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Editoria e Media

Milano Marittima /RA): a Lupo 340 il regista, autore e giornalista cesenate Francesco Selv

Domenica 14 luglio – ore 18 presentazione di "Enrico e Giuliano" (Baldini+Castoldi)
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

 Enrico e Giuliano. Sulla coppia di amici aleggia un presentimento continuo, la sensazione di essere completamente inadeguati alla vita. Se Enrico passa tutte le sue giornate incastonato in un divano che ha ormai le sue sembianze, guardando partite di tennis su cui scommettere e pressoché sempre perdere, Giuliano cambia un lavoro dopo l’altro, un’epopea fra fatiche ed insostenibili tentativi inframmezzati dagli attacchi di panico, che arrivano sempre inaspettati e nei momenti meno opportuni,a ricordargli quanto è inammissibile il suo stare al mondo. Piccoli avvenimenti e fatterelli ritmati da aperture di lattine di Von Wurstel, sigarette, il fraseggio sul campo da tennis, il ronzio delle mosche e lo smembramento di una scatoletta di tonno in offerta 3×2. Piccole tragedie personali che non riescono però a scalfire nei due la voglia di andare avanti e di sperare. Non si sa bene in che cosa, ma sperare. In un cambiamento qualsiasi, in un colpo di fortuna, in un accadimento che scombini le carte.

 E la fortuna per una volta arriva, bussa alla porta sotto forma di efferato delitto. I due ne intravedono una possibile via di fuga, che non si lasciano scappare. Aprono un hotel in montagna, nel paesino appenninico dove Giuliano ha la casa avita dei nonni, lo stesso paesino teatro dell’efferato delitto….

Con un andamento ritmato, a volte frenetico come un fraseggio sui campi di Wimbledon, viene sezionata la vita dei due amici, sornioni come adepti bucowskiani, cinici e teneramente disperati, sempre pronti a piegarsi ad un’ironia nera che è poi la stessa che determina la loro deriva esistenziale. Si ride col ghigno fra queste pagine, per non arrivare a piangere, come in un film di Kaurismaki. E fra un disastro ed una sconfitta si entra in intimità con i due, per i quali è impossibile non provare una tenera simpatia.

Francesco Selvi è regista di diversi cortometraggi, fra cui Waterloo, L’estasi di Oleg e Lontano Ovest, con cui partecipa a diversi festival in Italia ed all’estero, fra cui il Torino Film festival e il festival del cinema di Seoul. Waterloo è stato scelto dal Centro Nazionale del Corto come uno dei migliori film italiani 2018/19. Come artista visivo ha tenuto esposizioni in diverse città con la produzione di collage ed assemblage. Dal punto di vista letterario ha pubblicato due testi per le edizioni FUOCOfuochino, La minestrina nel 2017 e ‘Bertrando e Bernardo’ nel 2021, il primo con prefazione di Antonio Rezza. Ha scritto inoltre il volume ultima fermata Italia insieme a Paolo Virgolini e Mirco Cucchi nel 2019, edito da CartaCanta edizioni. Ha ideato e condotto la collana Coriandoli, sempre per l’editore CartaCanta, fino al n°4, pubblicando il primo libro di Giacomo Laser, Alessio Galbiati ed altri.

È stato redattore della rivista cinematografica Rapporto Confidenziale ed ha scritto per Doppiozero. Dal 2012 è socio e fondatore dell’associazione Regnoli 41, con cui organizza opere di rigenerazione urbana a Forlì e con cui ha curato la programmazione di mostre di arte contemporanea presso il palazzo del Monte di Pietà di Forlì.

 

INGRESSO LIBERO

 

Cucina aperta nelle sere di eventi

info e prenotazioni:

345 6638289 - Via XXVII TRAVERSA - Arenile, 340, 48015 Cervia (RA)

info@lupo340.com lupo340

 

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Giancarlo Garoia
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