"Boston Marriage" di David Mamet allo Stignani di Imola. Con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria

Regia di Giorgio Sangati. Dal 21 al 25 febbraio 2024. Voce tra le più rappresentative della letteratura americana – premio Pulitzer più volte nominato agli Oscar – David Mamet ci consegna con "Boston Marriage", in scena allo Stignani di Imola dal 21 al 25 Febbraio per la Stagione di prosa 2024.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

Voce tra le più rappresentative della letteratura americana – premio Pulitzer più volte nominato agli Oscar – David Mamet ci consegna con "Boston Marriage", in scena allo Stignani di Imola dal 21 al 25 Febbraio per la Stagione di prosa 2024, un piccolo capolavoro teatrale che  rimanda, in modo originale, agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams e Oscar Wilde. Protagonisti sono il non-detto, l’allusione, il paradosso. Una prova da equilibriste della parola per tre attrici del calibro di Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria.

Qui David Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che mira a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo. Qui sta il senso anche “politico” di un testo che al contempo divertiva e stupiva il pubblico americano del 1999 così come oggi può sorprendere quello italiano.

 L’espressione «Boston Marriage» era in uso nel New England a cavallo tra il XIX e il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. Protagonista assoluto è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Il continuo gioco di facciate diventa la chiave di questa messa in scena che cerca di sottolineare il carattere illusionistico dell’opera, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro. La scena è il set di un film – o di una serie televisiva – dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità.

 Sul palco dello Stignani un trio di grandissime attrici: Maria Paiato interpreta Anna, la padrona di casa, Claire è impersonata da Mariangela Granelli, mentre Ludovica D’Auria sarà Catherine, la cameriera, con la regia di Giorgio Sangati.

 

 Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame che sono state un tempo una coppia molto affiatata e una cameriera. Dopo la separazione Anna, la padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire, appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per questo: è tornata per ben altri motivi e la riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, in un crescendo ritmico esilarante, quasi da farsa.

 

Teatro Ebe Stignani, Imola

Dal 21 al 25 febbraio 2024.

 

Boston Marriage

di David Mamet 

Con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria 

Regia di Giorgio Sangati

Musiche: Giovanni Frison

Scene: Alberto Nonnato

Luci: Cesare AgoniCostumi: Gianluca SbiccaTraduzioni: Masolino D’Amico.

Produzione: Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo 

in accordo con Arcadia & Ricono Ltd
per gentile concessione di A3 Artists Agency

durata 1 ora e 45 minuti 

Ufficio Stampa