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Fitarco Sardegna: notizie da Sardara e dai Quattro Mori Cagliari

I risultati completi si possono leggere cliccando sul seguente link: http://www.fitarco-italia.org/gare/classifica.php?Codice=R2020041
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Tirare a lucido la palestra e azzimarla con i classici gadget che si addiccono ad un ritrovo contornato d’allegria. Uno sforzo logistico dispiegato con tanto entusiasmo in corpo per ricordare Roberto, uno dei padri fondatori del Sardara Archery Team. Quando la parola virus non era tra le più pronunciate nel pianeta, alla sana competizione fatta di mira e concentrazione, si associava un affollato raduno extra sportivo tra tutti i partecipanti.

“Quattro anni fa decidemmo di preparare qualcosa per Roberto – dice la presidente del sodalizio sardarese Manuela Aru – pensando non ad un memorial ,così si è soliti chiamarlo, ma ad un vero e proprio party, perché è quel che avrebbe voluto lui e in definitiva rappresenta anche lo spirito del nostro gruppo”.

Così è nata l’idea di Festa di Frecce per Roberto: “Un raduno fraterno – continua Manuela – che condividiamo con tutti gli arcieri e non. Nelle passate edizioni la vera differenza, rispetto agli appuntamenti agonistici tradizionali, stava nella serata che divideva le due giornate di gare. Dopo il turno del sabato pomeriggio, infatti, arcieri, amici, accompagnatori famiglie si trasferivano nella sede del nostro gruppo per mangiare tutti insieme e sprigionare tanto divertimento. La cena, offerta dal Sardara Archery Team a chiunque volesse partecipare, in alcune edizioni è arrivata a contare anche più di 150 partecipanti. Non poter dare continuità a questa modalità è stato il nostro più grande rammarico, ma vista la situazione, non si poteva fare altrimenti”.

La competizione si è chiusa senza alcun intoppo, anche se le condizioni meteo dell’ultimo week end sono state a dir poco devastanti in tutta l’isola.

Sotto l’aspetto tecnico continua a sorprendere il master Andrea De Nisco degli Arcieri Uras che migliora il prestigioso risultato di poche settimane fa a Uras: nella palestra di via Calabria dove ha realizzato la bellezza di 577 punti con l’arco olimpico.

Nel computo totale delle vittorie il team padrone di casa ottiene 10 successi individuali e 5 di squadra. Gli Arcieri Uras seguono a 8 + 1, Arcieri Torres 4, Arcieri Quattro Mori 2, Arcieri del Marghine 1, Arcieri Annuagras Arcieri Nurachi 1 e un successo a squadre per l’Arco Club Portoscuso.

 

UNA BELLA REALTA’ RADICATA NEL CAPOLUOGO SARDO

IL PRESIDENTE LUIGI LOI PARLA DEI SUOI QUATTRO MORI

 

Mira e tira ininterrottamente da trentassette anni anche se l’atmosfera delle gare ufficiali l’ha abbandonata da diverse stagioni. Tanto di cappello a Luigi Loi, presidente dei Quattro Mori Cagliari, che si accostò alla pratica assieme ad altri amici per curiosità e da allora non ne ha più voluto sentire di ripiegare seriamente su altre discipline. Come rappresentante legale del sodalizio prese il testimone dal compianto Nicola Zampella, di origini milanesi ma trapiantato in Sardegna da anni, che alla società volle fortemente dare un nome che ricordasse la Sardegna: venne pertanto scelto Quattro Mori. Zampella, con la sua mole di lavoro fece spiccare il volo a quella realtà ancora in stato embrionale e che si affiliò alla Fitarco a partire dal primo gennaio 1985. Loi ha sviluppato con diligenza i solchi tracciati dal suo predecessore. Il quartier generale del club si trova a Pirri, presso la palestra della scuola media Leopardi in via dei Partigiani a Pirri dove gravitano circa 23 atleti, tutti provenienti dall’area metropolitana di Cagliari che si allenano costantemente, “salvo le limitazioni di questo periodo” tende a precisare Luigi Loi che molto volentieri risponde ad alcune domande. 

 

Come vi siete adeguati all’era Covid?

Se le palestre vengono assegnate dal Comune o dalla Città Metropolitana, si devono seguire alla lettera i loro protocolli e quelli della Federazione, altrimenti non si fa nulla. I più fortunati che dispongono di spazi a casa loro, li usano per allenarsi almeno un po’.

 

Curate il settore giovanile?

Sì certamente, oltre tutto abbiamo un progetto che funziona già da qualche anno con la scuola media Leopardi di Pirri grazie anche ad un ottimo rapporto con il preside . Una nostra ragazza, Irene Riguer, dopo aver vinto la fase nazionale del Trofeo Pinocchio, da 2 anni si qualifica e partecipa ai campionati italiani.

 

Della prestazione collettiva dei suoi atleti a Sardara cosa mi dice?

Direi più che positiva : due primi posti , un secondo posto e un terzo posto: li ritengo ottimi risultati

 

Ha dei progetti da realizzare nel futuro?

Inutile dire che viviamo alla giornata , speriamo quanto meno di portare avanti il progetto con la scuola

 

Ha un consiglio da dare al prossimo presidente della Fitarco?

Chiunque verrà eletto conosce benissimo quali sono i problemi del nostro sport. Comunque il mio consiglio sarebbe quello di curare con maggiori attenzioni il settore giovanile, l’unico che può garantire un futuro al tiro con l’arco in Italia e per questo appoggiare il più possibile le società che se ne occupano sul territorio.

 

ANNA MARIA PILI: “I QUATTRO MORI HANNO DATO UN SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO ALL’ARCIERIA SARDA”

 

L’effetto ammiccante delle vetrine ha sapori ancestrali. Lo sa bene un’altra storica figura dei Quattro Mori, Anna Maria Pili, arciera e anche tecnico, che venne rapita da un arco ben esposto in un negozio di articoli sportivi. La tentazione di saperne di più su quell’atrezzo fu irresistibile e di lì a poco frequentò un corso di base che la imprigionò definitivamente. “E’ uno sport soprattutto mentale – confessa Anna Maria - che si pratica non in contrapposizione ad un avversario ma per migliorare sè stessi. Ti stimola sempre ad ottenere il massimo delle tue possibilità”.

 

Lei fa parte del gruppo storico della società..

Del gruppo iniziale sono ancora presenti in società gli allenatori Pier Giorgio Orrù ed io, oltre all’attuale presidente Luigi Loi.

 

Le maggiori soddisfazioni che vi siete tolti?

Riuscire ad essere ancora presenti nel panorama arcieristico nazionale nonostante le difficoltà che gestire una società con poche risorse finanziarie comporta. Abbiamo rappresentato la Sardegna con i nostri arcieri in quasi tutte le edizioni della Coppa delle Regioni. Abbiamo partecipato a numerosi campionati italiani ottenendo risultati prestigiosi come il primo posto di Graziella Spanu nella categoria Master al Campionato Italiano di Tiro di Campagna ed il secondo posto di Giorgio Capra nella divisione Arco Nudo al Campionato italiano Indoor.

 

E poi ci sono i successi più recenti

Ultimamente la giovane Irene Riguer ha ottenuto un primo posto alla fase nazionale del Trofeo Pinocchio nel 2018. Altri buoni piazzamenti li abbiamo collezionati nei vari campionati italiani Campagna, indoor e Targa e numerose vittorie sia individuali, sia come squadra ai campionati regionali Campagna 3D indoor e Targa sia nella divisione olimpica, Arco nudo che compound.

 

Immagino che il settore giovanile sia fondamentale per voi..

Uno degli obiettivi a cui teniamo molto è quello di farlo crescere e di far si che i ragazzi si avvicinino sempre di più a questa disciplina. Cosa non sempre facile ma che i cinque allenatori e tecnici della società si sforzano costantemente di raggiungere.

 

Ma anche i diversamente giovani non stanno a guardare

La forte componente della categoria Master è significativa e importante. Ne fanno parte atleti che hanno contribuito, nel corso degli anni, allo sviluppo della arcieria in Sardegna. La nostra società vanta la presenza dell’arciere sardo più anziano ancora in attività: Claudio Fabrizio pratica ininterrottamente dagli anni 70!

 

Lei come atleta come si giudica?

Come una che ha sempre cercato di dare il massimo, compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari.

 

Si sente appagata della sua carriera arcieristica?

Non ci si sente mai appagati. Si è sempre alla ricerca di qualcosa in più.

 

Il movimento sardo poterebbe migliorare e in che modo?

Dovrebbe sforzarsi di essere più coeso e solidale.

 

Ha delle dediche e ringraziamenti da fare?

Desidero ringraziare tutti componenti dei Quattro Mori che hanno contribuito a farne una delle prime società in Sardegna.

I risultati completi si possono leggere cliccando sul seguente link:

http://www.fitarco-italia.org/gare/classifica.php?Codice=R2020041

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