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Cane massacrato a Ponte Galeria. Novi, Civica Calenda: "Muratella lo conosceva bene"

"Il cane Giorgio è stato massacrato da due balordi che evidentemente avevano dei conti da regolare con una persona con disagi. Ma il Comune di Roma avrebbe potuto tutelarlo, cosa che purtroppo non è stata fatta. La nostra denuncia nasce affinchè non ci sia più un animale che muore a causa di errori umani di questo tipo".
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 "Il cane Giorgio massacrato a coltellate a Ponte Galeria era entrato ed uscito dal canile Muratella più e più volte - così Simonetta Novi, consigliera Lista Civica Calenda Sindaco di VIII Municipio - Sono mesi che stiamo attenzionando con appositi accessi agli atti la gestione degli animali che entrano nei canili comunali di Roma sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Il povero maremmano Giorgio si accompagnava ad una persona con problemi e più volte era entrato nel canile Muratella perchè trovato vagante sul territorio.

Ogni volta è stato restituito a questa persona senza fissa dimora e purtroppo non in grado di badare ne ad un animale ne a se stesso. Addirittura il 6 gennaio 2024, il cane Giorgio era stato trovato chiuso dentro un recinto nella discarica abusiva di 18 ettari sequestrata su via Portuense, tra il comune di Roma e quello di Fiumicino. Nel corso di quel sequestro, erano stati salvati dalle guardie zoofile anche 40 cani. Uno di questi era il povero Giorgio, restituito ancora una volta alla stessa persona senza fissa dimora".

"I canili comunali di Roma - conclude Simonetta Novi - hanno sempre avuto come vocazione quella di salvare gli animali che si ritrovano ad entrare nelle gabbie. Ma quando un animale non viene adeguatamente tutelato, come nel caso di Giorgio, è evidentemente un fallimento. Il Dipartimento Ambiente, ad un nostro preciso accesso agli atti nato a seguito di restituzioni di animali non corrette da parte di Muratella , ha risposto che è un ruolo istituzionale che svolge personalmente, senza delegare altri soggetti (dirigenti Asl, piuttosto che guardie zoofile).

Così è previsto dalla normativa, infatti, visto che è il Sindaco di Roma il custode giudiziale di un animale posto sotto sequestro. Questo significa assumersi una responsabilità molto importante. Il cane Giorgio è stato massacrato da due balordi che evidentemente avevano dei conti da regolare con una persona con disagi. Ma il Comune di Roma avrebbe potuto tutelarlo, cosa che purtroppo non è stata fatta. La nostra denuncia nasce affinchè non ci sia più un animale che muore a causa di errori umani di questo tipo". 

Ufficio Stampa
Simonetta Novi
Consigliera Lista Civica Calenda Sindaco VIII Municipio, Roma
ROMA Italia
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