Missione nella Repubblica Democratica del Congo per Macfrut 2025
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Già al lavoro la macchina organizzativa di Macfrut 2025 con le prime missioni estere a conferma del carattere sempre più internazionale di fiera di filiera dell’ortofrutta. A meno di due mesi dalla conclusione della fiera, in questi giorni il presidente di Macfrut Renzo Piraccini si è recato nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) in una missione organizzata dall’ambasciata italiana e dal locale ufficio ICE Agenzia.
Uno degli elementi che ha caratterizzato le ultime edizioni di Macfrut, infatti, è stata la grande presenza di espositori africani (circa 400 da 24 Paesi nell’ultima edizione) che trovano nella fiera quanto cercano, ovvero opportunità di business ma anche conoscenza, e soprattutto possono toccare con mano le nuove tecnologie di cui hanno un enorme bisogno per il loro sviluppo.
In questo contesto si colloca la presenza dalla Repubblica Democratica Del Congo che nella recente edizione di Macfrut si è presentata con 20 espositori, con tre stand organizzati dal Fondo Sociale, Anapex (l’ente congolese che sostiene le esportazioni) e la Federazione delle Imprese. La RDC importa oggi il 60% degli alimenti che vengono consumati ed ha quindi necessità di sviluppare la propria agricoltura principalmente per soddisfare la domanda intera di una popolazione che cresce in maniera rilevante (oltre 99 milioni di abitanti).
Nel corso della missione presso la RDC il presidente Piraccini ha incontrato il Ministro dell’agricoltura Gregoire Mutshail Mutomb, il Ministro dell’innovazione e quello della formazione professionale, ed ha anticipato agli stakeholder locali, in un incontro in Ambasciata, i focus della prossima edizione di Macfrut in programma al Rimini Expo Centre dal 7 al 9 maggio 2025.
“Ringrazio l’ambasciatore Alberto Petrangeli per il grande lavoro che ha fatto in questi mesi per connettere le imprese del Congo con Macfrut, fiera ora coinvolta nel dare un contributo di idee e proposte per lo sviluppo della filiera ortofrutticola in questo paese – spiega Renzo Piraccini - Un progetto a cui crediamo fortemente e al quale stiamo lavorando nella speranza che si possa concretizzare, anche con le risorse del piano Mattei, oltreché con finanziamento locale, è la realizzazione di un Centro tecnologico dedicato all’orticoltura intensiva, nei pressi di Kinshasa, che potrebbe permettere di vedere le tecnologie italiane all’opera e potrebbe essere un hub per la formazione dei tecnici e degli operatori locali”.