Da Napoli a Venezia - Antonio Fresa e i Solisti del Teatro La Fenice: la colonna sonora della Fondazione Cini diventa un disco

Le musiche originali di Antonio Fresa eseguite dai Solisti dell’Orchestra del Teatro La Fenice nel nuovo disco “Soundtrack experience Fondazione Giorgio Cini Venezia”: La colonna sonora dell’audioguida prodotta da D’Uva e Adesiva discografica scaricabile da Spotify e tutti gli store digitali
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Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

La colonna sonora dell’audioguida realizzata da D’Uva per la visita alla Fondazione Giorgio Cini diventa un disco prodotto dalla stessa azienda con Adesiva Discografica.

Le musiche composte da Antonio Fresa ed eseguite dai Solisti dell’Orchestra del Teatro La Fenice per arricchire il racconto dell’audioguida del complesso monumentale dell’Isola di San Giorgio a Venezia, prendono una nuova vita così da essere apprezzate anche in altri luoghi e contesti. 

È possibile infatti acquistare e scaricare il disco da Spotify e tutti gli store digitali.

 

Sul percorso tracciato dalle musiche composte per le Vatican Chapels e il Labirinto BorgesAntonio Fresa, noto per le colonne sonore realizzate per cinema e tv e candidato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento si è lasciato guidare dalla sua esperienza musicale, componendo 12 brani che accompagnano l’audioguida e che reinterpretano in modo unico le bellezze artistiche e i protagonisti della storia della Fondazione. 

Non poteva mancare la partecipazione dell’orchestra Teatro La Fenice con i suoi Solisti che eseguono i brani musicali, affiancando Fresa al pianoforte: Matteo Sampaolo (Flauto), Vincenzo Paci (Clarinetto), Vincenzo Musone (Corno), Fabrizio Lillo (Clarinetto Basso), Roberto Baraldi (Violino), Francesco Ferrarini (Violoncello), Irene Piazzai (Arpa), Aleksandra Pavlova (Celesta), Diego Desole (Percussioni) e Matteo Liuzzi (Contrabbasso).

 

Le note composte per l’audioguida sono un intimo dialogo del pianoforte con alcuni strumenti solisti.

Apre il disco il brano “Mio amatissimo Giorgio”: dal dolore di Vittorio Cini per la perdita del figlio Giorgio nasce la ricostruzione e l’ampliamento dell’isola di San Giorgio. Un amore così grande da dover farsi isola, per accogliere, studiare, accrescere il valore delle arti e della cultura.

In “Proto Magister”, il giovane scalpellino, chiamato successivamente con il nome d’arte Andrea Palladio, trova nei suoni di questo brano i timbri del ferro e del legno di vibrafono e marimba, omaggio alla sua nobile arte prima di scultore e poi di architetto. 

Un clarinetto basso, strumento a fiato con un’estensione di suoni e timbri particolarmente ricchi, è protagonista del brano dedicato alla grande “Eleonora Duse, artista perfetta”.

“Nozze di Cana”, il capolavoro di Paolo Veronesi è introdotto da un brano per pianoforte e corno che si apre alla sacralità del miracolo di Gesù che trasforma l’acqua in vino. Il brano conduce poi nell’atmosfera di festa del banchetto nuziale attraverso progressioni barocche e punteggiature pianistiche. 

Pianoforte e violoncello guidano nella biblioteca del Longhena in un brano dal titolo “Ingenio”.

E ancora, “Domnus Abba” composizione per pianoforte ed arpa; “Waltz 128” piccola miniatura musicale dai tre strumenti, pianoforte, clarinetto e flauto che descrive la vita dei monaci di un tempo; le melodie del violino in “Isola Memmia”; nel brano “Teatro aperto”, invece, i suoni del contrabbasso sostenuto dal pianoforte disegnano scenari avvincenti e riflessivi.

Si prosegue con le note del violoncello e del violino nella composizione "Balthasar" dedicata al Longhena, l’architetto veneto nominato nel 1638 Proto Magìster dell’Abbazia; e con la sonorità minimalista del brano “Agape Fraterna” dove l’incedere ritmico della parte elettronica dei timbri diventa contenitore e condivisione di suoni tra reminiscenze synth e cellule melodiche.

Chiude il disco, il brano “Arrivederci San Giorgio” in cui la celesta ricama insieme al pianoforte una melodia evanescente quasi a ricordarci la presenza dell’amatissimo figlio di Vittorio Cini, Giorgio, presente in ogni angolo del complesso monumentale.

 

L’audioguida 

Presentata lo scorso giugno 2024, l’audioguida della Fondazione Cini è prodotta da D’Uva - azienda che opera da oltre 60 anni nell’interpretazione del patrimonio culturale e nella gestione dei servizi museali - e accompagna i visitatori nei luoghi del complesso monumentale dell’Isola di San Giorgio Maggiore.

È scritta a quattro mani da Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino e si distingue per una narrazione sceneggiata, contemporanea e coinvolgente, che caratterizza i testi degli audiotour prodotti dall’azienda, con un taglio teatrale e un tono caldo. Il racconto è affidato in prima persona a otto personaggi tra i più significativi per la storia dell’isola che incontrano i visitatori nel percorso all’interno del complesso monumentale.

Così, l’isola di San Giorgio Maggiore, la Fondazione Giorgio Cini e i suoi protagonisti rivivono, interpretati dalle voci di attori e attrici italiani che diventano guide immaginarie, trasformando le consuete descrizioni in storie appassionanti: Vittorio Cini è impersonato dall’attore veneziano Diego Ribon, Andrea Palladio da Livio Pacella, l’Abate Giovanni Morosini  ha la voce di Giovanni IzzoPaolo Veronese di Davide CaprioliBaldassarre Longhena è interpretato da Stefano SkalkotosEleonora Duse da Valeria Bruni Tedeschi e la voce di Jorge Luis Borges è affidata all’attore Patrizio Rispo. Chiude la narrazione il saluto del Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, Renata Codello

L’audioguida della Fondazione Cini è prodotta in 5 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo.

Il testo è accompagnato dalla colonna sonora originale Soundtrack experience prodotta dalla D’Uva, insieme ad Adesiva Discografica l’etichetta milanese di Paolo Iafelice, che ormai da diversi anni collabora con D’Uva nella produzione di colonne sonore per percorsi museali. Quella di San Giorgio da oggi prosegue il suo cammino con un nuovo disco. 

 

L’azienda D’Uva

L’azienda D’Uva si occupa di interpretazione del patrimonio culturale e di servizi museali da molti anni; il suo fondatore, Giovanni D’Uva, ha inventato la prima audioguida nel 1959 e, da allora, le attività dell’azienda sono state estese ad alcuni dei principali luoghi della cultura italiani, tra cui il Pantheon, la Basilica di San Lorenzo in Lucina, le Basiliche di San Giovanni in Laterano a Roma, il Tesoro di San Gennaro a Napoli, gli Scavi di Pompei e di Ercolano, il Sacro Convento di San Francesco in Assisi, il Duomo di Pisa, di Firenze e di Siena, la Basilica di San Marco, la Fondazione Giorgio Cini e il Teatro La Fenice, a Venezia.

Per la Fondazione Giorgio Cini con il marchio VisitCini D’Uva si occupa della gestione delle visite e tour nell’Isola di San GiorgioMaggiore. Nel 2019, aggiunge l’apertura del San Giorgio Café, il bistrot museale dell’Isola, un café ristorante che propone ai turisti e ai veneziani una selezione di piatti della tradizione.

Attraverso la gestione dei servizi museali, la produzione di audioguide, virtual tour, colonne sonore, visite guidate ed eventi culturali, il team di D'Uva combina amore per l’arte, creatività e tecnologia per offrire esperienze che connettono sempre più musei e visitatori attraverso le emozioni. 

 

www.duva.eu