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Come migliorare la circolazione con lo yoga

Yoga per migliorare la circolazione: benefici e esercizi yoga. Consigli su come affrontare i problemi circolatori con la pratica yoga. I disturbi alla circolazione sono molto diffusi e, fatta eccezione per chi soffre di determinate patologie, si manifestano a chi sta in piedi per periodi prolungati durante la giornata o, viceversa, a chi sta molto seduto. Insomma, chiunque può imbattersi in tali problematiche. Anche in questo caso lo yoga è un toccasana e può essere di grande aiuto.
Civitanova Marche, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

I disturbi alla circolazione sono molto diffusi e, fatta eccezione per chi soffre di determinate patologie, si manifestano a chi sta in piedi per periodi prolungati durante la giornata o, viceversa, a chi sta molto seduto. Insomma, chiunque può imbattersi in tali problematiche. Anche in questo caso lo yoga è un toccasana e può essere di grande aiuto. Così dopo aver affrontato i temi Yoga per migliorare la digestione: benefici e posizioni e Yoga per gli occhi: esercizi yoga per migliorare la vista, in questo articolo parliamo di Yoga per migliorare la circolazione: benefici e esercizi yoga. Non ci resta che augurarti una buona lettura e una buona pratica.

Problemi alla circolazione, di cosa si tratta

Prima di vedere come migliorare la circolazione, ecco un breve focus sui problemi circolatori. Si tratta di disturbi che riguardano il sistema vascolare e i vasi che lo costituiscono, ossia arterie, vene e capillari. In linea generale, possono presentarsi problemi all’intero organismo o localizzati solo in alcune parti del corpo. Tra i primi si ricordano la pressione sistemica alta e pressione sistemica bassa, disturbi della circolazione causati da alterazioni dei valori di alcuni componenti del sangue come il colesterolo alto o la carenza di ferro, o dovuti ad alterazioni genetiche come l’anemia mediterranea o la talassemia.

Tra i problemi che si manifestano in modo localizzato, i disturbi a mani e piedi come i geloni e agli arti inferiori, come gambe gonfie e pesanti.

Problemi alla circolazione: come capire se ne soffriCome capire se si soffre di cattiva circolazione?

I sintomi possono essere vari e più o meno fastidiosi; chiaramente il consiglio che ti diamo è, una volta intercettatti, di recarti dal medico curante.

Ecco i principali:

  • mani e piedi spesso freddi, anche quando le condizioni ambientali esterne non sono rigide;
  • capillari dilatati, varici e vene varicose;
  • gonfiori, sensazioni di pesantezza, intorpidimenti e dolori alle gambe e ai piedi;
  • stanchezza e crampi muscolari frequenti e diffusi;
  • colorazione pallida o bluastra della pelle in alcune zone del corpo;
  • indebolimento dei capelli e delle unghie.

Inoltre, può sembrare strano ma anche diversi disturbi digestivi dipendono da una circolazione non funzionante in modo corretto. Perché? Perché un buon processo digestivo dipende da un adeguato flusso sanguigno.

I benefici dello yoga per migliorare la circolazione:

  • rafformamento del cuore;
  • maggior afflusso di sangue, per esempio con le posizioni capovolte;
  • maggiore movimento e attività fisica.

Le posizioni yoga utili per migliorare la circolazione

Ed eccoci agli asana utili per migliorare la circolazione, te ne suggeriamo sei. Importantissimo: se soffri di problemi circolatori, prima di praticare yoga, rivolgiti sia al medico curante sia a un insegnante yoga qualificato. Entrambi, con le rispettive competenze, sapranno orientarti al meglio.

Adho Mukha Svanasana, posizione del cane a testa in giù

Una delle posizioni yoga più importanti: Adho Mukha Svanasana, in grado di allungare la schiena e tutto il corpo e di fortificare le braccia e le gambe. È annoverata tra le posizioni yoga più facili ed efficaci ma chiaramente, come per ogni asana, è necessario praticarla nel modo corretto e soprattutto ascoltare il proprio corpo, senza forzarsi mai. Comprendi quali sono i tuoi limiti e rispettali.

Marjariasana, posizione del gatto

Marjariasana

È indicata contro la depressione, contro lo stress e contro l’ansia: la posizione del gatto, infatti, aiuta a trovare il ritmo respiratorio giusto perché apre il torace e permette di spingere in profondità l’aria che si inspira.

È annoverata anche tra le posizioni contro il mal di schiena e il mal di testa, proprio per via del suo valore altamente rilassante: il mal di testa può essere causato da diversi fattori e, quando si tratta della manifestazione di un disagio muscolare o anche emotivo che genera tensione sulle spalle, sul collo o sulla schiena in generale, può essere alleviato con delle specifiche posizioni yoga, che allungano i muscoli lasciando circolare maggiore sangue nel cervello.

Sarvangasana, posizione della candela

Sarvangasana

Fa parte delle posizioni inverse (dette anche capovolte o invertite) ed è considerata all’unanimità la madre (c’è chi dice la regina, ma il significato non cambia) di tutti gli asana. Perché? Per l’enorme effetto benefico sul corpo.

Ha lo scopo, infatti, di allungare la parte posteriore del collo e di rinforzare i muscoli lungo la colonna vertebrale e della zona addominale. Apporta quindi sangue ossigenato al cervello e stimola il sistema endocrino e linfatico, attivando il metabolismo e migliorando il sistema immunitario.

Tadasana, posizione della montagna

Tadasana è la posizione che anticipa e segue altre posizioni in piedi. È anche la posizione in cui si inizia e si conclude il saluto al sole ed è una delle posizioni base dello yoga: è sicura e non prevede torsioni azzardate; distende tutti i muscoli della schiena e tutti i dischi cartilaginei della colonna vertebrale, consente di sviluppare l’equilibrio e fa lavorare i muscoli addominali, favorendo la digestione e migliorando la postura.

Decisamente utile per aumentare la circolazione e la vascolarizzazione delle arterie.

Viparita Karani, posizione invertita

In sanscrito, viparita significa ”invertito”, mentre karani vuol dire “fare”, “eseguire”. Quindi Viparita Karani, come già detto, può essere tradotto come “la posizione invertita”. Proprio così, invertita, perché le gambe sono sempre più in alto rispetto al cuore.

Può essere però una posizione attiva, ossia che richiede uno sforzo da parte del praticante, o passiva, eseguita cioè con l’aiuto di un sostegno e quindi senza alcuno sforzo. Ciò dipende dalla versione di Viparita Karani che si esegue.

Uttanasana, posizione in avanti in piedi

Il piegamento in avanti è davvero molto utile, perché racchiude in sé i benefici delle posizioni che prevedono un piegamento in avanti e quelli degli asana che prevedono un’inversione del corpo (quando la testa viene a trovarsi al di sotto del cuore).

Nel nostro blog abbiamo citato Uttanasana molte volte in diversi articoli. Qualche esempio? È una delle posizioni utilizzate nello yoga terapeutico, è efficace contro la depressione, contro l’ansia, contro lo stress e contro il mal di testa; risulta molto utile anche per migliorare la postura.

Rimedi naturali per migliorare la circolazione

Oltre alla pratica yoga, ecco alcuni suggerimenti di rimedi naturali per migliorare la circolazione:

  • bere molta acqua;
  • non assumere alcool;
  • non fumare;
  • evitare di stare in piedi troppo a lungo;
  • bere la tisana allo zenzero;
  • usaalcune erbe specifiche, tra cui achillea, borragine, meliloto, centella e ortica.
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