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“Da Quore a Cuore”: il 10 dicembre c/o Ospedale Sandro Pertini, ritorna l’appuntamento Novartis per le misurazioni gratuite del colesterolo e i consulti cardiologici

• Si conferma l'impegno di Novartis verso la prevenzione e la gestione della grave problematica delle malattie cardiovascolari che, nel caso della Regione Lazio, registrano oltre 220.000 decessi ogni anno, ovvero 25 persone ogni ora • La campagna, patrocinata dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci e dalla Fondazione Italiana per il Cuore, è rivolta specialmente a chi ha un maggiore rischio di incorrere in un evento acuto come infarto o ictus
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Può distrarre la lettera Q quando si parla di cuore, ma questa diversità è cruciale e spiega il titolo della campagna Novartis “Da Quore a Cuore”, patrocinata dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) e dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) per sostenere il progetto educativo “Ascolta il tuo battito”.

PERCHE’ “DA QUORE A CUORE”

La campagna vuole riportare l’attenzione su quanti hanno un "quore" debole perché ad alto rischio di malattie cardiovascolari o perché non riescono a seguire le raccomandazioni cliniche dopo l’evento, che sono fondamentali per guidarli a ritrovare un "cuore" più sano. L’iniziativa è rivolta soprattutto alle persone con alto rischio cardiovascolare (come chi ha già avuto un infarto o ictus, soffre di diabete o ha una familiarità con questo tipo di patologie) con una particolare attenzione al monitoraggio e al raggiungimento dei livelli target di LDL, obiettivi cruciali per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. Quella romana è una delle tappe del percorso che sta attraversando diverse regioni italiane e che continuerà anche per il 2025.

APPUNTAMENTO GRATUITO

L’appuntamento per i cittadini romani è per martedì 10 dicembre 2024 c/o gli ambulatori della cardiologia dell’Ospedale Sandro Pertini via dei Monti Tiburtini, 385 Palazzina A, 1° piano dalle ore 9.00 alle ore 18.30 in cui verrà offerta gratuitamente la misurazione del colesterolo e un consulto con uno specialista cardiologo. Per prenotare: www.daquoreacuore.it

Nel Lazio sono stati registrati nel 2020 oltre 20.000 decessi provocati dalle malattie cardiovascolari, tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari, che rappresentano il 32% del totale dei decessi[1]. I cittadini laziali che soffrono di dislipidemie sono circa 1 milione[2] di cui circa il 40% è trattato con terapie ipolipemizzanti e il 49% di questi sono pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto[3].

“Passare da un 'quore' fragile a un 'cuore' ben controllato è un percorso che richiede non solo educazione, ma anche un dialogo costante e attivo tra pazienti e specialisti. La prevenzione secondaria consente di affiancare i pazienti in un percorso fatto di consapevolezza e verifiche regolari dei principali parametri, come il colesterolo LDL, per raggiungere e mantenere nel tempo i target terapeutici. L’innovazione terapeutica - continua Antonino Granatelli, Direttore UOC Cardiologia dell’Ospedale Sandro Pertini – è un pilastro fondamentale che si esprime attraverso farmaci di ultima generazione, capaci di intervenire in modo mirato, riducendo efficacemente il colesterolo LDL nel sangue e mantenendo stabili nel tempo i livelli target. All’innovazione terapeutica si affiancano strumenti di monitoraggio remoto, che offrono un controllo continuo e personalizzato del paziente. Queste soluzioni permettono di migliorare la prognosi, ridurre le recidive e offrire ai pazienti una prospettiva di vita più serena e sicura”.

“Informazione e consapevolezza sono i pilastri del sistema di cura, fondamentali per promuovere la cultura della prevenzione cardiovascolare e favorire l’aderenza a terapie, stili di vita salutari e controlli regolari. L’aderenza terapeutica – prosegue Emanuela Folco, Presidente FIPC – deve essere un obiettivo strategico, coinvolgendo medici di base, farmacisti, specialisti e Istituzioni”.

SUPPORTARE CHI E’ PIU’ A RISCHIO E CHI HA AVUTO UN EVENTO CARDIACO

Il colesterolo LDL (spesso chiamato "colesterolo cattivo") è il principale fattore su cui possiamo agire per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. E’ stato ampiamente dimostrato che l’esposizione prolungata nel tempo ad elevati livelli di colesterolo LDL favorisce la formazione di placche nelle arterie, facendo aumentare la probabilità di infarto e ictus[4]. Per chi ha già avuto un episodio cardiovascolare, le Linee Guida raccomandano di mantenere il colesterolo LDL sotto i 55 mg/dL, un traguardo fondamentale per proteggere cuore e arterie. Mantenere stabilmente bassi i livelli di colesterolo LDL è un obiettivo che apre ampi spazi di intervento e miglioramento, dato che solo 2 pazienti su 10 ad alto rischio raggiungono oggi i valori raccomandati. Questo scenario rappresenta un'opportunità preziosa per promuovere soluzioni innovative e strategie efficaci, contribuendo a ridurre il rischio cardiovascolare e a migliorare la salute dei pazienti.

“La consapevolezza del rischio cardiovascolare tra i cittadini è ancora limitata, così come la conoscenza delle azioni concrete che si possono intraprendere per prevenire queste patologie o impedirne il peggioramento. Una delle iniziative più importanti – conclude Maria Rosaria Di Somma, Consigliere Delegato di AISC-APS- è promuovere uno stile di vita sano e iniziative come queste aperte al pubblico, come forma di prevenzione e per noi pazienti essere opportunamente informati, impegno che la nostra Associazione porta avanti da anni”.

[1] ISTAT 2020 e 2022

[2] OsMed 2021

[3] Perrone V. et al. 2022 "Evaluation of the Therapeutic Pattern and Pharmaco-Utilization in Hypercholesterolemic Patients Treated with Statins: A Retrospective Study on Italian Real-World Data“

[4] Catapano Al, et al Guidelines for the Management of Dyslepidaemias. Eur Heart J. 2016; 37(39):2999-3038

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