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Arte e Cultura

Due produzioni da William Shakespeare al Nuovo Teatro delle Passioni, Modena, dalla collaborazione tra ERT / Teatro Nazionale e Teatro dei Venti

GIULIO CESARE e AMLETO,rrealizzate con gli attori-detenuti delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, Novembre 2023
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

 Prosegue e si consolida la collaborazione tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Teatro dei Venti, la compagnia modenese diretta da Stefano Tè che da quasi vent’anni porta la pratica teatrale all’interno delle carceri con percorsi creativi rivolti ai e alle detenute. 

Al Nuovo Teatro delle Passioni sono in programma due spettacoli di cui ERT ha sostenuto la produzione e realizzati insieme agli attori della Casa Circondariale di Modena e della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia: rispettivamente Giulio Cesare, dal 16 al 19 novembre, in scena per la prima volta al di fuori delle strutture detentive; e Amleto, in prima assoluta dal 23 al 26 novembre, dopo il primo studio presentato al Teatro Dadà a maggio 2023. 

 

I due lavori – insieme al podcast Macbeth alla radio costruito con le voci degli attori e delle attrici degli istituti penitenziari di Modena e Castelfranco – compongono la trilogia su William Shakespeare sviluppatasi nell’arco del biennio 2022/23, anche banco di prova del progetto AHOS All Hands On Stage, cofinanziato dalla comunità europea che prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro, quali tecnici, macchinisti, scenografi. La trilogia shakespeariana rientra nel triennio di attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Con l’avvio del progetto è stato firmato un Protocollo d'Intesa sull’attività di formazione e professionalizzazione e inserimento lavorativo della popolazione detenuta nell’ambito dei mestieri del Teatro, sottoscritto dalle Direzioni delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, da Emilia Romagna Teatro Fondazione, da Fondazione Teatro Comunale di Modena, da ATER Fondazione e da Teatro dei Venti. 

 

Domenica 26 novembre alle ore 16.00 al Nuovo Teatro delle Passioni è in programma l’incontro conclusivo di Abitare Utopie, un progetto di Teatro dei Venti con il sostegno della Fondazione di Modena, incentrato sulla rigenerazione culturale in connessione con il territorio. In questa occasione verranno raccontate le tre annualità di Abitare Utopie, con un confronto sui temi della Creazione di comunità e di Impatto sociale dei progetti culturali.

 

GIULIO CESARE

Primo capitolo della trilogia shakespeariana di Teatro dei Venti, Giulio Cesare ha esordito nel dicembre 2022 all’interno del Carcere di Modena e ora va in scena per la prima volta al di fuori delle strutture detentive. 

L’allestimento prende avvio da delle riflessioni – condivise con i detenuti partecipanti al laboratorio condotto dalla compagnia modenese – sull’Uomo e sulla natura umana, sul Tradimento e sulla brama di Potere, ma anche sul desiderio di Vendetta. 

Il testo di Shakespeare è stato oggetto di un adattamento mirato a evidenziare i nuclei tematici fondamentali, arricchiti dalla musica di Irida Gjergij, che con la sua viola accompagna uno spettacolo costruito per sottrazione. Protagonisti assoluti sono i corpi e le voci degli interpreti che fanno risuonare chiara e potente la parola shakespeariana. 



AMLETO – prima assoluta

Amleto chiude la trilogia shakespeariana di Teatro dei Venti, che fa dell’opera uno spettacolo in cui viene evidenziata l’umanità del testo. I bozzetti della scenografia e dei costumi sono realizzati da F.M., un detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, un lavoro che è stato reso possibile dal progetto AHOS. 

Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. È così che appare da fuori la corte della quale Amleto è disgustato: è corrotta e traditrice. In essa i personaggi s’inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché non irrompe il Teatro, il mezzo di cui si serve il Principe per dare la caccia alle coscienze e arrivare così alla verità, o a qualcosa che le somigli. La drammaturgia essenziale di Vittorio Continelli e Stefano Tè offre agli attori-detenuti del Carcere di Castelfranco Emilia e ai performer di Teatro dei Venti linee nette lungo cui muoversi. Il linguaggio è diretto, anti-retorico, in cui non mancano i momenti lirici: l’obiettivo è quello della semplicità, motivata dalla volontà di arrivare al cuore di questioni che attanagliano non soltanto i personaggi ma, come di consueto con Shakespeare, l’intera umanità.



Teatro dei Venti è una compagnia teatrale con sede a Modena, attiva dal 2005 nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti che accostano creatività e comunità in funzione di una efficace coesione sociale. Vincitrice di diversi riconoscimenti tra i quali il Premio Ubu 2019 per Moby Dick, conduce percorsi permanenti nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (dal 2006) e nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena (dal 2014), creando un presidio culturale all’interno degli Istituti. I progetti hanno portato alla produzione di 9 spettacoli, 1 film, 2 radiodrammi, 11 performance di artisti esterni, 6 laboratori. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche. Dal 2023 il progetto europeo AHOS All Hands on Stage fornisce gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell’ambito del Teatro Carcere a livello europeo.




Nuovo Teatro delle Passioni

Via Antonio Peretti 9, Modena

 

 

















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Giancarlo Garoia
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