Comunicati Stampa
Economia

Terna: nel 2022 la società registra il primato storico di opere autorizzate

Un 2022 super positivo per Terna che vede salire l’utile a 857 milioni di euro e registra il primato storico di opere autorizzate: i 29 interventi superano i 2,5 miliardi di euro
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

 

Nel 2022 Terna migliora tutti gli indicatori economico-finanziari e registra il primato storico di opere autorizzate: sono 29 gli interventi che hanno ricevuto l’autorizzazione.

Terna: nel 2022 autorizzati 29 interventi per oltre 2,5 miliardi di euro

Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha chiuso il 2022 migliorando tutti gli indicatori economico-finanziari e raggiungendo il primato storico di opere autorizzate. Oltre a registrare un aumento del 13% sui ricavi rispetto al 2021, la società guidata da Stefano Donnarumma è infatti riuscita ad ottenere le autorizzazioni per la realizzazione di 29 interventi di sviluppo della rete di trasmissione nazionale, che in termini economici si traducono in un valore di oltre 2,5 miliardi di euro. Viene dunque raddoppiato il dato record del 2021 e decuplicato quello del 2020. Il valore complessivo degli investimenti dispiegati da Terna nel 2022 ammonta a 1.756,8 milioni di euro.

Il commento dell’AD e DG Stefano Donnarumma: Terna renderà l’Italia hub energetico del Mediterraneo

Nel Piano investimenti per il quinquennio 2021-2025 dal valore complessivo di 10 miliardi, Terna ha per il 2023 un target di circa 2,2 miliardi di euro. Molti di questi contribuiranno a trasformare l’Italia in un hub energetico. “Abbiamo conseguito significativi avanzamenti per le opere più rilevanti del nostro piano quali il Tyrrhenian Link e l'Adriatic Link e abbiamo gettato le basi per rendere l'Italia hub energetico del Mediterraneo con l'avvio del procedimento autorizzativo del collegamento Tunisia-Italia che ha ricevuto un importante finanziamento dall'Unione Europa”, ha commentato l’AD e DG Stefano Donnarumma. È la “prima volta che i fondi comunitari vengono assegnati a un'infrastruttura sviluppata da uno Stato membro e da uno Stato non appartenente all'Unione Europea”.

Ufficio Stampa
Giovanni Tasta
 pressreleaself (Leggi tutti i comunicati)

pressreleaself@gmail.com
Allegati