Percorsi tra teatro e letteratura per educare gli studenti alla cultura di genere

Il teatro e la letteratura per educare le giovani generazioni alla cultura di genere. L’associazione culturale Noidellescarpediverse ha rinnovato la collaborazione con il Pronto Donna - Centro Antiviolenza con l’obiettivo di promuovere una serie di incontri in scuole di diverso grado del territorio comunale per sensibilizzare sul tema delle pari opportunità, andando a promuovere la piena emancipazione a contrasto di stereotipi e discriminazioni.
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Arezzo, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il teatro e la letteratura per educare le giovani generazioni alla cultura di genere. L’associazione culturale Noidellescarpediverse ha rinnovato la collaborazione con il Pronto Donna - Centro Antiviolenza con l’obiettivo di promuovere una serie di incontri in scuole di diverso grado del territorio comunale per sensibilizzare sul tema delle pari opportunità, andando a promuovere la piena emancipazione a contrasto di stereotipi e discriminazioni.

Il percorso, inserito all’interno del progetto “La violenza non ha età” sostenuto dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Arezzo, prenderà il via da mercoledì 16 ottobre con il primo appuntamento rivolto ai bambini e alle bambine della primaria della Chiassa Superiore. I laboratori-spettacolo saranno tenuti dell’attore e autore Samuele Boncompagni dei Noidellescarpediverse che, indossando gli abiti di un astronauta e affiancato da un’operatrice del Pronto Donna, accompagnerà i giovani alunni in un viaggio dedicato ai sogni e agli ostacoli nel realizzare i propri sogni dove racconterà di donne che con coraggio, fatica ed entusiasmo sono andate oltre ai pregiudizi di genere e hanno lasciato un segno nella storia dell’umanità.

Tra queste rientra Valentina Tereshkova che, nel 1963, è stata la prima ad andare nello spazio al termine di un lungo percorso di selezione e preparazione che le ha permesso di svolgere un lavoro che fino a quel momento aveva una connotazione esclusivamente maschile. Questo racconto sarà seguito da un laboratorio di improvvisazione dove i bambini verranno chiamati a condividere i loro sogni e a interrogarsi sulle difficoltà che potrebbero incontrare nel realizzarli, stimolando una riflessione su stereotipi, ambienti ostili e influenze culturali negative. Il laboratorio farà poi tappa in altre scuole primarie della città poi, dal mese di novembre, partirà un altro progetto dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado per trattare le tematiche di bullismo e cyberbullismo attraverso le parole utilizzate nel teatro e nella letteratura.

Un ulteriore momento di incontro e riflessione è fissato per giovedì 24 ottobre quando, dalle 19.00, il Pronto Donna proporrà un galà di raccolta fondi all’osteria Hierro in via Setteponti finalizzato a realizzare una nuova sede per il Centro Antiviolenza. L’evento sarà arricchito da un intermezzo teatrale curato da Samuele Boncompagni e Riccardo Valeriani che, tra cabaret e teatro, proporranno una serie di letture ironiche dove la risata sarà lo strumento per portare all’attenzione il tema della parità di genere e del rispetto della figura femminile contro ogni forma di violenza. «Il teatro - ribadisce Boncompagni, - è uno strumento privilegiato per trattare tematiche di stretta attualità, per stimolare una riflessione e per portare avanti un percorso di educazione contro violenza, discriminazione e stereotipi. Siamo, dunque, particolarmente felici di declinare le potenzialità di questo strumento al servizio delle finalità del Pronto Donna e di dar così seguito a una collaborazione che prosegue ormai da molti anni».