Mira què ritmo e l'orchestrina - ballo accessibile a tutti

Mira qué Ritmo e l’orchestrina! La danza accessibile a tutti e unica nel suo genere: musica, ritmo ed esperienze che superano l'abitudine sensoriale promosse dell’associazione p63 Sindrome EEC International APS Onlus.
Padova, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

Mira qué Ritmo e l’orchestrina! La danza accessibile a tutti e unica nel suo genere: musica, ritmo ed esperienze che superano l'abitudine sensoriale promosse dell’associazione p63 Sindrome EEC International APS Onlus. Un progetto partito dal sogno di Giulia Volpato, allora giovane studentessa ipovedente in Erasmus in Francia, di potere dare le stesse opportunità che lei aveva avuto a molte altre persone. Generosità e capacità premiata dal progetto CULTURALMENTE 2020 di FONDAZIONE CARIPARO che, con molta attenzione, supporta progetti pilota di grande elevatura artistica- culturale e sociale nel territorio patavino.

Il COVID-19 non ha bloccato le aspettative legate al gruppo di ballo MIRA QUE’ RITMO, al contrario ha oltrepassato le barriere digitali, cosi le tecniche di insegnamento utilizzate dai Maestri diplomati in ballo caraibico, sono state modellate a seconda del grado di difficoltà visiva presentata dai partecipanti tramite la piattaforma Zoom (grazie alla personale esperienza in qualità di ipovedente di Giulia Volpato), così da garantire ad ognuno la possibilità di partecipare attivamente… divertendosi!

“Non ho mai intrapreso questo tipo di ballo, la mia passione è sempre stata l’hip hop ma poi per problemi fisici ad una gamba ho dovuto rinunciare. Giulia mi ha convinto a provare questo corso e all’inizio non sapevo bene da dove cominciare per fare un passo di salsa o di bachata, ma poi sono stata travolta dall’entusiasmo del gruppo, e grazie ai maestri e ai tutor ora ha imparato a ballare…Non vedo l’ora di cominciare le lezioni dal vivo, perché quando sento la musica comincio subito a ballare, e sono molto fiera di me stessa per essermi rimessa in gioco”.  Queste le parole di Greta Carraro, una ballerina che partecipa alle lezioni.

I corsi di “Mira qué Ritmo!”, svolti da Giulia e da altri istruttori qualificati, non si rivolgono però solo a ipovedenti e non vedenti, ma anche a chi è normovedente, che in questo modo, attraverso il ballo, può superare i pregiudizi legati alla sfera della disabilità, in un costante scambio reciproco basato sempre su un’unica parola chiave: divertimento.

E’ possibile trovare i ballerini durante la loro lezione al parco di Via Pola, a Selvazzano Dentro, il sabato mattina dalle ore 10:00, oppure online il martedì sera alle ore 21:00. Scrivi alla pagina Facebook per venire a provare! Ti aspettiamo!

Per maggiori info: https://www.facebook.com/miraqueritmo/

 

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