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IL COMITATO REGIONALE LOMBARDIA LND INCONTRA L’UEFA
Si è svolto nella mattinata di mercoledì 20 marzo presso la sede del Comitato Regionale Lombardia LND, in via Pitteri 95/2 a Milano, l’incontro tra il Consiglio Direttivo del CRL e il dott. Michele Uva, Direttore Social & Environmental Sustainability della UEFA.
Un confronto molto importante e costruttivo basato principalmente sui temi della Responsabilità Sociale e della Sostenibilità Ambientale. Dopo i saluti istituzionali ed una disamina politica, il Presidente Sergio Pedrazzini ha argomentato l’indirizzo che il Comitato Regionale Lombardia sta percorrendo sui temi dell’incontro. Lo stesso Presidente ha poi rappresentato quanto questi ambiti possano essere espressione del valore sociale delle società sportive affiliate e quanto il Comitato possa essere il partner sociale ideale per Istituzioni, Enti privati e pubblici, fondazioni ed aziende, anche per progetti di responsabilità sociale di impresa trasformando il valore sociale anche in valore economico e quindi concreto sostentamento delle società sportive.
Michele Uva ha poi illustrato al Consiglio, in una logica di squadra, una strategia comune di Responsabilità Sociale e Sostenibilità Ambientale con un progetto al servizio di ben 55 Federazioni ad indirizzo UEFA, personalizzabile attraverso una tattica locale che permetta di essere espressione del territorio e produrre valore per lo stesso. Il Direttore Social & Environmental Sustainability della UEFA si è poi complimentato per l’adesione del Comitato alla piattaforma Football for the Goals, progetto targato Nazioni Unite che vede aderenti la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Lega di Serie A ed il Comitato Regionale Lombardia con lo scopo di sensibilizzare e promuovere la sostenibilità, l’uguaglianza, i diritti umani e le azioni legate alla cura del clima.
A seguire è stata la volta di Ivo Licciardi, Consigliere Regionale con delega alla Responsabilità Sociale e Sostenibilità Ambientale del CRL, il quale ha illustrato uno dei 14 progetti denominato “Distretti – Calcio e Valore Sociale” per una “Nuova Cultura Sportiva”, che negli ultimi due anni di analisi e studi di fattibilità, vedono l’applicazione e la condivisione con le società sportive da Gennaio 2024.
Sergio Pedrazzini, Presidente del Comitato Regionale Lombardia FIGC-LND: “Si può crescere dalla ricchezza che il Dottor Uva ci ha portato in questo incontro. Noi stiamo già affrontando questo percorso con le nostre forze e la nostra competenza. La Responsabilità Sociale e la Sostenibilità Ambientale non sono un argomento semplice, ma la consapevolezza di ciò che siamo e di come inserirlo in un percorso strutturato è fondamentale. Il Dottor Uva ha parlato di strategia perché questi argomenti non si calano in un sistema in maniera randomica. Ci portiamo a casa l’idea di poter entrare in questo percorso strategico cercando di allineare il lavoro che stiamo facendo da anni in maniera strutturata e organica. Il calcio a tutti i livelli rappresenta dei valori che spesso sono comuni. Quello che ci spinge a guardare all’UEFA è l’osservare i massimi esponenti di questi valori che hanno una competenza, una capacità di strutturarli e di darci un ritorno che ci può essere solo d’aiuto e di sostegno”.
Michele Uva, Direttore di Social & Environmental Sustainability della UEFA: “La UEFA sta sviluppando un percorso sulla Sostenibilità Sociale e Ambientale con tutte le 55 federazioni UEFA da circa 3 anni, e con tutti i top club a livello europeo, che sono più di 550. Siamo nella fase in cui dobbiamo cercare di identificare delle realtà di eccellenza che credono in questo percorso, con cui lavorare in modo congiunto per vedere come atterrare verso la base della piramide. La base più entusiasmante, dove ci sono passione e numeri. Abbiamo pensato di parlarne con la Lega Nazionale Dilettanti del Comitato Regionale Lombardia perché seguiamo i loro progetti, abbiamo identificato il loro percorso e pensiamo possano essere un partner per sviluppare un processo comune. C’è già una grande base di attività che il CRL sta svolgendo. Si tratta ora di prendere questa loro enorme mole di lavoro e di metterlo all’interno di un percorso strategico UEFA in modo che poi si possa raccontare l’esperienza del CRL anche a tutte le altre federazioni europee. Abbiamo coinvolto le federazioni e i club: è il momento di sviluppare un progetto pilota con un’organizzazione come il CRL per cercare di capire qual è l’impatto sui giovani, sulle loro famiglia, sugli allenatori e sugli arbitri a qualsiasi livello”.