Al Teatro Caio Melisso di Spoleto gli Intermezzi di Domenico Sarro “MOSCHETTA E GRULLO” e “EURILLA E BELTRAMME”, dal 6 all’8 settembre 2024
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Tornano al Teatro Caio Melisso di Spoleto, per la Stagione 2024 del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli2, due Intermezzi del ‘700 napoletano: Moschetta e Grullo e Eurilla e Beltramme di Domenico Sarro (spettacoli: venerdì 6 e sabato 7 settembre ore 20.30; domenica 8 settembre ore 17.00).
Il progetto Intermezzi del ‘700 nasce in collaborazione con il Centro Pergolesi – Università degli Studi di Milano, diretto dal prof. Claudio Toscani.
Dirige l’Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale il maestro Pierfrancesco Borrelli. Al clavicembalo il maestro Davor Krkljus.
Interpreti dello spettacolo sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2023 e 2024, oltre a quelli selezionati dalla Direzione artistica dalle scorse edizioni e nelle libere audizioni: Aloisia de Nardis e Chiara Guerra saranno Moschetta, Marco Gazzini e Davide Piva Grullo; Emma Alessi Innocenti e Francesca Lione Eurilla, Andrea Ariano e Davide Piva Beltramme. Mimi Vania Ficola e Valentino Pagliei.
Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini e Antonio Vicentini. Personale tecnico e organizzativo del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto.
“MOSCHETTA E GRULLO” e “EURILLA E BELTRAMME”
L’intermezzo Moschetta e Grullo torna ad essere eseguito nell’edizione critica di Antonio Dilella e Claudio Toscani nell’allestimento del Teatro Lirico Sperimentale con la regia e le scene di Andrea Stanisci, i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno.
A seguire, la prima rappresentazione in tempi moderni di Eurilla e Beltramme, tre Intermezzi preparati da Domenico Sarro e rappresentati per la prima volta il 16 dicembre 1722 al Teatro di San Bartolomeo in Napoli tra gli atti del suo dramma serio Partenope. Edizione critica a cura di Benedetta Amelio. Regia e scene di Laura Cosso, costumi di Clara Restivo e luci di Eva Bruno.
Gli Intermezzi erano – e sono tuttora – una forma di spettacolo che garantisce una presa sicura, grazie a una verve comica frizzante. «Quale è la trama di Eurilla e Beltramme? Una trama assai esile, certo, ma che rielabora un motivo ricorrente nella commedia di tutti i tempi: il motteggio tra innamorati», affermano nelle note di sala Pierfrancesco Borrelli e Laura Cosso. «Ora, che al termine della farsa i nostri Eurilla e Beltramme convoleranno a giuste nozze non è dato sapere; quel che è certo è che, dietro le canzonature, le resistenze e le scherzose dichiarazioni, i due personaggi nascondono un’attrazione reciproca destinata a esplodere nel duetto conclusivo: dove il fare all’amore è reso talmente esplicito dai versi del libretto (“tira tira”, “lenta lenta”, “ferma ferma”, “para para”, “venga pure”, “sì venga”) che di sicuro non sarà sfuggito agli spettatori dell’epoca».
«In scena anche quest’anno due Intermezzi barocchi (brevi operine tra il comico e il farsesco che a Napoli si rappresentavano negli intervalli tra gli atti delle opere serie). Si tratta di Moschetta e Grullo, già “battezzata” con successo l’estate scorsa, e di Eurilla e Beltramme, in prima rappresentazione moderna. Sono entrambe pagine frutto della scoppiettante invenzione musicale di Domenico Sarro, esponente di punta della gloriosa stagione della Scuola Napoletana di primo Settecento, quella che ha esportato l’opera italiana in tutta Europa»" (Enrico Girardi, condirettore artistico dello Sperimentale).