WORLDBUILDING E TERRITÀ: LEGGERE E NARRARE IL PAESAGGIO Incontro con Matteo Meschiari. Venerdì 6 settembre ore 18.30 Auditorium Monte Verità Ascona

 WORLDBUILDING E TERRITÀ: LEGGERE E NARRARE IL PAESAGGIO

CONFERENZA DI MATTEO MESCHIARI

 Venerdì 6 settembre alle 18,30 – Auditorium Monte Verità

 Dopo la pausa estiva, Monte Verità propone un incontro con Matteo Meschiari, antropologo, geografo, scrittore e professore associato presso l’Università di Palermo.

 La specie umana ha da sempre modificato il proprio habitat seguendo una duplice spinta: la trasformazione del paesaggio fisico e l’invenzione di un paesaggio culturale.

In questo processo di coevoluzione, l’uomo non si è limitato ad adattarsi al mondo circostante, ma ha anche costruito e narrato mondi, trasformando lo spazio attraverso miti, rituali e pratiche sociali. Questo atto creativo, noto come Worldbuilding, è centrale nella nostra capacità di addomesticare e reinterpretare la Terra, creando un racconto che rende il mondo più comprensibile.

Questo processo di costruzione del mondo, insieme alla "Territà" - un concetto che riassume la complessa interazione tra l’essere umano e il territorio - sarà al centro della conferenza "Worldbuilding e Territà: leggere e narrare il paesaggio" che si terrà venerdì 20 settembre alle 18,30.

Matteo Meschiari ci guiderà in una riflessione su come l’idea di natura, interpretata attraverso l’esperienza utopica di Monte Verità, sia stata "l'inizio", la scelta e la meta per chi ha cercato un equilibrio tra uomo e ambiente.

Monte Verità, con la sua storia carica di esperimenti sociali e spirituali nel secolo scorso, è stato un esempio di Worldbuilding reale, dove natura e cultura si sono incontrate in modo unico. Tuttavia, come Meschiari ha ricordato in un suo scritto dedicato alle utopie della collina asconese su Doppiozero.com dello scorso maggio, questo paesaggio, sospeso tra il naturale e il culturale, oggi sembra plasmato da miti, narrazioni e sovrastrutture di pensiero che ci allontanano dalla sua Territà originaria. La conferenza offrirà un'opportunità per approfondire il significato del Worldbuilding nella nostra vita quotidiana e riflettere su come potrebbe giovare mantenerlo ben radicato alla Terra originaria, sviluppandosi come espressione della stessa, favorendo dunque un atto di resistenza culturale ed ecologica a favore di un futuro consapevole e sostenibile.

 Matteo Meschiari è uno scrittore, antropologo e geografo italiano. Da anni si occupa dell’interazione tra uomo e ambiente, esplorando temi come la percezione del paesaggio, l'ecologia culturale e la geografia umana. Ha insegnato in diverse università francesi ed è professore associato di Geografia all’Università degli Studi di Palermo Ha pubblicato numerosi libri e saggi, nei quali combina approcci antropologici e geografici con una prospettiva letteraria. Tra le sue opere: Artico nero (2016), Geoanarchia ((2017), Finisterre (2019), Geografie del collasso (2021), Landness - Una storia geoanarchica (2022).

 Partecipazione gratuita, segue aperitivo