Rinnovabili, Stefano Donnarumma (Terna): “Serve massima accelerazione su impianti”
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Stefano Donnarumma tra i protagonisti del settore energetico intervenuti alla prima giornata dei Green Talk di RCS Academy.
Stefano Donnarumma: “Velocizzare processi autorizzativi degli impianti di energie rinnovabili”
Crisi del gas, tensioni geopolitiche, innovazione, rinnovabili e indipendenza energetica: sono i principali temi affrontati durante la prima delle tre giornate dei Green Talk 2022 promossi da RCS Academy in collaborazione con il “Corriere della Sera” e Pianeta 2030. Tra i relatori del primo appuntamento anche Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, azienda main partner dell’evento quest’anno giunto alla sua quarta edizione. Per l’AD e DG del gestore della rete elettrica nazionale oggi la priorità del Paese è trovare una vera alternativa al gas importato, che può essere ricercata solo nelle rinnovabili: “Serve un massiccio programma di investimenti su rinnovabili e infrastrutture elettriche − ha dichiarato − È necessario adottare un approccio diverso che implichi la massima accelerazione dei processi di autorizzazione degli impianti di energie rinnovabili”. Le ingenti richieste di connessione alla rete ricevute dalla società negli ultimi mesi parlano chiaro: “A fine agosto ammontavano a 280GW, circa 4 volte gli obiettivi che l'Italia si è data al 2030 – ha sottolineato Stefano Donnarumma – I progetti ci sono, le aree idonee sono state individuate, la rete è e sarà in grado di accompagnare questo sviluppo”.
Stefano Donnarumma: “Accumuli di grande taglia fondamentali per sfruttare al meglio le rinnovabili”
Per ottenere il massimo dei benefici dall’utilizzo delle energie rinnovabili è necessario tuttavia recuperare il gap creatosi nella capacità di accumulo, ha aggiunto Stefano Donnarumma: “Terna ha da tempo evidenziato la necessità di promuovere lo sviluppo di capacità di accumulo di grande taglia, fondamentale per accompagnare i 70GW di energie rinnovabili previsti dal piano europeo Fit for 55. Purtroppo negli ultimi anni gli investimenti in questo campo sono stati insufficienti”. Gli accumuli consentono infatti di gestire al meglio i volumi di energia non programmabili che provengono da fotovoltaico ed eolico. Intanto Terna continua a lavorare con l’obiettivo di accompagnare il Paese nel processo di transizione. Tra le opere in corso spicca il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà Sardegna, Sicilia e Campania e che proprio in questi giorni ha ottenuto dal Ministero della Transizione Ecologica sia l’autorizzazione per la tratta Est che il via al procedimento autorizzativo del “Ramo Ovest”: “Terna sta facendo la sua parte attraverso un Piano di sviluppo decennale da oltre 18 miliardi di euro di investimenti per abilitare la transizione energetica e per rinforzare le dorsali di trasporto, dal Sud che produce energie rinnovabili al Nord dove c’è maggiore domanda – ha spiegato Stefano Donnarumma – Il Tyrrhenian Link è uno dei principali interventi infrastrutturali del Paese, che ci vede investire 3,7 miliardi di euro per un’opera fondamentale per lo sviluppo del sistema elettrico nazionale”.