Officine Social Movie, i finalisti scendono in campo

Sono stati annunciati i 41 cortometraggi finalisti che a fine maggio si contenderanno gli 8 premi legati al festival Officine Social Movie in programma presso il Cinema Eden di Arezzo nel prossimo mese di maggio. A cura di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura.
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Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Annunciati i cortometraggi finalisti di Officine Social Movie, concorso e festival di cortometraggi a tema sociale giunto quest’anno alla 5° edizione. La giuria del festival, guidata dall’attrice Ottavia Piccolo ma con il nucleo principale composto dagli studenti del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo, ha ammesso alla finale cortometraggi provenienti da tredici differenti nazionalità - Italia, Francia, Spagna, Cina, Giordania, Danimarca, Macedonia, Repubblica delle Filippine, Armenia, Turchia, Gran Bretagna, Polonia, Georgia - visionando oltre 300 opere da ben trenta paesi. Un risultato prezioso per un festival che pone l’accento sui diritti e sui valori di un mondo unito, fin troppo spesso, nella loro negazione.

C’è dunque soddisfazione tra le fila dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e di Officine della Cultura, ideatori e organizzatori del festival, e tra i tanti studenti del Liceo coinvolti in ogni fase del progetto, nell’annunciare nomi e temi dei cortometraggi che sarà possibile visionare al Cinema Eden di Arezzo nei giorni del festival, a fine maggio. «Lunedì 13 maggio presenteremo il tema generale, gli ospiti e i tanti incontri della 5° edizione – così Luca Roccia Baldini, Presidente dell’OMA – nella certezza di un festival che si è conquistato un posto tra gli eventi principali della nostra città indagando, attraverso l’arte cinematografica, i confini umani e geografici dell’etica».

Finalisti Premio Miglior Cortometraggio: “Boza or die” di Alessio Genovese (Italia); “L’acquario” di Gianluca Zonta (Italia); “ZOO” di Tariq Rimawi (Giordania); “Things unherad of” di Ramazan Kilic (Turchia); “Crossing the blue” di Victoria Aleksanyan (Armenia); “What if” di Yanghuixiao Gao (Cina); “Ivalu” di Pipaluk K. Jorgensen e Anders Walter (Danimarca); “Tu quoque” di Luca Fattori Giombi (Italia); “Cross my heart and hope to die” di Sam Manacsa (Repubblica delle Filippine).

Finalisti Premio Miglior Regia; Enrica Ermini per “Il respiro del diavolo” (Italia); Xinyung Lao per “Xiaoui and his cows” (Cina); Sam Manacsa per “Cross my heart and hope to die” (Repubblica delle Filippine).

Finalisti Premio Miglior Interprete: Mila Damato per “Estasi” di Domenico Laddaga (Italia); Armine Anda per “Crossing the blue” di Victoria Aleksan (Armenia); Lino Guanciale per “Rasti” di Paolo Bonfaldini e Davide Morandi (Italia). 

Finalisti Premio Miglior Colonna sonora: “In una goccia” di Valeria Weerasinghe (Italia); “Uma casa portuguesa” di Hortense Prouheze (France); “The purifiers” di Teodor Widerski (Polonia); “Sciatu meo” di Alessio Genovese (Italia); “Breathe” di Jamie Burton-Oare (USA); “Boza or die” di Alessio Genovese (Italia); “Prova d’amore” di Denis Nazzari (Italia); “Ivalu” di Pipaluk K. Jorgensen e Anders Walter (Danimarca); “Happy song” di Yuri Santurri (Italia).

Finalisti Premio Libertà di gusto: “Pour l’amour du jeu” di Clement Bompart (Francia); “Buffer Zone” di Savvas Stavrou (Gran Bretagna); “The remaining Sundays” di Manolo Pavon (Spagna).

Finalisti Premio Miglior Linguaggio giovanile: “L’acquario” di Gianluca Zonta (Italia); “Manmade” di Plum Stupple-Harris (Gran Bretagna); “Rasti” di Paolo Bonfaldini e Davide Morandi (Italia); “ZOO” di Tariq Rimawi (Giordania); “6 mesi dopo” di Chiara Sfregola (Italia); “Ovunque altrove” di Pietro Pedrazzoli (Italia).

Premio “Relazioni” Unicoop FI Sezione Soci Arezzo: “Manmade” di Plum Stupple-Harris (Gran Bretagna); “What if” di Yanghuixiao Gao (Cina); “6 mesi dopo” di Chiara Sfregola (Italia); “Ovunque altrove” di Pietro Pedrazzoli (Italia); “Are you a man” di Gjorce Stavreski (Georgia).

Finalisti Premio Associazione Autismo: “The bread crocodile” di Mirko Artuso (Italia); “The robbery” di Carmine Parrella (Italia); “Prova d’amore” di Denis Nazzari (Italia).

Ulteriori informazioni: www.officinesocialmovie.com. Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Poti Pictures, Autismo Arezzo. Con il contributo di Fondazione CR Firenze, Comune di Arezzo, Unicoop Firenze. Media partner Teletruria. I premi di Officine Social Movie sono realizzati da dB production.

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