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Cardiologia al 3,3% del costo totale dei sinistri in ambito sanitario, l'assicuratore Coviello a Next-Gen 2024: "Ecco cosa c'è da sapere per i professionisti"
Il broker e CEO di IGB interviene al forum organizzato dalla Consulta delle società Cardiologiche in qualità di esperto del settore.
GALZIGNANO - L’ortopedia è il reparto con la più alta incidenza di sinistri (19,4%); la cardiologia contribuisce comunque al 3,3% del costo totale dei sinistri e al 4,2% del valore dei sinistri riservati. I numeri, contenuti nell'ultimo report Med Mal 2023, sono snocciolati da Angelo Coviello, broker assicurativo partenopeo e CEO di IGB Insurance Gold Brokers, in occasione della Convention Next-Gen 2024 in svolgimento in queste ore a Galzignano (PD).
Coviello ha presentato un’analisi approfondita sul tema delle assicurazioni in cardiologia e sui requisiti necessari per tutelare i professionisti del settore. L'evento, a cui il broker partecipa in qualità di esperto del settore assicurativo, è promosso dalla Consulta delle Società Cardiologiche (CSC), un’alleanza che riunisce le principali organizzazioni italiane del settore cardiovascolare, tra cui la Fondazione per il Tuo Cuore (HCF), ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), AICPR (Associazione Italiana Cardiologia Clinica Preventiva e Riabilitativa), GIEC (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche), ITA-HFA (Italian Heart Failure Association), SICOA (Società Italiana di Cardiologia Ospedalità Accreditata), SICP (Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) e SIT (Società Italiana Telemedicina).
Coviello nell'occasione ha evidenziato come la Legge Gelli-Bianco e il suo Decreto Attuativo 232/2023 fissino standard elevati per le polizze sanitarie, un passo essenziale per la protezione dei pazienti e del personale medico. In particolare, il decreto stabilisce massimali minimi obbligatori per le polizze: 1 milione di euro per sinistro e 3 milioni per anno per i sanitari che non svolgono attività chirurgiche, fino a 2 milioni per sinistro e 6 milioni annui per chi opera in settori a maggiore rischio, come chirurgia e anestesiologia.
Durante il suo intervento, Coviello ha sottolineato l’importanza di coperture assicurative specifiche per i cardiologi, dati i rischi emersi dal Report Med Mal 2023. Il report indica che, sebbene l’ortopedia rimanga il reparto con la più alta incidenza di sinistri (19,4%), la cardiologia contribuisce comunque al 3,3% del costo totale dei sinistri e al 4,2% del valore dei sinistri riservati. Tali cifre confermano la necessità di polizze mirate e ben calibrate per questo settore.
“La scelta della polizza giusta – ha dichiarato Coviello – è fondamentale per chi opera in ambito cardiologico, dove i sinistri possono avere un impatto economico rilevante. Oltre ai massimali, sono cruciali la retroattività di almeno 10 anni e la postuma decennale per i professionisti che cessano l’attività.” Coviello ha infine ricordato l'importanza di considerare garanzie aggiuntive, come la tutela legale, per una protezione completa e continuativa.
Grazie alla Consulta delle Società Cardiologiche, l’evento porta alla luce l’importanza strategica di una gestione del rischio adeguata nelle strutture sanitarie, offrendo ai professionisti del settore cardiologico strumenti assicurativi più adatti alle sfide attuali.
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