JONICO - mostra personale di Giorgio Vicentini

Qui la pittura sembra apparire prima che io veda. Le parti nere sono disegnate con la biro Caran d'Ache. Il segno costante sinuoso rappresenta lunica certezza.
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varese, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

“JONICO”

Mostra personale di GIORGIO VICENTINI

 SHOWCASES GALLERY

(by Franco Crugnola Studio di Architettura)

Via Felice Cavallotti 4

21100 Varese

Dal 31 marzo al 28 aprile 2025

SEMPRE APERTO 24/24h 365 gg/anno

  

SHOWCASES GALLERY nasce da un progetto condiviso dello studio "Franco Crugnola Studio di Architettura", riunendo intorno a sé un dinamico team di collezionisti, artisti ed appassionati d'arte.
Nasce come un insieme di spazi espositivi fluidi e come luogo teso ad esplorare e a comprendere le ricerche e le sperimentazioni artistiche delle ultime generazioni del territorio.

Offre inoltre la possibilità, all'interno di uno spazio inconsueto, di esporre giovani artisti emergenti del panorama contemporaneo al fine della diffusione dell'arte e della cultura a largo spettro.

"SHOWCASES GALLERY by Franco Crugnola Studio di Architettura" è collocata nella zona centrale e pedonale di Varese, Via F. Cavallotti, 4, e vuole porsi come punto baricentrico di una "galleria diffusa" nella città, dinamica e nuova.

Si connota, attualmente ed embrionalmente, come l’unione di 6 vetrine successive di m. 1x1,50 su un fronte omogeneo di m. 20, illuminate e cablate, ove tutti gli artisti possono esporre la loro arte o le loro installazioni.

Per loro natura tali vetrine sono sempre visibili al pubblico 24/24 ore e 365 giorni all’anno.

Il suo programma annuale propone mensilmente una ricognizione intorno all'arte Italiana degli ultimi decenni, senza comunque tralasciare incursioni e proposte della scena internazionale.

 

Scrive Vittorio Raschetti (Giornalista, saggista, copywriter. Docente di diritto allo IASSP – Istituto di Alti Studi Strategici e Politici per la Leadership):

“Showcases Gallery” è una casa di vetro per l'arte, una wunderkammer in vetrina, un monolite di meraviglie aperto sulla curiosità della città. Il dono dell'arte in un micro teatro pubblico, una caleidoscopica lanterna magica aggettante sull'anemia della città. Una cabina minimalista, un contenitore di idee in movimento, un affaccio sullo sguardo di passaggio. Pensieri che navigano in un acquario di reminiscenze da ripescare nel futuro, perché l'arte è sempre contemporanea al futuro. Un involucro di protezione messo a disposizione, perché l'arte si protegge solo offrendola in dono. Lasciarsi contagiare dall'energia simbolica, generando nuovi sguardi, educando i propri sensi all'insolito e favorendo nuove abitudini mentali, senza arrendersi alla latitanza della cultura: perché il sonno dell'attenzione genera mostri di noia. “Showcases Gallery” è un luogo eccentrico, trasparente e permanente, capace di dialogare con le pietre più nobili ed antiche della città, catalizzando un campo di forze creative e rigenerando una qualità dello spazio urbano come luogo di meditazione inattesa. L'insorgere di improvvise occasioni di bellezza gratuita.

Un contenitore di materia, luce, forma, ossigeno immaginativo. Un campo di azione per interrogarsi sul senso e risvegliare una sensibilità consapevole, un territorio di sfida per gli artisti e…, per imparare a reggere l'urto delle interpretazioni dei cittadini, perché le trovate apparentemente assurde e le scommesse paradossali dell'arte contemporanea sono autentiche bussole per trovare una via d'uscita dal caos.”

 

GIORGIO VICENTINI - Biografia:

Giorgio Vicentini nasce a Varese il 16 agosto 1951, vive e lavora a Induno Olona, Varese.

Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi interamente all'attività artistica.

Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato sul colore.

Conduce il Master Universitario in Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per il LAC edu Lugano e per i Giovani Pensatori di Varese.

Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero.

È consulente artistico dell’architetto svizzero Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale.

Padre di Luca, Viola e Pietro, è sposato con Marta Campiotti.

 

Giorgio trascorre i primi anni d’artista rinchiuso in studio. Poi gli incontri e le assidue frequentazioni con Guido Ballo, Rossana Bossaglia, Vanni Scheiwiller, Francesco Vincitorio, Sandra Orienti, Luciano Caramel, Mercedes Precerutti Garberi, in seguito con Giovanni Maria Accame, Simonetta Lux, Patrizia Serra, Elena Pontiggia, Klaus Wolbert, Martina Corgnati, Mauro Maconi, Riccardo Prina, Angela Madesani, Giuseppe Frazzetto, Claudio Rizzi, Ermanno Krumm, Marina De Stasio, Francesco Tedeschi e i forti sodalizi con Cecilia De Carli, Flavio Caroli e Claudio Cerritelli determineranno la sua formazione.

Con l'installazione “Terra Promessa” del 1994, curata da Luciano Caramel e presentata al Magasin di Grenoble e al Parlamento Europeo di Strasburgo, Vicentini si fa conoscere a livello internazionale.

Nel 1996 per la mostra “Le amnesie del perimetro”, al Castello di Brunnenburg a Merano, Vanni Scheiwiller gli dedica il volume 111 della collana Arte Moderna, curata da Claudio Cerritelli.

Nel 1998 espone “Errori Gravi” alla Galleria Arte 92 di Milano.

Nel 1999 vince il “Premio Lissone”. Nel 2000 espone un libro dipinto dal titolo “Non Ho Parole”, a cura di Cecilia De Carli, presso la Biblioteca del Castello Sforzesco di Milano.

È presente nel libro “Figure Astratte”, edizioni Campisano, a cura di Giovanni Maria Accame. Nel 2001 espone una personale alla galleria Arte 92 di Milano, intitolata “Da Turner a Turrel” a cura di Martina Corgnati.

Nel 2002 presenta al Castello di Masnago di Varese “A Castello in 7 scene

Nel 2004 nasce il ciclo “Colore Puro” che espone alla Galleria Zucca di Pesaro, da Catherine Hayes, a Anderson, South Carolina e al Museo MAP di Castiglione Olona, Varese.

È invitato al “Premio Michetti 2005” e da Ammannart di Locarno, in Svizzera.

Negli Eventi della 51 Biennale di Venezia, presenta all'Hotel Hungaria Palace l’installazione “Sonde” con la Fondazione Emilia Bosis.

Nel 2006 allestisce “Rare Scintille” al Castello di Monteruzzo di Castiglione Olona di Varese.

Nel 2007 nasce il ciclo “Colore Crudo” presentato alla Dom Kultury, Łódz´in Polonia e alla Galleria DuetArt di Varese.

Nel 2008 espone presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e alla Stazione Leopolda di Pisa, “Il Sogno dello Studente Dipinto”.

Nel 2009 espone alla Triennale di Milano “Atelier Mobile” e nel 2010 “L’orizzonte comprensivo” presso la galleria Morotti Arte Contemporanea di Daverio.

Nel 2011 presso i Magazzini del Sale di Venezia, allestisce la mostra “In Corpore” con la Fondazione Emilia Bosis.

Nello stesso anno esce la monografia “Colore” edita da Dalai editore, Milano a cura di Angela Madesani con i contributi di Cecilia De Carli e Claudio Cerritelli.

Nel 2012 è invitato dalla Galleria Amman Art a Locarno e nel 2013 presenta “Toujours et Jamais” alla galleria Morotti Arte Contemporanea e partecipa alla mostra collettiva “Pittura sublime” presso la Galleria Progetto Elm, Milano a cura di Claudio Cerritelli.

Nel 2014, per Cantiere 900, è presente nella rassegna “Il colore come forma plastica”, “Monographia” opere dalle collezioni di Intesa SanPaolo, per le Gallerie d’Italia di Milano.

Nel mese di settembre 2014 presenta in collaborazione con il Museo MA*GA di Gallarate, la mostra “Colore Soggettivo”, nelle sale di Villa Jucker dell’Università Cattaneo di Castellanza, Varese.

Nello stesso anno, negli storici spazi della libreria Carù di Gallarate, Vicentini allestisce a cura di Andrea Bortoluzzi “La voce della carta” una fittissima teoria di disegni e carte dipinte.

Nel 2015, in occasione dell’Expo di Milano, Vicentini con la Fondazione Emilia Bosis installa nel cortile d’onore dell’Università Cattolica, “In Corpore” composto da un pentagramma in ferro lungo 30 metri che mette in risalto il conflitto tra pane vero e pane sognato.

Con la mostra “Sintonie” allo Studio d’Arte del Lauro di Milano, curata da Claudio Cerritelli, Vicentini è presente con un’opera raffinata dove il colore sembra cercare nuovi statuti di luce.

L’anno si chiude con una mostra personale, “Evolvenze del Colore”, presso lo Studio Masiero di Milano e presenze sia al Festival delle Lettere al Teatro Litta che al Museo Diocesano di Milano.

Dal 2016 conduce per LAC Edu, Museo di Lugano, laboratori dedicati ai giovanissimi; è invitato al “Premio Marina di Ravenna 2016” e alla rassegna “Magnetik Zone” alla Torre di Ligny a Trapani.

Sempre nel 2016 progetta e realizza 20 dittici che intitola “Appunti di volo” e che allestisce nelle Sale Lounge Monteverdi, Montale e Pergolesi presso l’aeroporto di Milano-Malpensa e realizza le scenografie di “Frankenstein” per il Teatro Stalla della fondazione Emilia Bosis di Bergamo.

Nel 2017 partecipa alla rassegna “10 anni Morotti Arte Contemporanea” e allestisce, a cura di Ignazio Campagna e Claudio Cerritelli, il ciclo “Il sogno della realtà” al Museo Butti di Viggiù. Sempre nello stesso anno propone per il MAAC Museo di Cisternino una sua opera trasparente nella mostra “L’applicazione nell’Arte”, partecipa inoltre alla rassegna gli spazi dell’arte, “La disattivazione nucleare”, la scienza al servizio delle future generazioni per la Commissione europea, presso il Joint Research Centre di Ispra di Varese.

Nel mese di ottobre con la Fondazione Emilia Bosis di Bergamo realizza, per Tender to Nave Italia, “Anime galleggianti” una particolare installazione a bordo del brigantino Nave Italia in navigazione nel mar ligure e alla fine dell’anno inaugura “Cattura” un’esaustiva personale allo Studio d’Arte del Lauro di Milano a cura di Cristina Sissa e Claudio Cerritelli. Nel 2018 All’Università Cattolica presenta “Appuntamento con la materia” un’installazione a cura di Cecilia De Carli dedicata a Lucio Fontana e partecipa alla rassegna “Dimensione fragile” alla Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini, Roma. Nel 2019 nell’antico Battistero di Velate (Va) presenta a cura di Carla Tocchetti un grande polittico su carta intitolato “Arazzi Volanti”, all’Isola di San Servolo costruisce con gli artisti della Fondazione Bosis la grande scultura “Sbarca” per la 58° Biennale di Venezia. Nello stesso anno è invitato da Cristina Sissa della Galleria Studio d’Arte del Lauro nella rassegna “Genesi” e partecipa alla mostra “Spazi dell’Arte” presso i Magazzini del Sale alle Zattere e all’International Atomic Energy IAEA, Vienna (A) con il Joint Research Center della Commissione europea.

Nel mese di settembre 2020 è invitato con una personale intitolata “Fondamenta occidentali” al Museo Parisi Valle di Maccagno sul Lago Maggiore.

Nel 2021 con la personale intitolata “Sono qui” espone alla Galleria Ghiggini di Varese e nell’estate dello stesso anno allestisce, nella Villa Eclissi per Hus a Carovigno (Br) “Terre emerse” opere d’arte nell’architettura.

Nel 2022 entra nella “Collezione permanente" del Museo MAC Lula di Nuoro, partecipa alla rassegna “Dal segno alla forma” presso il MUSA Civica Raccolta del Disegno a Salò e nella Basilica di Santa Maria Assunta a Torcello, Venezia per la Fondazione Emilia Bosis è presente nella mostra “Silentium” e allestisce a Suzzara per “Arte e Mestieri” un ironico alfabeto intitolato “Dante Suzzara spelling”.  

Nel 2022 esce il libro “Sintonie” edizioni Stampa, Varese, a cura di Marco A. Borroni che raccoglie 32 poesie di poeti contemporanei dedicate a 32 opere di Vicentini.

Nel 2023 partecipa con “Oracolor” per AMACI alla diciottesima giornata del Contemporaneo.

Dal 6 giugno fino al 30 settembre è in corso la mostra personale “Aree” a cura di Sabina Melesi alla Galleria Melesi di Lecco.

A Cielo aperto per Just Puglia Factory a Carovigno (Br) propone una installazione dal titolo “300 minuti a colori”.

Nel mese di dicembre è protagonista di una grande installazione negli spazi IFC di Varese “Se i miei occhi dipingono”.

Nel 2024 è presente al Museo Butti Viggiù (Va) nella mostra Contemporanea 2

Nel 2025 partecipa alla collettiva “Disseminazioni” allo Studio d’Arte del Lauro di Milano e alla rassegna Infinito Blu presso lo Spazio Museale Palazzo Tornielli, Ameno (No)

 

 

INFORMAZIONI UTILI

TITOLO DELLA MOSTRA: “JONICO” mostra personale di GIORGIO VICENTINI

MOSTRA A CURA DI: Franco Crugnola Studio di Architettura

 

SEDE ESPOSITIVA: SHOWCASES GALLERY (by Franco Crugnola Studio di Architettura)

                               Via Felice Cavallotti 4 – 21100 Varese

DATE DI APERTURA: DAL 29 MARZO AL 28 APRILE 2025

GIORNI E ORARI DI APERTURA:

SEMPRE APERTO E SEMPRE VISIBILE 24/24h 365 gg/anno

 

info e contatti TEL: 338 2303595 / +39 0332 237529

EMAIL: showcases.gallery@gmail.com      WEB: http://showcasesgallery.blogspot.it UN PROGETTO PROMOSSO DA:Dott. Arch. Franco Crugnola

Franco Crugnola Studio di Architettura

Via G. Garibaldi 17

21100 Varese (Italia)

http://fcstudiodiarchitettura.blogspot.it

E-mail: studiodiarchitettura@francocrugnola.it

 

 

Per maggiori informazioni

Ufficio Stampa

franco crugnola
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