AKR & DUNCAN3.0 @ Teatro Centrale Preneste "SHOWROOM" con A BIT MORE THAN HUMAN, A BIT LESS THAN MACHINE site specific-AKR THE MATHEMATICS OF RESONANT BODIES-Benedetta Capanna
Performance/istallazioni e coreografie di e con Daniele Sterpetti, Azzurra De Zuanni, Domenico Catano e Maria Laura de Bardi. Una vigorosa jam session scenica con azioni di danzatori, performers e musicisti proposta da due realtà del territorio che sperimentano sull’incontro/scontro dei linguaggi con la sensi- bilità ai temi e nodi del contemporaneo.
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Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
A BIT MORE THAN HUMAN , A BIT LESS THAN MACHINE Site Specific
RIBELLIONE SENZA CORPO
RIBELLIONE PER LIBERARE IL CORPO
RIBELLIONE CONTRO IL CORPO
Il corpo è sacro. Il corpo esercita una forza uguale e contraria a quella che viene esercitata su di lui dall’esterno. Il corpo agisce, il corpo muore. Il corpo è un sistema chiuso: il primo passo dell’evoluzione è stato il comparire della membrana cellulare, ovvero la separazione dello spazio interno da quello esterno. Eppure la tendenza è quella di considerare le persone sempre più come un conglomerato anonimo di dati e per questo l’invisibile membrana che ci separa gli uni dagli altri, che divide le cellule che formano l’organismo società, pian piano si sta dissolvendo.
DOVE FINISCO IO E DOVE INIZIA L’ALTRO NON LO SO RICONOSCERE. E QUELLO CHE PERCEPISCO COME IO, SONO IO?
L’unità del corpo con la mente è un concetto molto antico che però tende a perdere senso di fronte alla sempre maggiore influenza che la tecnologia ha nei rapporti fra gli uomini e fra gli uomini e i loro corpi.
La ribellione trova ora luogo nel corpo, nell’ostilità fra il corpo e la sua presenza, fra il corpo e la sua immagine, fra il corpo e il suo desiderio.”
e
THE MATHEMATICS OF RESONANT BODIES
Musica di John Luther Adams
Coreografia di Benedetta Capanna
con Benedetta Capanna, Stefano Fardelli
“The Mathematics of resonant bodies”, di John Luther Adams è una composizione di 70 minuti, in otto movimenti, nella quale si susseguono una serie di cambiamenti di ritmi, tessiture e toni. Ma è in realtà un lavoro costruito nel silenzio, che non solo si trova sotto il suono, ma che irrompe e si insinua attraverso tutto il lavoro.
In questa occasione ne saranno presentate solo quattro sezioni Burst, Rumble, Shimmer e Roar.
I due danzatori attraversano e sono attraversati da questo spazio musicale fatto di silenzio e di ritmi, di buio e di luce, come la vita. E questo cambio di tessiture diventa rappresentativo della continua trasformazione del mondo tangibile e della continua trasformazione dell’essere umano e quindi del suo relazionarsi con l’altro. Nascono delle danze, come danzano le emozioni e gli avvenimenti della vita, una incatenata all’altra, tangibili e illusorie. Ogni brano è solo apparentemente un episodio a sé stante, una piccola storia che risuona nello spazio e nei corpi dei danzatori, una piccola nascita e una piccola morte. Ma come nello scorrere di un fiume, non c’è fine, ma partecipazione alla ciclicità della vita, e allo svolgersi della storia dell’universo. Due corpi, due vite, due anime, due cuori, che interagiscono e risuonano nella matematica del ritmo dell’esistenza, alla ricerca di assaporare quel silenzio che ne è la sorgente.
INFO e PRENOTAZIONI
TEATRO CENTRALE PRENESTE
0627801063 – 0625393527(lun./ven. 10.00/17.00)
[email protected](lun./ven. 10.00/17.00)
www.centraleprenesteteatro.blogspot.com
A BIT MORE THAN HUMAN , A BIT LESS THAN MACHINE Site Specific
RIBELLIONE SENZA CORPO
RIBELLIONE PER LIBERARE IL CORPO
RIBELLIONE CONTRO IL CORPO
Il corpo è sacro. Il corpo esercita una forza uguale e contraria a quella che viene esercitata su di lui dall’esterno. Il corpo agisce, il corpo muore. Il corpo è un sistema chiuso: il primo passo dell’evoluzione è stato il comparire della membrana cellulare, ovvero la separazione dello spazio interno da quello esterno. Eppure la tendenza è quella di considerare le persone sempre più come un conglomerato anonimo di dati e per questo l’invisibile membrana che ci separa gli uni dagli altri, che divide le cellule che formano l’organismo società, pian piano si sta dissolvendo.
DOVE FINISCO IO E DOVE INIZIA L’ALTRO NON LO SO RICONOSCERE. E QUELLO CHE PERCEPISCO COME IO, SONO IO?
L’unità del corpo con la mente è un concetto molto antico che però tende a perdere senso di fronte alla sempre maggiore influenza che la tecnologia ha nei rapporti fra gli uomini e fra gli uomini e i loro corpi.
La ribellione trova ora luogo nel corpo, nell’ostilità fra il corpo e la sua presenza, fra il corpo e la sua immagine, fra il corpo e il suo desiderio.”
e
THE MATHEMATICS OF RESONANT BODIES
Musica di John Luther Adams
Coreografia di Benedetta Capanna
con Benedetta Capanna, Stefano Fardelli
“The Mathematics of resonant bodies”, di John Luther Adams è una composizione di 70 minuti, in otto movimenti, nella quale si susseguono una serie di cambiamenti di ritmi, tessiture e toni. Ma è in realtà un lavoro costruito nel silenzio, che non solo si trova sotto il suono, ma che irrompe e si insinua attraverso tutto il lavoro.
In questa occasione ne saranno presentate solo quattro sezioni Burst, Rumble, Shimmer e Roar.
I due danzatori attraversano e sono attraversati da questo spazio musicale fatto di silenzio e di ritmi, di buio e di luce, come la vita. E questo cambio di tessiture diventa rappresentativo della continua trasformazione del mondo tangibile e della continua trasformazione dell’essere umano e quindi del suo relazionarsi con l’altro. Nascono delle danze, come danzano le emozioni e gli avvenimenti della vita, una incatenata all’altra, tangibili e illusorie. Ogni brano è solo apparentemente un episodio a sé stante, una piccola storia che risuona nello spazio e nei corpi dei danzatori, una piccola nascita e una piccola morte. Ma come nello scorrere di un fiume, non c’è fine, ma partecipazione alla ciclicità della vita, e allo svolgersi della storia dell’universo. Due corpi, due vite, due anime, due cuori, che interagiscono e risuonano nella matematica del ritmo dell’esistenza, alla ricerca di assaporare quel silenzio che ne è la sorgente.
INFO e PRENOTAZIONI
TEATRO CENTRALE PRENESTE
0627801063 – 0625393527(lun./ven. 10.00/17.00)
[email protected](lun./ven. 10.00/17.00)
www.centraleprenesteteatro.blogspot.com
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.akrcollettivo.net
Ufficio Stampa