decide di fuggire insieme al suo amato e andare a convivere con lui nella zona periferica di Milano. La loro relazione però, dopo un anno, si interrompe e Maria si licenzia dal suo lavoro in una ditta che lavora il tabacco e decide che vuole fare la ballerina: così inizia a lavorare nei piccoli teatri di avanspettacolo, senza però arrivare a grandi successi, sotto il nome d’arte Mary Pirimpo. In quel periodo conobbe Luigi Citti, conosciuto come assiduo frequentatore di locali notturni.

Quest’uomo le promette di lanciarla nel mondo dello spettacolo e la presenta a Carlo Soresi, impresario. Soresi, che in realtà è un protettore, fa entrare nel suo giro la giovane ragazza e da quel momento, Maria andò incontro ad una serie di violenze, abusi e pericoli che la strada poteva riservare. Il suo corpo crivellato da vari proiettili,venne ritrovato nelle acque del fiume Olona nelle prime ore del 28 gennaio 1953. Il caso di Maria Boccuzzi, tutt’ora irrisolto, tenne banco sui quotidiani per anni. L’assassino – infatti – non fu mai trovato.

La sua storia, che ha come sfondo la Milano in bianco e nero del boom economico, è la storia di un sogno spezzato. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, a cura di Gianni Aiello, Presidente del sodalizio organizzatore. La manifestazione, organizzata dall’Associazione reggina, rientra nel ciclo di incontri denominata “Una giornata per De Andrè - Popoli e Culture nel Mediterraneo”. 

La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 14 marzo.

Per maggiori informazioni

Ufficio Stampa

Giovanni Aiello
 Circolo Culturale L'Agorà (Leggi tutti i comunicati)
89132 Reggio Calabria
circoloculturalelagora@gmail.com