Economia
CITTADINI DELL’ORDINE: UN’AZIENDA ROMAGNOLA TRA I PRIMI TRE PARTECIPANTI AL PROGRAMMA BASKET BOND INTESA SANPAOLO
Rimini, 7 novembre 2019 - C’è un’azienda leader in Romagna nel settore della sicurezza privata tra le prime tre realtà italiane scelte da Intesa Sanpaolo per fare parte del loro programma basket bond. È Cittadini dell’Ordine Spa, azienda con sedi in tutta la Romagna che si occupa di sicurezza e vigilanza privata, nata nel 2015 dalla fusione di tante realtà territoriali tra cui Civis Augustus, Ronda Faentina, IVR, Il Rubicone, Cities Service Police e Sudtiroler Ronda, aziende leader del settore sui territori di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Cervia, Bolzano e Trento.
Il progetto, che ha coinvolto ad oggi tre aziende, prevede l’emissione di bond (nel caso di Cittadini dell’Ordine del valore di 3 milioni di euro) della durata di 7 anni, e la successiva cartolarizzazione tramite emissione di notes. L’obiettivo è duplice: aiutare le aziende a crescere in dimensione e competitività grazie a strumenti innovativi di finanziamento ed aumentarne la visibilità presso investitori istituzionali. I bond saranno emessi da PMI grazie al progetto di Intesa Sanpaolo con la collaborazione di “Elite”.
Grazie a questo bond Cittadini dell’Ordine Spa continua e rilancia il suo progetto di diversificazione dei servizi e presenza territoriale con ulteriori acquisizioni e fusioni, dopo quelle avvenute con altre imprese del comparto a Torino, Asti e Cuneo, Milano, e Verona. Questa strategia ha portato alla creazione di un network italiano e internazionale, di cui fanno parte “Civis Paza” in Romania, “Civis Polska” in Polonia e “Umbrella Group” a Malta, specializzato in security travel tra Paesi. Il cuore pulsante e operativo resta però in Romagna, dove è leader tra gli istituti di vigilanza. Cittadini dell’Ordine è un gruppo con oltre 3mila dipendenti, vanta un fatturato consolidato vicino ai 60 milioni di euro e uno staff che, solo in Italia, offre servizi con standard qualitativi top di gamma a oltre 16mila clienti privati e 600 pubblici.
“Il gruppo vuole aumentare la gamma e il livello dei propri servizi su scala nazionale e internazionale - spiegano i due membri del board Andrea Carnemollae Andrea Fabbri - Questo percorso passa prima di tutto per il rafforzamento della nostra presenza nelle aree storiche come l’Emilia Romagna, dove dobbiamo sempre più garantire sicurezza e serenità ad aziende e famiglie che da sempre hanno riposto in noi la loro fiducia, contribuendo alla crescita della nostra realtà. Come indicato dal piano industriale 2022, dobbiamo poi puntare su diversificazione geografica del Business Security, potenziamento degli investimenti e diversificazione dei servizi, unendo sempre innovazione e tecnologia con la presenza e assistenza umana”.
“Il dato più importante di questa operazione è il salto di qualità operato dal gruppo nella ricerca di risorse per lo sviluppo. Usciamo dai modelli di credito bancario su garanzie, per entrare in quello del contatto diretto con chi investe – continua l’Ad Andrea Carnemolla - Il bond ha avuto successo perché il nostro business plan è realistico, efficace, pone le condizioni per crescita ed espansione, ma soprattutto parte da basi solide nei nostri territori, dove da 150 anni forniamo sicurezza ai nostri clienti. È offerto dalla banca a investitori e fondi che credono nei nostri fondamentali e negli obiettivi posti per il prossimo triennio. Inoltre, il piano industriale nasce dalle nostre analisi di mercato e strategie d’impresa, sviluppate con il supporto dei nostri consulenti aziendali dello studio Skema”.
Ad evidenziare le caratteristiche dei “bond”, soprattutto del percorso necessario per emetterli è Roberto Berardi, commercialista e consulente aziendale, dello “Studio Skema” di Rimini, che ha affiancato la direzione del Gruppo Cittadini dell’ordine in tutte le fasi della concessione del finanziamento: “Lo staff di settore di Skema ha accompagnato il Gruppo, formato da cinque società operative, a individuare comuni strategie di sviluppo, declinarle per tipologia di servizi e zone geografiche e ad articolare poi i business plan a livello di singole società e di consolidato di Gruppo”.
“Intesa Sanpaolo ha analizzato il piano industriale e solo al termine della valutazione ha deciso di sottoscrivere il bond di Cittadini dell’Ordine. Insieme alla Banca sono stati individuati i parametri economico-finanziari da rispettare – covenants - e le tipologie di operazioni da definire di comune accordo. Skema ha seguito anche il profilo legale e formale di queste forme di finanziamento, fondamentale per il buon esito dell'operazione. L’emissione del bond consente all’azienda di entrare anche nella vetrina di Elite, attraverso Intesa Sanpaolo Lounge, dove le aziende s’incontrano con investitori italiani e internazionali. Creando anche i presupposti per avviare un ulteriore percorso di crescita dell’impresa”, conclude Roberto Berardi.
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