CONTROLLO FATALE: L'INFANZIA CHE AVVELENA LE RELAZIONI ADULTE

L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.), ETS fondato a Roma nel 2001, lancia un allarme: l'esperienza di crescere in un ambiente controllante può innescare un meccanismo insidioso, un'illusione di onnipotenza che avvelena le relazioni adulte.
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CONTROLLO FATALE: L'INFANZIA CHE AVVELENA LE RELAZIONI ADULTE

Comunicato Stampa

Roma, [04.04.2025] – L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.), ETS fondato a Roma nel 2001, lancia un allarme: l'esperienza di crescere in un ambiente controllante può innescare un meccanismo insidioso, un'illusione di onnipotenza che avvelena le relazioni adulte.

Il Controllo Genitoriale: Un'eredità pericolosa

Molti individui, cresciuti sotto il giogo di genitori controllanti, sviluppano una pericolosa illusione: credono di poter gestire qualsiasi relazione tossica. Questa "onnipotenza" apparente, costruita sulla capacità di adattarsi al controllo genitoriale, porta a una distorta percezione della realtà.

Il Circolo Vizioso: Controllo scambiato per amore

Spesso, chi ha subito controllo scambia questa dinamica per amore. Questo porta a cercare inconsapevolmente partner o amici che replicano lo stesso schema, perpetuando un ciclo di abusi.

Il Rischio: Stalking e Violenza

Il protocollo scientifico A.I.P.C. rivela un dato allarmante: chi ha questa illusione di controllo è particolarmente vulnerabile a stalking e violenza. La difficoltà nel riconoscere i segnali di abuso e la negazione del bisogno di aiuto aumentano il rischio.

La via d'uscita: Consapevolezza e Aiuto

Riconoscere questa dinamica è il primo passo per spezzare il ciclo. È fondamentale:

  • Prendere consapevolezza della propria vulnerabilità.
  • Chiedere aiuto professionale.
  • Imparare a riconoscere i segnali di abuso.
  • Costruire relazioni sane e basate sul rispetto reciproco.

A.I.P.C.: Un supporto fondamentale

L'esperienza e la professionalità degli psicoterapeuti dell'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, unita all'utilizzo del protocollo A.I.P.C., offrono un supporto fondamentale per chi desidera liberarsi da questo circolo vizioso.

Contatti:

  • Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia
  • Telefono: 392 440 1930 (anche WhatsApp, dalle 12:00 alle 16:00)
  • Sito web: [www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it]

Nota per i redattori:

L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia è disponibile per interviste e approfondimenti sul tema. Massimo Lattanzi 33919391931

Ufficio Stampa

Massimo Lattanzi
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