Un Presepe Pop

“Un Presepe Pop”, nel Tempio di Santa Maria Maddalena a Capranica Prenestina - Roma, nel pieno della stagione natalizia, alla ricerca delle nostre radici, per una rinascita del nostro puer aeternus a cura dell’artista Cristoforo Russo
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Roma-Pigneto- 17 dicembre2023 live performance. "Un Presepe POP inizia tre anni fa con la sua prima veste: Manhattan Transfer a piazza del Popolo. Ci confessa l’artista -, poi il progetto ha preso piede ed è diventato glocal - ovvero globale e locale – sempre con una forte attenzione alla nostra storia.

La società di oggi è fluida e gli scambi sono veloci: in soccorso arriva l’arte capace di riportarci immediatamente su dei piani emotivi condivisi, restituendo alle persone la loro naturale dimensione umana. Anche questa mostra non sarebbe stata possibile senza delle relazioni vere come quella con Juan Carlos e Silvia. Il tutto nella cornice del quartiere Pigneto, l'energia dei suoi abitanti e la fusione tra culture diverse”. Nei dipinti esposti, l'autore analizza le opere dei grandi Maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell'arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i supereroi, le maschere asiatiche, quelle africane). Il progetto “Un presepe pop”, sostenuta dalla Onlus Paolo Salvati e dal Museo di Pulcinella, ha raccolto le energie di numerosi partner da tutto il mondo, capaci di condividerne l'emozione e lo spirito benefico a favore di “Mente e Coscienza” (ODV-ETS Associazione di Volontariato per le disabilità).

Tra essi la testimonianza della giornalista Maria Consiglia Izzo, Ciro Califano con le sue poesie, ed il regista Michele Monetta con le immagini gentilmente concesse per progetto ICRA. “Questa mostra di Cristoforo Russo è un esempio di interazione tra dimensione critica, dimensione espositiva e dimensione creativa, che insieme possono costituire una prospettiva di visione complessiva all’interno della quale si giustifica la creatività nell’età contemporanea e dove chiaramente il percorso artistico non può essere spalmato sull’orizzonte né del mercato in quanto tale né di una creatività che sia completamente avulsa dai processi di comunicazione.

Quindi diventa fondamentale avere un punto di riferimento, che può essere per certi aspetti connesso alle considerazioni della cultura americana degli anni ’20 e ’30, e vedere come queste cose oggi è possibile leggerle andando a recuperare motivi che fanno parte della nostra cultura, i significati locali. E, quindi, scoprire che il locale si fa globale e viceversa, in un’interazione estremamente produttiva che viene resa possibile da aspetti di contaminazione e grande fertilità”, afferma il Professor Rosario Pinto. Un presepe Pop: un appuntamento da non perdere, rivolto a tutti gli appassionati di arte e, soprattutto, ai più piccoli da sempre destinatari della promozione delle tradizioni.

Per info: @cristoforarte 3471356959