Il Museo Nicolis ospite d’onore a #FORUMAutoMotive con la Zanussi 1100 Sport.

Un esemplare unico del 1948. Vieni a scoprirlo al Museo Nicolis, siamo aperti da venerdì 29 ottobre a lunedì 1 novembre.
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Villafranca Di Verona, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Villafranca di Verona, 27 ottobre 2021 – Il Museo Nicolis torna a #FORUMAutoMotive 2021, il serbatoio di idee e fucina di dibattiti, punto di riferimento della filiera e di tutti gli appassionati della mobilità, promosso dal giornalista e fondatore dell’evento Pierluigi Bonora. Il tema dell’incontro di quest’edizione è stato “Mobilità e ideologia: la “via elettrica” di Bruxelles”; si è parlato infatti di mobilità elettrica, analizzando senza pregiudizi e condizionamenti ideologici, i pregi e le criticità di questa nuova via tutta da scoprire.

Il Museo Nicolis, ormai partner abituale dell’evento, ha avuto il privilegio di partecipare a questo importante appuntamento internazionale con un gioiello della sua collezione: una Zanussi 1100 Sport del 1948, espressione dell’artigianato e della meccanica italiana. Con tutta probabilità un esemplare unico, è stata costruita alla fine degli anni ’40 su un telaio Fiat 508 C dallo stesso Fioravante Zanussi, costruttore e pilota di Pordenone che la guidò in corsa fino a metà degli anni Cinquanta.

Quest’anno è stata una kermesse di altissimo livello in cui la filiera ha avuto il privilegio di poter dialogare con il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Si è parlato di tutto, soprattutto di decarbonizzazione, senza tralasciare alcuna tecnologia, a cominciare da quella atomica green e di quarta generazione. 

Assieme al ministro Cingolani, intrattenutosi per più di un'ora, nella giornata moderata Pierluigi Bonora e con gli interventi di Geronimo La Russa, presidente dell'Automobile Club Milano, il dialogo è stato aperto da Maurizio Fritzsching, che ha presentato l'Osservatorio Findomestic Banca sui nuovi comportamenti d'acquisto dei consumatori. Presenti molti dealer e i vertici della filiera: Piero Carlomagno (Adefca), Adolfo De Stefani Cosentino (Federauto), Ado Fassina (Gruppo Fassina), Matteo Gennari (Mecar), Gianluca Italia (Overdrive), Francesco Maldarizzi(Maldarizzi Automotive), Stefano Martinalli (Gruppo Autotorino Spa), Roberto Scarabel (Gruppo Scarabel), Massimiliano Archiapatti (Aniasa - Confindustria), Andrea Arzà (Federchimica - Assogasliquidi), Simonpaolo Buongiardino (Federmotorizzazione), Pier Francesco Ogniben Caliari  (Confindustria - Ancma), Michele Crisci(Unrae), Franco Del Manso (Unem), Fabrizio Guidi (AsConAuto), Toni Purcaro (Dekra), Paolo Scudieri (Anfia), Paolo Starace (Unrae Veicoli Industriali) e Matteo Tanzilli (Assosharing).

Durante la seconda giornata, le riflessioni sono state molteplici a partire dal tema della prima tavola rotonda “Produzione boom di auto elettriche, ma poi bisogna venderle” e il relativo dibattito sulla mobilità elettrica che non può fare a meno di incentivi sostanziosi. Fino a quando i governi saranno in grado di erogarli in una misura così congrua? Sul mercato, intanto, vengono immesse sempre più auto a batteria di segmento "premium" e, quindi, molto costose. Ma la mobilità "green" non doveva agevolare e "pulire" il traffico soprattutto nelle città? A queste domande hanno risposto: Andrea Crespi (Hyundai Italia), Michele Crisci (Volvo Car Italia), Enrique Enrich (Italscania), Fabrizio Faltoni (Ford Italia), Daniele Maver (Jaguar Land Rover Italia),  Massimo Nalli (Suzuki Italia). A moderare il talk show il giornalista Umberto Zapelloni.

Per concludere, una riflessione su: “Cosa c'è dietro la "dittatura" della spina?”. La corsa sfrenata all'elettrico prevede un piano per formare e ricollocare i tanti lavoratori destinati a perdere il posto? A rischio, oltre al know how automotive italiano ed europeo, ci sono eccellenze come la Motor Valley. Intanto, la Cina ringrazia. Tanti gli spunti "controcorrente" a cui hanno risposto: Veronica Aneris (Transport & Environment), Daniele Bandiera (Gruppo IP), Roberto Benaglia (FIM-CISL), Carlo Mannu (Bosch Italia), Marco Rollero (Gruppo Componenti Anfia e SCM Worldwide – Eaton), Daniele Lucà (Snam), Mauro Tedeschini (Vaielettrico.it), Mario Verna (Queen Car Torino). Talk show stimolato dalle domande del giornalista Pierluigi Bonora.

Questa riuscitissima edizione di #FORUMAutoMotive si è chiusa con un One-to-one tra Pierluigi Bonora e Gilberto Pichetto, Viceministro allo Sviluppo Economico, rappresentante del Governo al Tavolo Automotive.

“Per un Museo di automobili è un grande privilegio presenziare a dibattiti di così alto profilo internazionale” afferma Silvia Nicolis, presidente dell’omonimo museo “rappresentare l’heritage dell’automotive in un mondo che sta cambiando radicalmente la sua pelle è anche una responsabilità: quella di valorizzare sempre le nostre origini ma soprattutto la storia di fabbriche, di marchi e di uomini che la storia l’hanno scritta”.

La bellissima barchetta Zanussi del Museo Nicolis testimonia proprio quel mondo oggi quasi perduto, sostituito dall’alta tecnologia delle moderne automobili, ma che non può essere dimenticato in quanto rappresenta la storia dell’auto e della nostra società.

Per tutti gli appassionati e per chi volesse passare alcune ore immerso nella bellezza delle sue 10 collezioni, il Museo Nicolis è aperto al pubblico tutti i venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 18, e, a novembre, anche per la festività di lunedì 1. Nei restanti giorni sarà possibile richiedere l’apertura su prenotazione per visite guidate private ed eventi. 

Silvia Nicolis e il Team del Museo Nicolis
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Note per la redazione

Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year  a The Historic Motoring Awards a Londra e del Ruoteclassiche “Best in  Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito nel panorama dell’automobilismo.

Ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni viene sancito con l’entrata di Villafranca nel circuito Città dei Motori, la rete che unisce i 27 Comuni italiani, che propongono il meglio del nostro Paese in questo campo assieme a brand internazionali come Pagani, Lamborghini, Ferrari, con cui collaboriamo attivamente.

La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente.

Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d’epoca, 110biciclette, 100 motociclette, 500 macchine fotografiche, 100 strumenti musicali, 100 macchine per scrivere, aeronautica, oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici. Un percorso nella storia del Novecento fra storie, stili di vita, sport e miti nei diversi periodi storici. L’opportunità di conoscere i nostri tesori che compongono le dieci prestigiose collezioni: ore speciali per ricaricarsi, pronti a tornare alle occupazioni quotidiane con un’esperienza unica nel proprio bagaglio.  Impossibile non rimanere sorpresi e affascinati da oggetti e opere d’arte che l’ingegno dell’uomo ha saputo creare.

Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa.  Concetti di “raccolta e riutilizzo” che hanno guidato la crescita del Gruppo Lamacart, sono gli stessi che hanno alimentato la passione di Luciano per il collezionismo, consentendogli di percepire il pregio di raffinati prodotti al momento dimenticati e ritenuti senza valore.

Il talento del suo Fondatore spiega solo in parte il successo del Museo Nicolis; alla base della sua affermazione c’è la gestione imprenditoriale della struttura affidata a Silvia Nicolis, presidente del Museo e figlia di Luciano, che ha puntato sulla promozione della cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio, esprimendo appieno la propria vocazione imprenditoriale. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana. È inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale.

 

Dove:
Museo Nicolis | Villafranca di Verona | Viale Postumia, 71
Quando:
Tutti i venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18. APERTO LUNEDI' 1 NOVEMBRE.
Nei restanti giorni sarà possibile richiedere l’apertura su prenotazione per visite guidate private ed eventi.
Contatti:             
[email protected] tel +39 045 6303289 -  6304959 fax +39 045 7979493
Tariffe:
INTERO €14 | RIDOTTO € 12 | BAMBINI 6-10 ANNI € 6 | 0-5 ANNI OMAGGIO  Link al Listino
*L’apertura del Museo Nicolis è subordinata al rispetto delle attuali normative Covid-19

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Silvia Nicolis
 Museo Nicolis (Leggi tutti i comunicati)
viale Postumia
37069 villafranca di verona
[email protected]
0456303289