Predazzo, in Val di Fiemme, caratteri e storia di un territorio

Gli eventi, i luoghi di interesse artistico e culturale e la Nuova Programmazione Territoriale.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Predazzo ("Grande prato") in Val di Fiemme, Provincia di Trento, è un comune di circa 4.500 abitanti le cui origini risalgono almeno all’alto medioevo, con un territorio comunale, piuttosto esteso, comprendente alcuni rilievi, con variazioni altimetriche molto accentuate: caratteristiche che favoriscono l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini..

Lo sviluppo del Turismo è favorito da alcuni eventi; durante l’inverno funzionano gli impianti sportivi e di risalita, anche per la presenza dello stadio per il salto con gli sci.. Da qui passa inoltre la Marcialonga, gara di sci nordico molto seguita. A febbraio si tiene una gara di sci a squadre, tra i vari rioni; nei mesi più caldi si organizzano altri tipi di eventi, come la fiera del 25 luglio, giorno del “Catanauc”, e quella del 27 settembre.

Viene celebrata anche la Madonna della Neve, il 5 agosto e, a fine Settembre /inizio Ottobre la "Desmontegada de le Vache", la discesa a valle degli animali dai pascoli estivi, evento molto folcloristico che riempie le vie del paese, assieme al Festival del Gusto, il tradizionale evento di gastronomia e cultura  locale.

Il mercato è quindicinale e si tiene ogni primo e terzo martedì del mese. Il Patrono S. Giacomo si festeggia il 25 luglio.

Di grande interesse il Museo Geologico che ci parla di rocce, di montagne e, soprattutto. di uomini, da Von Humboldt a Maria Ogilvie Gordon, per citare gli archelogici dei secoli scorsi, dell'Ottocento, quando un insieme di circostanze scientifiche, sociali e culturali attirò sulle Dolomiti schiere sempre più numerose di visitatori da tutta Europa e dal mondo. Un fenomeno che ebbe il suo epicentro proprio nella Val di Fiemme e in Predazzo.

E fino al riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio UNESCO.

Visite consigliate (anche dal FAI), oltre al Duomo, la Chiesetta di San Nicolò, edificata inizialmente come una cappella e che assunse la forma attuale nel XVII secolo, situata in corrispondenza dei fiumi Avisio e Travignolo, croce via tra le valli di Fiemme, Fassa e Bellamonte.

E poi il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino

Nel centro storico di interesse particolare, la “Casa Tinol”, recentemente restaurata in cui è possibile apprezzare degli affreschi del 1500 ca. e la “Casa Calderoni”, tipico esempio di residenza nobiliare, che presenta dei decori ornamentali a rilievo. Nella parte finale della via, è possibile apprezzare un notevole affresco, opera del celebre artista moenese, Valentino Rovisi. Racchiusa tra le mura del cimitero, la chiesetta di San Nicolò è sicuramente un piccolo scrigno d'arte tutto da scoprire. All'interno spiccano i pregiati affreschi della zona absidale e gli altari linei, recentemente restaurati.

Lo sviluppo culturale, economico e turistico di Predazzo e dell'intera area è legato anche alle scelte sul piano dei trasporti e della mobilità, questione oggi di grande rilievo, come afferma da sempre il lavoro e la ricerca della Associazione Transdolomites.

A livello di scelte politiche ed economiche generali, nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Predazzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

Ufficio Stampa