Arte e Cultura
HARTMUT HAENCHEN dirige “EIN DEUTSCHES REQUIEM” di BRAHMS per la Stagione Sinfonica 2025 del Teatro Comunale di Bologna
Una grandiosa pagina sacra concepita per celebrare il Venerdì Santo al centro del concerto della Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, diretto da Hartmut Haenchen: "Ein deutsches Requiem" (Un Requiem tedesco) per soli, coro e orchestra op. 45 di Johannes Brahms, con le voci del soprano Valentina Farcas e del baritono Liviu Holender, in programma domenica 16 marzo alle 17.30 all’Auditorium Manzoni.
Manifesto della concezione protestante della morte, costruito su alcuni passi della Bibbia Luterana, il Requiem Tedesco venne battezzato il 10 aprile 1868, giorno del Venerdì Santo, nella Cattedrale di Brema – senza il brano per soprano e coro Ihr habt nun Traurigkeit – e poi per la prima volta in pubblico nella forma completa con sette numeri il 18 febbraio 1869 al Gewandhaus di Lipsia. Brahms ideò e compose questo monumentale lavoro sinfonico-corale tra il 1854 e il 1868, periodo nel quale subì due lutti: nel 1856 moriva il suo mentore, Robert Schumann, e nel 1865 scompariva sua madre, dedicataria dell’opera.
Direttore d’orchestra di riferimento per il repertorio tedesco tra Otto e Novecento, Hartmut Haenchen torna ospite della fondazione lirico-sinfonica felsinea sul podio dell’Orchestra e del Coro – preparato da Gea Garatti Ansini – del Teatro Comunale di Bologna. Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, ha consolidato le sue esperienze musicali non soltanto con le orchestre della DDR ma, malgrado le severe restrizioni del regime, anche con celebri orchestre occidentali, compresa quella dei Berliner Philharmoniker e del Concertgebouw di Amsterdam. Dal suo paese natale, nel 1986 si è trasferito in Olanda, dove è stato il Direttore principale delle Orchestre Filarmonica e da Camera dei Paesi Bassi e il Direttore musicale dell’Opera Nazionale Olandese. Da ricordare la sua presenza al Festival di Bayreuth e in Italia i concerti con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Solisti il soprano rumeno Valentina Farcas – che ha lavorato con direttori come Riccardo Muti, Kirill Petrenko, Riccardo Chailly e presso istituzioni quali il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e il Musikverein di Vienna – e il baritono austriaco Liviu Holender, recentemente protagonista al Teatro alla Scala, oltre che al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la bacchetta di Zubin Mehta e di Daniele Gatti.
Main Partner della Stagione Sinfonica 2025 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno sono inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.
I biglietti – da 15 a 50 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2025 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
STAGIONE SINFONICA 2025 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Domenica 16 marzo ore 17.30, Auditorium Manzoni
Hartmut Haenchen direttore
Valentina Farcas soprano
Liviu Holender baritono
Gea Garatti Ansini maestro del coro
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
PROGRAMMA
Johannes Brahms
“Ein deutsches Requiem” per soli, coro e orchestra op. 45
- Selig sind die da Leid tragen – Ziemlich langsam und mit Ausdruck (Abbastanza lento e con espressione)
- Denn alles Fleisch es ist wie Gras – Langsam, marschmässig (Lento, tempo di marcia)
- Herr, lehre doch mich (Andante moderato. Fuga)
- Wie lieblich sind deine Wohnungen – Mässig bewegt (Andante moderato)
- Ihr habt nun Traurigkeit – Langsam (Lento)
- Denn wir haben hie (Andante. Fuga)
- Selig sind die Toten – Feierlich (Solenne)