Politica e Istituzioni
Il ministro Giorgetti annuncia meno tasse per chi ha figli. Pallotti e Ronzullo: “Bene la proposta di detassare le famiglie con bambini, ma si pensi anche ai giovani che muoiono sulle strade”
COMUNICATO STAMPA DELL'ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV
Il ministro Giorgetti annuncia meno tasse per chi ha figli. Pallotti e Ronzullo: “Bene la proposta di detassare le famiglie con bambini, ma si pensi anche ai giovani che muoiono sulle strade”
«Riteniamo sia un’ottima iniziativa quella del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che prevede di limitare le tasse per chi ha figli. Una proposta che, seppure ancora molto vaga, cercherà di affrontare il problema della denatalità, perché “senza figli non c’è futuro”. Dobbiamo, però, far notare che molti dei nostri figli non diventano adulti perché muoiono prematuramente sulle strade. Lanciamo, dunque, un appello affinché, contestualmente alla proposta del ministro, si creino le infrastrutture necessarie, si intensifichino i controlli sul PNRR per capire come saranno spesi i fondi e si rendano sicure le strade che causano, specialmente nei fine settimana, tanti morti». Così Alberto Pallotti, presidente dell'Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, presidente dell'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv.
«È un numero enorme quello delle persone, soprattutto giovani, che ogni anno perdono la vita sull’asfalto», dichiara Biagio Ciaramella, vicepresidente dell'Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv. «Purtroppo, non si interviene in maniera risolutiva per limitare queste tragedie, eppure basterebbe aggiornare il Codice della Strada, rendere più sicure le strade, aumentare i controlli sugli automobilisti che spesso si mettono alla guida dopo aver bevuto o assunto sostanze stupefacenti».
Le statistiche sono impietose: dai dati della Polizia Stradale emerge che, nel 2022, sulle strade italiane si sono verificati 1362 incidenti mortali, con un totale di 1489 decessi, in aumento rispettivamente del 7,8% e dell'11,1% rispetto al 2021. Ogni giorno, in Italia, sulle strade muoiono 12 persone.
«Il nostro appello è diretto al capo dello Stato Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. A loro chiediamo di mettere fine a questa mattanza che conta ogni giorno dodici morti sulle strade», continua Ciaramella. «Diventa, pertanto, sempre più urgente legiferare al fine di salvare tante giovani vite. Urgono pene certe, controlli serrati, sensibilizzazione, eliminazione delle buche stradali e un buon utilizzo dei fondi del PNRR. Le famiglie devono essere aiutate non solo diminuendo le tasse se hanno figli, ma anche evitando che essi perdano la vita nel fiore degli anni».
Per info:
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Biagio Ciaramella, cell. 330 443 441
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