L'Associazione Life lancia la "Sfida antirazzista"

L'Associazione Life Aps ha realizzato un convegno internazionale (online) nell’ambito della XVII Settimana d’azione contro il razzismo dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali Dipartimento per le Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri) – Keep Racism Out. L’evento ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone ed è stato inserito nel calendario della Milano Digital Week, promossa dal Comune di Milano, declinato nel tema “Milano: sfida anti-razzista”.
Provincia di Lecco, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi)

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale indetta dalle Nazioni Unite che ricorre il 21 marzo l'evento Milano sfida antirazzista organizzato dalla Ass.ne Life Aps, ha visto l'attrice e scrittrice Carin Mc Donald come presentatrice degli ospiti che hanno parlato di antirazzismo intervenuti dal Sud Africa, Stati Uniti, Nepal, Nigeria, Albania, Etiopia e Italia. La giornata internazionale venne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare gli avvenimenti occorsi nel 1960 in Sudafrica quando la polizia di Sharpeville a Sud di Johannesburg aprì il fuoco contro una folla che stava pacificamente dimostrando contro le leggi dell'apartheid, causando la morte di 69 manifestanti e ferendone 300.

Alla fine dell’evento è stato trasmesso un video del coro dei bambini dell’Associazione “L'Albero della Musica”, diretto da Sonia Spirito con l’indimenticabile brano "La Vita è Bella" del film di Benigni vincitore di 3 Premi Oscar. Riprese video e montaggio realizzati da Barbabietola Srl e Giampiero Zappa.

Il presidente dell’Associazione Life Rossana Lanati ha ringraziato tutti gli ospiti e poi ha proseguito: “Assieme a mio marito Rocco Lanatà nel 2014 abbiamo fondato l’Associazione no profit Life con l’intento di creare e promuovere attività non solo di beneficenza, ma di formazione, culturali, didattiche, anche a favore delle categorie svantaggiate. Devo ai miei genitori Luisa e Leonardo e a mia sorella Bianca, il senso di accoglienza e di generosità, il rispetto della persona, qualsiasi fosse il colore della pelle o credo, che mi sono state d’esempio dalla mia infanzia in poi. In questi anni abbiamo voluto far conoscere, attraverso vari progetti, non solo realtà italiane ma anche culture diverse: per esempio con l’Ambasciata del Giappone in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni di relazioni fra Italia e Giappone, attività ed eventi per il terremoto che ha coinvolto il Nepal nel 2015, l'evento "Storie di donne lombarde del mondo" a Palazzo Pirelli Regione Lombardia con racconti positivi ed esperienze di donne straniere integrate in Italia, un convegno per la Pace a Lumbini in Nepal, la terra natia del Buddha, con la partecipazione di Buddisti Induisti, Musulmani e Sikh nel rispetto delle fedi altrui”. Il vicepresidente Rocco Lanatà ha ricordato Stephen Bantu Biko, un attivista sudafricano anti-apartheid che venne torturato e ucciso dalla polizia nel 77. “Tre anni dopo la sua morte, Peter Gabriel incise Biko, un brano vietato in Sudafrica a quel tempo. Lo stesso brano fu riproposto dai Simple Minds, nel loro album dedicato anche al grande Nelson Mandela. Mandela venne arrestato nel 1948, trascorse 27 lunghissimi anni in carcere, ma nel 1999 divenne presidente del Sudafrica, simbolo per l’umanità intera della lotta per i diritti dell’uomo: tra le sue tante frasi divenute famose mi piace citare questa“Un vincitore é semplicemente un sognatore che non si é mai arreso”. Sognare un mondo in pace e in armonia può sembrare impossibile, ma nella sua canzone “Imagine”, John Lennon dice: "Potresti dire che sono un sognatore, ma non sono il solo, spero che un giorno ti unirai a noi e che il mondo sarà una cosa sola.“

In apertura dei lavori è stato letto un messaggio del presidente ANPI Domodossola Gianfranco Fradelizio, che ha posto una riflessione sul significato del razzismo partendo dalla feconda esperienza della Repubblica Partigiana dell’Ossola. Sono intervenuti poi i relatori da diverse parti del mondo: Sud Africa, Stati Uniti, Nepal, Nigeria, Albania, Etiopia e chiaramente dall’Italia.

La prima ospite dal Sud Africa è stata Miss Pamela Thandeka Mabece della Young African Leaders Initiative, un progetto sponsorizzato da US-AID e dal programma avviato dall'ex presidente degli Stati Uniti Barak Obama che coinvolge giovani africani che pensano alla prossima generazione dei leaders. Pamela è impegnata a dar voce a coloro che quotidianamente subiscono ingiustizie e fa parte di un popolo giovane e forte che sta cambiando e migliorando il Sud Africa: “Il nostro governo ha sviluppato svariati programmi e politiche per aiutare a promuovere una società antirazzista e vivere in una società equa e antirazzista in tutto il mondo. Molto c’è ancora da fare, ma mi sento di far parte di un'umanità in continua trasformazione, se saremo pronti a riconoscere e a rispettare le nostre differenze e le nostre culture, riusciremo tutti insieme, a varcare questi limiti.”

Il Pastore Joy Veal è arrivata in Italia dalla Nigeria: “Ti sei mai sentito rifiutato da una persona? Ti sei mai sentito rifiutato da un’intera società? Non è certo una bella esperienza! Finché esisterà il razzismo non avremo pace e progresso nel mondo”.  La Signora Veal, ha citato Nelson Mandela: “Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartiene. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare.” E per finire, ha letto un passo dal Vangelo secondo Matteo: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”.

E’ stata poi la volta del Dr. Anil Bhattarai in collegamento da Kathmandù nel Nepal. Il Dr. Bhattarai è un cardiochirurgo infantile, con 15 anni di training e specializzazioni alla Harvard University di Boston (USA), in Inghilterra, in Austria, in Svizzera e in Italia all'Università di Padova e alla International Heart School di Bergamo, premiato dal Presidente del Nepal  in occasione del Giorno  di ricorrenza della Costituzione, esercita al "Nepal Cardio Diabetes & Thiroid Center" e al "Manmohan Cardiothoracic Vascular and Transplant Center". E’ anche il Presidente dell’Associazione "Save The Heart", che negli ultimi 10 anni ha operato più di 300 bambini affetti da patologie cardiache ed effettuato 66 campi medici per prestare assistenza medica alle popolazioni nei villaggi remoti del Nepal. “Sono convinto che siamo tutti ...?e con questo mio pensiero, assieme alla mia equipe medica presto la mia opera di medico in missioni sanitarie gratuite nelle zone più rurali, dove le persone sono effetto di discriminazioni e non hanno accesso alle strutture sanitarie. Anche se la pelle può avere un altro colore, siamo esseri umani che hanno lo stesso colore nel sangue, il rosso”.

Con Arbër Agalliu si è passati in Albania; un giornalista e videoreporter freelance, un ragazzo di seconda generazione, figlio di immigrati cresciuto in Italia, ma nato in Albania. Attivo nell’ambito dell’associazionismo da oltre 10 anni, Arbër è co-fondatore di diversi movimenti e associazioni come il movimento nazionale degli "Italiani Senza Cittadinanza", co-fondatore di Ansi, l’Associazione Nazionale Stampa Interculturale e della Rete degli Albanesi in Toscana. Arbër è un esempio per i giovani, perché rappresenta il filo conduttore tra chi ha vissuto i processi migratori di ieri come gli Arbëreshë, in Italia da oltre 500 anni, e chi lo ha vissuto in epoca più recente, senza mai piegarsi davanti agli ostacoli e lottando con tutte le energie contro ogni forma di discriminazione, anche quelle meno visibili. Gli Arbëreshë in Italia sono forse l’esempio di integrazione per eccellenza.

Vi è poi stata la presentazione delle diverse Associazioni e Comuni che in collaborazione con l’Associazione LIFE hanno istituito un premio contro il razzismo in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale indetta dalle Nazioni Unite. Il PREMIO SOLIDARIETA’ SENZA FRONTIERE 2021 - Italia - istituito dall’Associazione LIFE, è stato assegnato all’avvocato Luca Zita: “Per aver difeso persone senza distinzione di razza e credo religioso. Per il suo costante impegno giuridico a favore di minori, che ha permesso il rimpatrio di bambini illegittimamente sottratti e portati in Siria, Turchia, Algeria, Mozambico, Tunisia, Sud Africa, Macedonia e Belgio: ‘Qualsiasi relazione discriminante che non rispetta la convinzione fondamentale che l’altro è come se stesso, costituisce un delitto’ Papa Francesco”  e per l'estero è stato invece assegnato al Dr. Anil Bhattarai: “Per il suo instancabile impegno come cardiochirurgo infantile e come Presidente dell’Associazione Save The Heart, che negli ultimi 10 anni ha operato più di 300 bambini salvandoli da patologie cardiache e aiutato migliaia di nepalesi grazie alle cure mediche prestate”.

 Il PREMIO SAN MARTINO, dell’Associazione San Martino Onlus, quest’anno è stato assegnato all’ASGI, l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, nella persona del suo presidente, l’Avvocato Leonardo Trucco: “Per il contribuito impagabile nella promozione di azioni antidiscriminatorie, a vantaggio di soggetti particolarmente vulnerabili, come i migranti. L’Organismo ha focalizzato l’attenzione sul complesso mondo dell’immigrazione e sulle problematiche emergenti, dalla xenofobia alle discriminazioni razziali, etniche e religiose, che spesso costringono ad un malevolo approccio alla materia, fornendo sempre, nelle sedi opportune, le migliori soluzioni giuridiche idonee a favorire rapporti equilibrati nonché interventi legislativi utili alla creazione, sulla materia, di un diritto uniforme tra gli Stati”.

 Il PREMIO ARMONIA TRA I POPOLI, dell’Associazione Culturale Ri-Armonia, è stato assegnato a Salvatore Martello, Sindaco di Lampedusa e Linosa: “Per aver creato un punto d’approdo per le nuove speranze”.

 Il PREMIO PER NON DIMENTICARE, istituito dal Centro Studi Salvo d’Acquisto, è stato assegnato al Cavalier Salvatore Messineo, Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri in congedo: “Nel corso dei suoi 48 anni di servizio di cui 40, quale Comandante di Stazione Carabinieri, per avere incessantemente svolto attività a difesa delle comunità a lui affidate ed in particolare verso i giovani disadattati, espletando tutte quelle iniziative atte a salvaguardare la loro incolumità da ogni avversità e diffondendo sentimenti di comune impegno verso tutti i suoi  collaboratori, diventando un sicuro punto di riferimento e un costante esempio di elevate virtù militari e morali”. Ricordiamo che Salvo D'Acquisto è stato il vicebrigadiere dell'Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d'oro al valor militare per essersi sacrificato il 23 settembre 1943 per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale.

Il PREMIO ALL BROTHERS, NOTE SOLIDALI SUL MONDO, è stato istituito dalla famiglia Marinelli, che con la famosa fonderia, crea campane da 27 generazioni ed è anche fornitore dello Stato Pontificio; è stato assegnato a Don Alberto Conti, direttore della Caritas nella Diocesi di Trivento: “Per l’attenzione e l’impegno sempre rivolti a chi non ha voce, a chi non ha forza, a chi non ha colore”.

 Il Comune di Gattinara (Novara) ha istituito il PREMIO COMUNE DI GATTINARA, assegnato a Don Franco Givone: “Per l’impegno profuso negli anni di missione in Africa e per l’attività svolta presso la Parrocchia e l’Oratorio Gattinarese”.

La Comunità Arbëreshë, gli Italo-Albanesi presenti in Italia da più di 500 anni, ha istituito il PREMIO LIRIA, che in albanese significa Libertà, assegnato alla poetessa Irma Kurti: “La parola "LIRIA" rappresenta il popolo italo-albanese, perché la comunità Arbereshe è un valido esempio storico di chi ha lottato con grande determinazione, difeso e riconquistato la libertà per un intero popolo, in grado di tramandare da cinque secoli, generazione dopo generazione, un forte senso di appartenenza con il Paese d'origine, l'Albania”.

Il Comune di San Martino di Finita (Cosenza) ha istituito il PREMIO COMUNE DI SAN MARTINO DI FINITA, assegnato ad Arbër Agalliu: “Vero esempio per i giovani, italiani e di seconda generazione, che rappresentano il presente e il futuro del nostro paese, senza mai piegarsi davanti agli ostacoli e lottando con tutte le energie contro ogni forma di discriminazione”.

L’Associazione Europea Amici di San Rocco, fondata da Fratel Costantino De Bellis, ha istituito il PREMIO CARITA’ E VOLONTARIATO, assegnato al Dottor Nicola De Rito, sindaco di San Costantino Calabro (Vibo Valenzia): “Per la sua grande disponibilità umana, sociale e spirituale, prestata durante gli eventi dell'Associazione Europea Amici di San Rocco e per il suo impegno di primo cittadino per il bene della sua comunità”.

 L’Associazione Maria Santissima del Soccorso Onlus ha istituito il PREMIO PARI OPPORTUNITA’ 2021, assegnato all’Avvocato Vincenza Ligotti, Assessore ai Servizi Sociali, Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Castellammare del Golfo, Trapani: “Per essersi distinta nella lotta agli stereotipi di genere, ai comportamenti sociali discriminatori e ai pregiudizi in tutti gli ambiti della vita economica e sociale, in risposta alle sfide specifiche cui sono confrontate le donne particolarmente vulnerabili, come le madri sole e le donne appartenenti alle minoranze etniche”.

L’Associazione OSHa ASP APS (Orientamento Sportivo Handicappati - Associazione Sportiva Paraplegici Associazione di Promozione Sociale) ha istituito il PREMIO SPORT PER TUTTI, assegnato a Daniela Colonna Preti, Presidente dell’Associazione POLHA Varese: “Per i trentanove anni di grande impegno dell’associazione che pratica attività sportiva rivolta a persone disabili e a persone di qualsiasi nazionalità senza distinzione di razza e credo”.

A margine dell’evento è stato avviato anche il progetto enciclopedico WikiRazzismo ed è stata lanciata la prima edizione del “Premio Globalizzare la Solidarietà – Keep Racism Out” che raccoglie l’invito di papa Francesco ad estendere la solidarietà a tutto il mondo e il claim di UNAR di estromettere il razzismo dalle nostre vite.

 

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Rossana Lanati
 Associazione LIFE Aps (Leggi tutti i comunicati)
Sede legale: Via dei Salici, 2826020 Palazzo Pignano (CR) - Sede operativa: Via Don A. Invernizzi, 32 - 23824 Dervio (LC)
26020 Palazzo Pignano
[email protected]
03411848168