Energia
A2A, nel primo trimestre 2024 utile a +70%: il commento di Renato Mazzoncini
Un EBITDA in forte aumento e un utile netto che cresce del 70% rispetto all’anno precedente sono la prova tangibile della solidità finanziaria e operativa della Life Company. Tra i risultati messi in evidenza dall’AD Renato Mazzoncini quello sulla produzione di energia rinnovabile, che per la prima volta ha superato quella da fonti fossili.
Renato Mazzoncini: riduzione prezzi energia fattore positivo
È un primo trimestre con ottimi risultati per A2A. Al 31 marzo del 2024 la Life Company ha infatti registrato un EBITDA di 703 milioni di euro, con un incremento del 40% rispetto all’anno precedente. L’utile netto si attesta a quasi 300 milioni di euro, con un aumento del 70% rispetto al primo trimestre del 2023. Risultati che rendono ottimistiche le previsioni annuali, con un EBITDA stimato tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un utile netto tra 650 e 670 milioni di euro. “Per la prima volta nella storia di A2A, la produzione di energia rinnovabile ha superato quella fossile”, ha sottolineato con evidente orgoglio Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, durante la presentazione dei risultati agli analisti. Merito in particolare della produzione idroelettrica: “I bacini sono pieni e la neve accumulata contribuirà a mantenere la produzione ai livelli abituali”, ha spiegato. La diminuzione dei ricavi, attribuibile per la maggior parte alla decrescita dei prezzi energetici, con una minima parte dovuta alla riduzione dei volumi venduti e intermediati, e bilanciata dall’aumento delle vendite al dettaglio, “è una buona notizia per i clienti e per noi, poiché conferma una crescita solida”.
Sviluppo, manutenzione e acquisizioni: gli investimenti di A2A salgono a quota 2,6 miliardi
Sul fronte degli investimenti, A2A si attesta a 220 milioni di euro, in linea con l’anno precedente, ma si prevede che raggiungeranno 1,4 miliardi entro la fine dell’anno, come previsto dal piano industriale. Di questi, circa 600 milioni saranno destinati alla manutenzione degli asset, mentre gli altri 800 milioni sono dedicati allo sviluppo. Per quanto riguarda il ciclo idrico, hanno raggiunto il valore record di 130 euro per abitante, il doppio della media nazionale: “Possiamo migliorare, ma siamo in una buona posizione”, ha rimarcato Renato Mazzoncini. Il 2024 si prospetta come un anno importante per A2A: altri 1,2 miliardi di euro saranno destinati a finalizzare l’operazione di compravendita di un ramo di rete elettrica di Enel, che includerà gli asset di distribuzione nella provincia di Milano e nella Valtrompia. “Il 2024 sarà un anno di investimenti che per A2A rimarrà nella storia e ciò dà l’idea della dimensione che la società ha raggiunto”, ha concluso l’AD.