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I mudra per ansia: yoga delle mani per liberarsi dall’ansia

Quando ti senti ansioso, prova questi MUDRA yoga PER ANSIA (posizioni delle mani) per aiutarti a calmare la mente e rilasciare la tensione.
Civitanova Marche, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Passando la gran parte della vita in modo inconsapevole, non ci accorgiamo che davanti a decisioni importanti che ci riguardano direttamente, spesso assumiamo dei particolari gesti psichici sia col corpo, che con le mani. Si tratti di gesti che riflettono ovviamente lo stato della mente

Si potrebbe quasi dire che ognuno di noi ha un proprio particolare gesto psichico che assume, quando si trova in condizioni di particolare agio o particolare disagio. Lo si assume con le mani, perché attraverso le mani circola una grande quantità di energia. Questa energia siamo abituati a disperderla inconsapevolmente

Attraverso lo Yoga delle mani, ovvero attraverso la pratica dei mudra, questa energia smette di essere dispersa, e torna a fluire verso l’interno, per garantire maggiore salute sicuramente, ma soprattutto maggiore consapevolezza. 

L’ansia è un’etichetta come tante che si manifesta quando siamo lontani dal conoscere noi stessi, dall’amare noi stessi, e lontani dalle nostre forze e risorse interiori. Attraverso la pratica di mudra, questo processo di allontanamento si ferma e cambia direzione, guidando il praticante verso una maggiore consapevolezza di se stesso. 

Avere maggiore consapevolezza di sé è la strada per inizialmente gestire, e poi per lasciarsi alle spalle, qualunque disagio psico-fisico, ansia inclusa. 

Solo lo Hatha Yoga contempla almeno venticinque mudra, che comprendono posizioni del corpo, degli occhi e delle mani. Ma quello che viene chiamato lo Yoga delle mani è anche un ramo di conoscenza a sé stante, che porta ad impegnare, ed influenzare efficacemente corpo e mente piegando, incrociando, allungando e toccando le dita con altre dita. E’  una branca indipendente dello Yoga, che richiede una consapevolezza molto sottile. 

 

Cosa sono i mudra e a cosa servono?

La traduzione più accreditata di mudra é “sigillo”; attraverso una particolare posizione delle mani, ma anche degli occhi e del corpo si conduce un particolare tipo di energia. 

Ecco come ha definito i mudra il grande maestro Yoga Satyananda:

“la parola sanscrita mudra è tradotta con gesto o atteggiamento: atteggiamenti psichici, emozionali o devozionali. I mudra sono una combinazione di movimenti fisici sottili, che modificano lo stato d’animo, l’attitudine e la percezione, e rendono più profonda  la consapevolezza e la concentrazione. I mudra servono per correggere i deficit del corpo psichico…”

I mudra servono inizialmente per lo sviluppo di consapevolezza in specifiche aree del cervello, e poi per influenzarle energeticamente

Prendiamo ad esempio una persona che lavora quotidianamente con il mudra di assenza di paura. La consapevolezza che sviluppa praticando quel mudra, lo porterà a liberarsi gradualmente dalla paura. 

 

Come si spiega questo in termini scientifici?

I mudra forniscono un mezzo per accedere e influenzare i riflessi inconsci e i modelli di comportamento istintivi e primari che hanno origine nelle aree primitive del cervello, intorno al peduncolo cerebrale. I mudra stabiliscono una connessione sottile con queste aree, ogni mudra ha un diverso collegamento, e questo ha in modo corrispondente un effetto differente su corpo, mente ed energia. I mudra permettono quindi al praticante di allontanarsi dalle reazioni istintuali e sviluppare una coscienza e una consapevolezza più ampia

Avere un controllo consapevole sulle reazioni istintuali permette una ripresa veloce da qualsiasi stato agitato della mente; inoltre, abbatte la paura a monte di qualsiasi attacco d’ansia o di panico. 

 

I benefici dell’uso dei mudra per alleviare l’ansia

Quando nella vita si manifestano malattie e sofferenza spesso, di base, c’è una non accettazione della propria vita. Ho visto spesso l’ansia scomparire, quando ci si riappropria dell’amor proprio, e si inizia ad essere più gentili con se stessi e si mette il proprio benessere in cima alla lista delle priorità. 

Questo processo in cui ci si riappropria di maggior forza e serenità interiore non avviene mai solo razionalmente. Avviene, perché si inizia ad innalzare la propria energia, la propria consapevolezza, e soprattutto si smette di disperdere energia dietro a cose inutili. Avviene, perché si mette in atto un processo di trasformazione energetica. 

I mudra sono spesso utilissimi in questo processo. La pratica costante di mudra permette di fermare lo spreco di energia (prana in termini yogici) verso l’esterno, e di canalizzare nuova energia verso consapevolezza e coscienza sempre più ampi.

Ci sono diversi mudra all’interno del panorama Yoga, e ogni posizione delle mani ha uno specifico beneficio su una specifica area del cervello, che dirige le funzioni di specifici organi, ghiandole e tessuti. 

 

Come usare i mudra per ridurre gli stati d’ansia

I mudra si possono praticare in qualunque momento e luogo, dato che riguardano specifiche posizioni delle dita delle mani. Un po’ come il respiro, sono sempre a tua disposizione. 

Ma, così come il respiro consapevole va allenato, per diventare lo strumento per eccellenza che calma uno stato alterato della mente, così i mudra andrebbero imparati in uno stato di calma e di raccoglimento, per poi usarli all’occorrenza quando più serve. 

 

I mudra più comuni per ridurre l’ansia

Ecco un elenco dei mudra più comuni che aiutano a ridurre l’ansia:

 

Prithivi mudra, il mudra della Terra: (gesto uguale in entrambe le mani) si appoggia la punta del pollice a quella dell’anulare, e le altre dita rimangono distese. Questo mudra è utile praticarlo quando ci si sente bisognosi di stabilità interiore e di sicurezza in se stessi. E’ direttamente connesso al chakra della radice, dove ha sede una grande energia, fondamentale per l’equilibrio psico-fisico e la fiducia in se stessi. 

 

Hridaya mudra, il gesto del cuore: (gesto uguale in entrambe le mani) si mettono le punte degli indici alla base dei pollici, e si uniscono le punte dei medi e degli anulari ai pollici, l’una accanto all’altra; i mignoli rimangono tesi. Questo mudra migliora la vitalità del cuore, può essere usato facilmente e in sicurezza anche in situazioni acute. Questo mudra aiuta a liberare le emozioni represse, e ad alleggerire il cuore. Può essere praticato durante conflitti e crisi emozionali. 

 

Abhaya mudra, gesto di assenza di paura: (gesto uguale in entrambe le mani) si portano le mani all’altezza del cuore con i palmi rivolti all’esterno; i gomiti rimangono vicini al tronco. Questo mudra aiuta a rimuovere ansia e paure dalla psiche. 

 

Chinmaya mudra, il gesto della consapevolezza: (gesto uguale in entrambe le mani) si porta l’indice a toccare il pollice, e le altre dita sono piegate in dentro, verso il palmo della mano. Questo mudra aiuta a mantenere una buona salute psico-fisica, e stimola direttamente il terzo chakra, responsabile di tutto il sistema digestivo e dello sviluppo di forza di volontà. Insieme ad Ujjaii pranayama, questo mudra è una pratica potente anti-ansia. 

 

Qual è il mudra giusto per te e come sceglierlo

I mudra aiutano grandemente lo sviluppo di consapevolezza, per cui è buona norma scegliere sempre mudra che aiutano a portare la luce della consapevolezza nelle aree buie della personalità.

Se ad esempio sei una persona molto mentale, e hai difficoltà a comprendere che nella vita c’è molto altro oltre l’aspetto razionale e il controllo, Prithvi mudra può essere una buona scelta

Se contrariamente ci si trova in balia di mondi emotivi incontrollati e dipendenza emotive, Hridaya mudra può essere un’ottima pratica. 

La cosa importante è riconoscere sempre le proprie aree buie, e scegliere pratiche di consapevolezza che possano scioglierle e trasformarle.

 

Quanto spesso dovresti praticare i mudra per ottenere i migliori risultati

Ogni singolo mudra può essere mantenuto in stato di raccoglimento dai 5 ai 20 minuti; più si pratica, più velocemente si accresce consapevolezza. 

Per ottimizzare i risultati, una buona scelta è sicuramente unire alla pratica di mudra, asana e pranayama dello Yoga. In questo modo si ottengono sicuramente i migliori risultati. 

 

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Il corso è rivolto a coloro che soffrono di ansia cronica, a coloro che hanno perso la propria serenità e vivono le proprie giornate in funzione dell’inquietudine. Il corso contiene pratiche già testate, e finalizzate a combattere attacchi d’ansia e di panico.

Benefici e risultati che puoi ottenere con questo mini-corso

  • imparerai quali strumenti immediati hai a disposizione dentro di te per gestire l’ansia, e come utilizzarli al meglio
  • farai esperienza del rilassamento profondo del sistema nervoso
  • inizierai a liberarti dalla stanchezza cronica, dall’insonnia e dall’agitazione che alimentano gli stati d’ansia
  • inizierai ad armonizzare la tua mente, grazie alla consapevolezza del respiro.

 

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