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UFO DI GENOVA. ULTERIORI INFORMAZIONI SULL'AVVISTAMENTO

ARIA tenta di sconfessare l'avvistamento ufo di Genova del 26.06.2023 circa. Il CUFOM conferma, ancora una volta, che non era un gabbiano.
ROMA, (informazione.it - comunicati stampa - varie)

Stanno continuando ad arrivare attacchi a ripetizione al CUFOM da parte di ARIA, di cui il Centro Ufologico Mediterraneo, non si meraviglia, oramai, più. Un'ostinazione incredibile e davvero inspiegabile. In primo luogo, il CUFOM non ha mai affermato che l'avvistamento sia avvenuto alle 21 precise, ma ha sempre riportato che l'avvistamento con il termine alle 21 "circa", basandosi sulle dichiarazioni del testimone, assolutamente in buona fede, come in buona fede è il CUFOM. Ciò, può essere provato, inequivocabilmente, dai dati relativi all'aggiornamento del sito ufficiale www.centroufologicomediterraneo.it del 15.07.2023. Non era il caso di sottilizzare con l'orario, per cui è bastato utilizzare il termine circa.

L'associazione ligure quindi, cerca di fare un ragionamento sui voli del tutto fuori luogo, in quanto l'avvistamento è avvenuto alle 21,00 circa, evidenziando quindi il termine, una certa flessibilità. Dice ARIA, che l'aeroporto gli ha risposto: non lo vogliamo mettere in dubbio, assolutamente e mettiamo che sia così. Il CUFOM, nonostante i solleciti, non ha avuto alcuna risposta, neanche dall'ENAV. Ma allora, ci si chiede: questa associazione lo ha capito o no il fenomeno ufo? I militari della marina militare americana, hanno dichiarato, in merito ai famosi video degli avvistamenti resi pubblici negli Stati Uniti, che gli ufo sono in grado di eludere i radar e la strumentazione tecnologica più sofisticata. Vi sono, addirittura, anche velivoli supertecnologici che, parimenti, sono in grado di eludere il controllo della strumentazione, come per esempio i radar. Quindi, la risposta che ARIA ha avuto dall'aeroporto, non sta a significare assolutamente nulla, perchè l'ufo, ha evidentemente eluso il controllo delle apparecchiature. E questo, a ben vedere, sta proprio a significare che era un ufo. Ma poi, siamo sicuri che tutte le informazioni del passaggio dei velivoli, parliamo di quelli "strani", nello spazio aereo possano essere divulgate? Non lo sappiamo.

Comunque, è evidente che ARIA sta tentando, con maldestri tentativi, di dimostrare che l'avvistamento di Genova, non riguardava un ufo, ma un semplice gabbiano (chissà perchè proprio un gabbiano). In ogni caso, si ripete che l'oggetto non ha una benchè minima parvenza di un gabbiano e niente lo dimostra se non mere disquisizioni e ragionamenti del tutto non idonei allo scopo: nulla di nulla. Evidentemente, con queste argomentazioni, ARIA tenta di sviare la questione dal punto centrale e cioè che proprio non riesce a dimostrare che si trattasse di un gabbiano. Del resto l'avvistamento non lo ha indagato essa, ma il CUFOM che, come specificato altre volte, ha tutti gli elementi in mano per giudicare. Qualunque manuale elementare di ufologia, insegna sempre e comunque che non bisogna solo far fede sulle immagini che, in questo caso, invece, sono alquanto significative ed inequivocabili. 

Il CUFOM aveva dichiarato che non avrebbe più pubblicato comunicati, ma, vista la tenacia di ARIA nel cercare di sconfessare l'avvistamento, interviene con questo comunicato, riservandosi di ulteriormente intervenire in questa sterile e dannosa polemica per l'ufologia che certo non ne esce con un'immagine migliorata. Infine, si ripete che il termine ufo potrebbe anche stare a significare un gabbiano, ma in questo caso proprio non lo si vede, se non nella fantasia. Bisogna farsene pur sempre una ragione.

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