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Arte e Cultura

Premio Campania Coraggiosa all’artista Ambrosia per l’opera scultorea In-Corporeo.

In mostra alla Domus Ars. Il 25 Maggio 2024 alle ore 18:00 si è inaugurato l’evento Premio Campania Coraggiosa presso la Domus Ars in via Santa Chiara, Napoli.
NAPOLI, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il 25 Maggio 2024 alle ore 18:00 si è inaugurato l’evento Premio Campania Coraggiosa presso la Domus Ars in via Santa Chiara, Napoli. Un evento di grande prestigio con personalità importanti alle quali è stato conferito riconoscimento durante la Premiazione. Questa prima edizione ha visto partecipare vari protagonisti di molti settori, professionisti ed eccellenze campane che danno un significativo contributo sul territorio.

Presenti davvero tanti ospiti, istituzioni, forze dell’ordine, dottori, avvocati, giornalisti, musicisti, direttori museali, attori, ed artisti. Tra i premiati la giovane scultrice Annalisa Ambrosia che attraverso la sua opera trasmette una forte sensibilità verso il mondo artistico, verso la bellezza e la passione per l’arte. La sua scultura in mostra per una settimana dal titolo In-Corporeo rappresenta un busto maschile frutto della sua ricerca artistica sottolinea un ritorno al classico in aspetti contemporanei, la scelta del materiale trasparente il plexiglass rafforza il significato dell’opera e mette in risalto il concetto di forza fisica ma anche interiore, oltre una fisicità che prende forma da un materiale piatto poco diffuso per una rappresentazione organica di un corpo figurativo modellato a mano libera, che Ambrosia modella con bravura e abilità tecnica.  


La rappresentazione del corpo attraverso questa scultura fa riferimento ai canoni classici e alle tecniche contemporanee. La ricerca e lo studio artistico sono incentrati sul corpo maschile nella ripresa del bello assoluto, dei canoni, dell’arte classica, dei concetti di forza e pose plastiche. Il corpo segue il modello estetico che diviene contemporaneo nell’eccessiva muscolatura in tensione. Il titolo ha un doppio significato pertinente all’opera scultorea stessa, letteralmente incorporeo, immateriale, evanescente. E In Corporeo, dentro il corpo, da questo binomio la scelta del materiale trasparente che ci conduce alla vera essenza di quel corpo. La fisicità è paragonata all’incorporeità scandita da una potente muscolatura in forte tensione che invade lo spazio invisibile. 


La trasparenza rivela ciò che non si vede, l’essenza della forma, l’essenza del corpo, l’essenza della forza. Oltre la forza fisica si cela anche una forza interiore, resa visibile dalla scultura. 
Assume importanza il legame corpo e materia, la scultura è materia, il corpo è materia, la materia è viva segue le sue leggi ed è soggetta a processi di lavorazione, modificazioni e 
cambiamenti come avvengono sul corpo dell’uomo. La scultura è una metafora del corpo. L’opera presenta una sperimentazione materiale e tecnica. Il plexiglass come un vetro organico prende forma e consistenza attraverso la materia, plasmata a mano libera da una lastra rigida a un corpo sinuoso, figurativo. Figurazione e sperimentazione si mescolano. Tra tradizione classica e contemporaneità secondo l’interpretazione dell’artista. 


Il materiale diventa metafora del corpo, il plexiglass rigido si rompe facilmente, in analogia anche alla fragilità umana contrapposta alla forza. Tra classico e contemporaneo. Figurativo e moderno. E un’autentica nostalgia verso la bellezza antica. 


L’evento è organizzato dal Curatore Ferdinando Sorrentino e dal Maestro Domenico Sepe, patrocinato dal Comune di Napoli e dal Consiglio Regionale della Campania, con la 
partecipazione di Michelangelo Della Morte ad arricchire la mostra. 

Ufficio Stampa
SIMONA GIGLIO
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