Arte e Cultura
I 50 anni dell’Associazione Mitteleuropa: la proposta di una direzione collettiva condivisa dopo Paolo Petiziol
“Sarebbe un vero delitto se il patrimonio di competenze e relazioni internazionali costruito in 50 anni di lavoro fosse perso o sminuito, perché non è soltanto mio, è nostro, è di tutti”: questo è l’appello di Paolo Petiziol, co-fondatore e presidente dell’Associazione Mitteleuropa che oggi compie 50 anni.
Nel secondo giorno di celebrazioni, con la ventesima edizione del Forum annuale a Palazzo Antonini Stringher, sede della Fondazione Friuli, sono presenti a Udine moltissime istituzioni locali e diplomatici europei.
Petiziol ha continuato sottolineando che “ci vuole un successore che prenda il timone dell’Associazione al mio posto. E visto che i traguardi raggiunti appartengono a tutti, perché non creare una direzione collettiva in cui entrino gli attori che abbiamo coinvolto in questi decenni.”
Trovare un successore a Petiziol, infatti, che ha dedicato una vita alla costruzione delle relazioni internazionali per il Friuli Venezia Giulia, non sarà facile e quindi la soluzione potrebbe essere una direzione condivisa per l’Associazione che, nata nel 1974, oggi è un’agenzia diplomatica privata.
Ne è convinto il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni che ha proposto come “il bagaglio di esperienze dell’Associazione possa avere un futuro come partenariato di pubblico-privato, una sorta di alleanza e direzione condivisa tra Università, Regione, Comune e altri: sarebbe un grande valore aggiunto per il ruolo internazionale del nostro territorio che è, per posizione e tradizione, mitteleuropeo”.
Anche la Regione, rappresentata in sala dall’assessore alle finanze Barbara Zilli, ha espresso grande gratitudine per l’impegno dell’Associazione e del suo presidente che “ha avuto la capacità di comprendere l’attualità e il futuro, portando al tavolo regionale relazioni diplomatiche preziose e salde che abbiamo il dovere di preservare. Il FVG, infatti, ha posizione e ruolo strategici in Europa, ma spesso dimentica le proprie potenzialità, siamo troppo presi al lavorare sul qui e ora, invece che su prospettive e scenari di lungo periodo”.
Zilli ha poi consegnato a Petiziol una targa commemorativa da parte dell’amministrazione regionale per ringraziarlo dell’impegno e augurare buon lavoro all’Associazione per i prossimi 50 anni.
Petiziol ha ricevuto un altro importante riconoscimento dalle mani di Ivan Počuch, console generale della Repubblica Ceca a Milano: una medaglia al merito per la diplomazia “per – si legge nelle motivazioni – un uomo che con instancabile impegno e dedizione ha contribuito a costruire ponti tra nazioni”. “I tempi odierni – ha aggiunto Počuch - richiedono che gli stati si uniscano per affrontare le sfide globali, non soltanto i conflitti, ma anche cambiamento climatico, migrazioni, innovazione: per fare ciò è necessario rafforzare identità e valori comuni, esattamente come ha fatto l’Associazione Mitteleuropa, guidata da Petiziol, per realizzare il sogno di un’Europa pacifica, libera e unita.”
Sono intervenuti anche il magnifico rettore dell’Università degli studi di Udine Roberto Pinton, l’ex assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli, il vicepresidente di Civibank Guglielmo Pelizzo, la presidente di Mittelfest Cristina Mattiussi, l’ambasciatore sloveno a Roma Matjaz Longar, l’ ex Alto commissario Osce Lamberto Zannier, il Comandate della Brigata Alpina Julia e della Multinational Land Force (MLF) FrancescoMaioriello, dagli Affari Esteri dell’Ungheria Mark Aurel Erszegi, per l’Euroregione dei Carpazi Dawid Laseke Romina Kocina, Direttore GECT GO.