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Telefonia mobile, costo del roaming in calo in Ue, in aumento nel resto del mondo

Dal 1 luglio scatta la nuova Eurotariff per l’utilizzo dei cellulari in Europa: gli operatori si sono già adeguati abbassando i prezzi, una buona notizia per chi è in partenza per le vacanze e non vuole rinunciare a chiamate, sms e internet.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni) Il cellulare (http://cellulari.supermoney.eu/) è una delle prime cose che si infilano in valigia quando si parte per le vacanze: chi va all’estero, però, rischia di andare incontro a spese spropositate pur di non rinunciare allo smartphone. SuperMoney, ha analizzato i costi medi delle tariffe roaming per chiamate, sms e traffico web, mettendoli a confronto con i prezzi dello scorso anno. Risultato? In Europa i prezzi sono in calo grazie all’Eurotariff, mentre per i paesi extra Ue si registra una tendenza al rialzo.
SuperMoney, portale per il confronto delle tariffe di telefonia fissa (http://telefonia.supermoney.eu/telefono-fisso/), cellulari e adsl, ha replicato uno studio effettuato esattamente un anno fa, prendendo in considerazione il costo medio delle tariffe roaming applicate dai principali operatori telefonici attivi in Italia per differenti destinazioni: Europa, Stati Uniti, Viaggio esotico (India, Cina, Australia, Brasile, Thailandia…) o Safari (Tanzania, Africa Nera…).
L’introduzione dell’Eurotariff ha ridotto i prezzi di sms, chiamate e traffico internet in tutti i paesi Ue. Una tendenza destinata a proseguire, dal momento che la Commissione europea, con la responsabile delle telecomunicazioni Neelie Kroes, mira ad eliminare i costi di roaming entro tre anni.
Per chi ha in programma una vacanza extra Ue, al contrario, le notizie non sono confortanti: rispetto allo scorso anno, infatti, i prezzi medi sono aumentati fino a raddoppiare in alcuni casi. Emblematico il caso degli USA: nel 2012, 1 MB di internet costava in media 5,10 euro, che oggi si sono trasformati in 11,89 euro. Lievitati anche i costi di sms (da 0,36 euro a 0,51 euro), chiamate in uscita (da 1,34 a 1,99 euro/minuto) e telefonate in entrata (da 0,88 a 1,23 euro/minuto).
Vediamo quanto possono arrivare a spendere nel 2013 due diversi profili di utenti, il viaggiatore “low cost” e il viaggiatore “business”, in base alla destinazione della loro vacanza.
Il viaggiatore “low cost” è quello che cerca di limitare le spese, utilizzando il cellulare solo per lo stretto indispensabile. Ecco quanto può spendere in un giorno di vacanza.
Rispetto al 2012, il viaggiatore low cost spende meno dell’anno scorso se la destinazione della vacanza è un Paese europeo (6,50 € al giorno, contro i 10 € del 2012). Se la meta del viaggio sono gli Stati Uniti, invece, la spesa media raddoppia, passando dai 58 € al giorno del 2012 ai 131 € attuali. Per una vacanza esotica (India, Cina, Thailandia, Australia…) si arrivano a spendere 182 € (erano € 134 nel 2012), mentre per una vacanza Safari, per esempio in Tanzania, il salasso può arrivare a 268 € (contro i 227 € dello scorso anno). I costi del traffico dati sono, in tutti i casi, quelli che più incidono sulla spesa finale.
Consideriamo ora un viaggiatore “business”, che utilizza intensamente il telefonino anche in vacanza. In Europa il viaggiatore business spende sui 14 euro al giorno (ben 10 in meno rispetto al 2012), che diventano 278 euro circa per un viaggio negli Stati Uniti (138 euro nel 2012), 391 euro per la vacanza esotica (erano 313) e 579 euro nel viaggio Safari (534 euro nel 2 012).
“Per evitare spese spropositate, è fondamentale prima della partenza sottoscrivere i pacchetti roaming offerti dalla propria compagnia telefonica”, spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. Per chi vuole evitare sorprese, ecco qualche utile consiglio: “Una volta oltrepassati i confini nazionali meglio disattivare il traffico dati e sfruttare il wi-fi, utilizzando applicazioni Voip e di messaggistica istantanea per comunicare con l’Italia. Un’altra pratica soluzione è procurarsi una sim di un operatore locale, che in quasi tutti i Paesi si può acquistare per pochi euro e utilizzare con il proprio cellulare”.

Nota metodologica:
I costi medi indicati sono calcolati sulla base delle tari­ffe roaming applicate dai principali operatori di telefonia mobile attivi in Italia. Le tari­ffe non tengono conto di eventuali pacchetti e promozioni sottoscrivibili dagli utenti. Le destinazioni sono esemplificative delle diverse zone tari­ffarie, che variano in numero e composizione dei Paesi tra i diversi operatori. I profili considerati rappresentano esempi di due possibili livelli di consumo.

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Arina Drucioc
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