“Note a margine”, il concerto di Nicola Piovani al Parco Miralfiore di Pesaro

Al pianoforte, accompagnato da Marina Cesari al sassofono e Marco Loddo al contrabbasso la musica ed il ricordo degli incontri: dai Taviani a Nanni Moretti di "Caro Diario", a Federico Fellini di "Intervista" e "La voce della luna", da Vincenzo Cerami a Roberto Benigni di "La vita è bella".
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“Note a margine”, il concerto di Nicola Piovani al Parco Miralfiore di Pesaro

Note a margine, un racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 col titolo "Leçon concert", mai realizzato ma poi ripreso più semplicemente come ricordo e ascolto di brani da film e produzioni originali, come "note a margine", appunto.

Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera, ad iniziare dal motivo dal film "La notte di San Lorenzo" dei fratelli Taviani, oggi più che mai attuale, visto quanti "smemorati" di Resistenza e Costituziione frequentano il potere!

E poi ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso artistico e di vita: dai Taviani, appunto, a Nanni Moretti di "Caro Diario",  a  Federico Fellini di "Intervista" e "La voce della luna", da Vincenzo Cerami a Roberto Benign di "La vita è bella", al pianoforte, accompagnato da  Marina Cesari al sassofono e Marco Loddo al contrabbasso, dove le "note a margine" sono i ricord e gli episodi narrati con leggerezza e sincerità.

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro, perchè raccontare non è possibile senza la musica, che, se pure "non ha parole", "Non esiste un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica" (Nicola Piovani).

E poi le sue composizioni, "tango della cimic", "Il suonatore Jonny", "La melodia sospesa", per chi riesce a sintonizzarsi e a vibrare assieme, "Il volo di Icaro", "Partenope"...

Nel dialogo tra le parti musical ed il raccionto si inserisce il potere evocativo dell’illustrazione di Milo Manara – con cui Piovani ha collaborato in più occasioni, da La voce della luna, all’allestimento teatrale dei Viaggi di Ulisse, fino alla recente serie tv Adrian , in una performance che apre alla fantasia di ciascuno, verso mondi immaginari nati dall’incontro  tra i diversi linguaggi.

Nicola Piovani

Nato a Roma, nel 1946., è un musicista poliedrico ha espresso la sua creatività in diversi generi musicali.

Musica per il cinema – Nel 1968 durante l’occupazione della facoltà di filosofia nell’Università La Sapienza di Roma, Piovani conosce Silvano Agosti che sta girando i Cinegiornali del Movimento Studentesco, per il quale compone la sua prima colonna sonora. L’anno successivo Agosti gli affida la colonna sonora del suo lungometraggio NP il segreto. Inizia così la sua carriera di autore di musica per il cinema per il quale comporrà oltre 200 colonne sonore lavorando con i più prestigiosi registi italiani: Bellocchio, Monicelli, Moretti, i Fratelli Taviani, Tornatore, Benigni, Muccino, Amelio, Rubini; comporrà il commento musicale per gli ultimi tre film di Federico Fellini. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Joss Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éich-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Daniele Thompson, Xavier durringer, Charline Bourgeois-Tacquet.

Canzoni – Nel 1970 compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo cui segue Storia di un impiegato. Scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni (1994/95), tra cui la fortunata Quanto t’ho amato. Le sue canzoni vengono raccolte nel 2013 in un album intitolato Piovani cantabile con le voci dei cantanti amici De Gregori, Servillo, Giorgia, Grigolo, Ferreri, Mannoia, Proietti, Benigni, Jovanotti, Noa, Morandi, e con la partecipazione dei Solisti della Scala di Milano, un CD inconsueto, salutato con favore dalla critica e dal pubblico. Nel 2003 si dedica al recupero della canzone tradizionale romana, con il fortunato spettacolo Semo o nun semo.

Musiche di scena – Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro del cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Angelo Savelli, luigi Squarzina, Giuseppe Patroni Griffi e Vittorio Gassman. Commedia musicale – Nel 1989 compone per il Teatro Sistina la musica per I sette re di Roma, “leggenda musicale” in due atti e venticinque quadri su libretto di Gigi Magni, interpretata da Gigi Proietti con la regia di Pietro Garinei. Nel 2002 scrive la commedia musicale Concha Bonita, una commedia, a metà strada tra l’opera e l’operetta, in cui si intrecciano spirito sudamericano e parigino, che debutta a Parigi nel Théâtre National de Chaillot. La commedia, di Alfredo Arias e libretto di René de Ceccatty, ha raccolto l’entusiasmo unanime della critica e delle platee europee. Nel 2004 Piovani e Cerami realizzano la versione italiana dell’opera che sarà rappresentata in numerosi teatri italiani.

Teatro musicale – Alla fine degli anni 80, dal sodalizio artistico di Vincenzo Cerami e l’attore Lello Arena, viene fondata la Compagnia della Luna con l’intento di dare vita a un teatro dove musica e parola interagiscano sul piano espressivo. I primi frutti di questa collaborazione sono: La Cantata del fiore (1988) e La Cantata del buffo (1990). Il Signor Novecento (1992). Canti di scena (1993) e Romanzo musicale (1998). Nel 2000 debutta il Concerto fotogramma, nel 2001 il Concerto in quintetto. Nel 2011 Viaggi di Ulisse. Nel 2015 La musica è pericolosa. Del 1998 La Pietà – Stabat Mater per voce recitante, due cantanti e orchestra, concepita per un organico ampio, un’orchestra di ventitré elementi, eseguito per la prima volta a Orvieto nel 1998; nel 2000 viene rappresentata a Betlemme. Nel 2004 La Pietà viene riproposta in Medio Oriente in una doppia rappresentazione: nel territorio palestinese a Betlemme e in quello israeliano a Tel Aviv. L’opera, presenta fra l’altro una particolare novità timbrica: un soprano di coloritura e una voce soul cantano insieme in un’inedita formazione vocale. Sullo stesso tracciato si collocano altre successive partiture, che si distinguono per la loro scrittura orchestrale molto complessa e al tempo stesso di impatto immediato sul pubblico. Nel 2004 presenta in Grecia, sull’isola di Delos, una partitura per voce recitante due cantanti e orchestra L’isola della luce (su testi di Omero, Sicilo, Byron, Einstein, Giorgos Seferis, l’Ecclesiaste, Mesomede di Creta e Vincenzo Cerami); nel 2006 La cantata dei cent’anni, dedicata al centenario della CGIL, Un concerto per grande orchestra e voci soliste rappresentato con Gigi Proietti, voce recitante, in anteprima a Roma presso la sala Santa Cecilia dell’Auditorium “Parco della musica -Ennio Morricone” Nel 2009 il 20 dicembre, al Teatro San Ferdinando di Napoli, Padre Cicogna, da un poemetto di Eduardo De Filippo. L’opera nasce per ricordare il grande Eduardo nel venticinquesimo della sua scomparsa. Voce recitante Luca De Filippo. Nel 2022 Il sangue e la parola, presentato il 22 luglio sulla Piazza del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica promosso dalla Corte costituzionale, con il contributo di Rai 3 e del Teatro dell’Opera di Roma; una Cantata per voce recitante, due voci di soprano, l’orchestra e il coro del Teatro dell’Opera di Roma. Il testo scritto da Paola Ponti e da Piovani è liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente.

Musica da concerto – Nicola Piovani è autore di varie composizioni da concerto: Reflex, piccola suite per due pianoforti composta per le sorelle Katia e Marielle Labèque; il Trio per violino violoncello e pianoforte Il Demone meschino; una Ballata epica, per violoncello e orchestra; Carme ispirato dalla poesia di Catullo in cui il poeta incita la sua bella Lesbia a godere l’amore e il piacere sensuale, in barba ai vecchi moralisti, prima che scenda il buio eterno della morte; Cyberknife, rapsodia per clarinetto e orchestra commissionato dal Festival del Clarinetto di Bruxelles, eseguito per la prima volta il 6 settembre 2011, durante il Festival, da Eddy Vanoosthuyse con l’Orchestra Sinfonica di Bruxelles diretta da Piovani; L’assassino, quartetto per quattro sassofoni; Il volo di mare, preludio concertante per dieci strumenti; la Sinfonia delle stagioni (2019) cantata sinfonica per voci, voce recitante, coro di voci bianche e orchestra, scritto in occasione del decimo anniversario del sisma che distrusse il capoluogo abruzzese e i suoi borghi, eseguita all’Aquila domenica 7 aprile nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Opera lirica – Il 21 gennaio 2022 dirige, in prima esecuzione mondiale al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste Amorosa presenza, opera lirica, da lui composta, che si ispira al romanzo omonimo di Vincenzo Cerami. Il libretto è stato scritto da Piovani e da Aisha Cerami.
Onorificenze e Premi – Nel 2001 è nominato Commendatore OMRI dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2008 Chevalier de l’ordre des Arts et des lettres dal Ministro della Cultura francese. Il 29 giugno 2022 l’Università degli Studi di Perugia gli conferisce il Dottorato honoris causa in Storia, Arte e Linguaggi nell’Europa antica e moderna. Il 5 novembre 2022 l’Università di Parma gli conferisce la laurea magistrale ad honorem in Storia e critica delle arti e dello spettacolo. Nicola Piovani ha ricevuto 4 David di Donatello, 2 Ciack d’Oro, 5 Nastri d’Argento, 2 Globi d‘Oro (Stampa estera), Globo d’Oro alla carriera, Festival del Cinema Europeo, Festival di Madrid (alla carriera), Premio Oscar, Sound Stars Award alla Carriera, Premio le Maschere del Teatro.

 Marina Cesari

sassofonista, vanta una attività concertistica, con un repertorio classico e jazzistico in numerose formazioni. Dal 2002 collabora con il Maestro Nicola Piovani in qualità di sassofonista-­‐clarinettista, partecipando a numerose produzioni di spettacoli teatrali, registrazioni di colonne sonore e tournee internazionali.

Marco Loddo

Contrabbassista autodidatta nato a Cagliari, vanta  collaborazion, oltre che con Nicola Piovani, con Stefano Di Battista, Renzo Arbore, Enrico Pieranunzi, Steve Grossman, Irio de Paula, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Carlo Atti, Gabriele Coen, Bobby Durham, Gegè Munari, EddyPalermo, Fabio Zeppetella, Dado Moroni, Antonio Faraò, Orchestra nazionale del Jazz.

Ufficio Stampa
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