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Judith in scena per il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro

Allo Spazio Teatro No'hma arriva uno spettacolo dalla Svizzera ispirato al Castello di Barbablù di Bela Bartok
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente)

Per il penultimo appuntamento della XV Edizione del Premio Internazionale dedicato al Teatro Nudo di Teresa Pomodoro mercoledì 19 e giovedì 20 giugno alle ore 21 lo Spazio Teatro No’hma ospita uno spettacolo proveniente dalla Svizzera. Si intitola Judith ed è il tredicesimo titolo in concorso.

 Judith è scritto e diretto dal mezzosoprano di origini greche ma residente in Svizzera, Leonora Gaitanou. Artista versatile, definita dalla testata inglese The Stage “un’interprete di grande talento”, dal 2015 ha iniziato a esplorare terapie olistiche dedicandosi anche alla musicoterapia, alla drammaturgia e alla giocoterapia per bambini.

Judith è il suo primo progetto teatrale solista costruito in forma di monologo e ispirato all’opera in un unico atto del compositore ungherese Béla Bartòk, “Il castello di Barbablù” del 1911.

 Lo spettacolo e l’interpretazione di Leonora Gaitanou hanno ricevuto due nomination al concorso internazionale Fedora di Parigi nella categoria Opera Award 2022 dedicata agli artisti emergenti. Nel 2023 Judith ha debuttato a Londra. In Italia arriva al Teatro No’hma in prima nazionale.

 Judith è un lavoro teatrale in continua evoluzione. Il senso del progetto è quello di individuare una dimensione terapeutica attraverso le Arti in riferimento al processo di guarigione attraverso rituali e terapie olistiche dell’antica Grecia. L’idea è nata in seguito alla pandemia che ha lasciato un segno profondo nell’emotività collettiva, alienandoci gli uni dagli altri, facendoci vivere con un senso di paura diffuso che non avevamo provato prima, scoperchiando il vaso di Pandora della nostra anima.” – spiega Leonora Gaitanou.

 

Judith non è solo questo. Lo spettacolo è alla ricerca di un equilibrio possibile tra uomini e donne, tra parte maschile e femminile presente in ciascuno di noi per domare gli istinti selvaggi con la gentilezza, l’amore, la saggezza e la bellezza per un mondo di pace e armonia.

“Lo spettacolo si focalizza sulla liberazione della donna, intrappolata sotto le macerie di secoli di patriarcato. Barbablù diviene così la voce di un creatore che guida Judith – sua moglie - verso la liberazione” – precisa Leonora Gaitanau.

 Il palco è allestito come un tempio greco e il Partenone è il castello di Barbablù. In scena Leonora Gaitanau è accompagnata dal pianista Konstantinos Papadakis che esegue musiche di Bèla Bartòk e Jakob Huuge.

 Leonora Gaitanou in questo lavoro ha voluto unire le teorie olistiche con l’opera introducendo il tema dell’arte come cerimonia e processo di guarigione. Lo spettacolo ci ha colpito per la costruzione drammaturgica e per il forte messaggio di pace e armonia” – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro.

 

Lo spettacolo della Svizzera è stato preceduto da dodici compagnie provenienti da Argentina, Danimarca, Venezuela, Slovenia, Francia, Hong Kong Cina, Corea del Sud, Grecia, Finlandia, India, Giappone e Portogallo.

 Il prossimo e ultimo appuntamento della XV Edizione del Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro è fissato per 3 e luglio e vedrà lo spettacolo O cocodrilo proveniente dal Brasile.

 Le date di mercoledì 19 e giovedì 20 giugno saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a nohma@nohma.it.

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