Innotipico: l’innovazione al servizio dell’agroalimentare pugliese
Migliorare i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) pugliesi: una scommessa vinta. Domani la tavola rotonda.
Comunicato Precedente
Comunicato Successivo
Casarano,
(informazione.it - comunicati stampa - agricoltura)
Puccia e pane con un tasso glicemico ridotto, burrata meno grassa e ottima anche dopo il congelamento, soppressa di Martina Franca con un minor contenuto di nitrati e nitriti: sono alcuni dei prodotti nati dall’incontro tra tradizione e innovazione, all’interno di Innotipico - Innovazione dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Pugliesi attraverso l’applicazione di strategie biotecnologiche.
Un progetto d’eccellenza, quello avviato da aziende ed enti di ricerca pugliesi, che domani a Bari presenteranno i primi frutti in una tavola rotonda, nel Salone degli Affreschi dell’Università degli Studi “Aldo Moro”. Al convegno, moderato dal giornalista Mario Maffei, si confronteranno Antonio F. Logrieco (Direttore CNR-ISPA, Responsabile scientifico del progetto), Gaetano Grasso (Referente regionale, Research and Innovation Office/InnovaPuglia Spa), Mariantonietta Porcelli (Agriplan) e Andrea Minisci (Valle Fiorita): i partner dell’iniziativa spiegheranno come l’utilizzo di strategie legate alle biotecnologie alimentari, già studiate nel progetto regionale BiotecA e già ampiamente collaudate in laboratorio, possa diventare prassi nei processi produttivi delle imprese locali.
Nessuna sofisticazione: ad essere impiegate sono comunque materie prime naturali, che attraverso processi di produzione alternativi a quelli classici, sono in grado di perfezionare i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) pugliesi. Lo stesso sapore, insomma, con valori nutrizionali migliorati ed un occhio particolare alla sicurezza alimentare.
Il progetto Innotipico, cofinanziato dalla Regione Puglia (POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 - Asse prioritario 1 - Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione - Azione 1.6 “Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento” – BANDO INNONETWORK – Aiuti a sostegno alle Attività di R&S”), è frutto di un raggruppamento composto da aziende private (Valle Fiorita Catering – ente capofila, Europan Sud, Al Mattarello, Ignalat, Casearia del Levante, Salumi di Martina Franca, Agriplan) ed enti pubblici (Università degli Studi di Bari - Dipartimento Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti - DISSPA, Università di Foggia - Dipartimento SAFE, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - CNR-ISPA).
La tavola rotonda che si svolgerà domani in Ateneo, e che prevede anche la degustazione finale di alcuni dei prototipi già realizzati, fa parte della tre giorni di convegno InnoFoodMed 2019 su “Dieta Mediterranea, alimenti funzionali ed innovazione”.