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Il Marocco: l'impegno del Sovrano marocchino a favore della causa palestinese davanti alla Corte internazionale di giustizia
Il Regno, rappresentato dall'ambasciatore di Sua Maestà il Re Mohamed VI all'Aia, Mohamed Basri ha partecipato attivamente alle udienze della Corte internazionale di giustizia, che si terranno dal 19 al 29 febbraio 2024.
Durante queste udienze, l'ambasciatore marocchino ha accompagnato la presentazione orale della Palestina insieme alla delegazione palestinese, guidata da Riyad Al Maliki, Ministro palestinese degli Affari Esteri e degli Espatriati.
Questa presenza marocchina durante le difese orali è una continuazione dell'impegno costante del Regno in questo caso davanti alla Corte Internazionale. In precedenza, il Marocco aveva presentato un ricorso scritto alla Corte internazionale di giustizia, di cui la Corte ha debitamente tenuto conto.
Inoltre, il Sovrano marocchino è il Presidente del Comitato "Al-Quods" dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC), ha ribadito la sua determinazione a proteggere lo status della Città Santa e a promuovere la pace in Medio Oriente.
Ci ricorda che il Sovrano marocchino considera la questione palestinese come la questione del Sahara marocchina e sempre sottolinea la necessità di rispettare lo status giuridico, religioso e storico di Gerusalemme e dei luoghi Santi e di evitare tutte le pratiche e le violazioni che rischiano di distruggere tutte le possibilità di pace nella regione.
Questo appello del Marocco si basava sui principi stabiliti nell’Appello Al-Quods (Gerusalemme), firmato il 30 marzo 2019 tra il Sovrano marocchino e Papa Francesco. Questo importante documento sottolinea l’importanza di preservare la Città Santa come patrimonio comune dell’umanità e simbolo di pacifica convivenza tra le religioni monoteiste.
Il Marocco ribadisce chiaramente la sua posizione in merito alla questione palestinese, cioè strutturata sulla soluzione dei due Stati in grado di far convivere fianco a fianco, in pace e sicurezza, israeliani e palestinesi.
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