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La Stagione 2024/25 di AGORA': gli appuntamenti di Sabato 9 e 16 Novembre 2024

Pietro Giannini a San Giorgio di Piano (BO) e Michele di Stefano / mkal Teatro Alice Zeppilli - Pieve di Cento (BO)
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo)

La Stagione 2024/25 di AGORA'

La costanza della mia vita
Pietro Giannini

Sabato 9 novembre 2024, ore 21.00

 

Sala Giulietta Masina
Via Melloni 2
San Giorgio di Piano (BO)

di e con Pietro Giannini 
una produzione Teatro Metastasio di Prato 

Menzione speciale Premio Scenario 2023 

 

I fratelli sono come macchine della stessa fabbrica, percorrono autostrade diverse ma quando si incontrano si riconoscono subito e suonano il clacson.

 

C’è una famiglia che si sfalda lentamente. Ci sono due genitori, entrambi cambiati. C’è una sorella che è partita. C’è la Signora del pongo con i suoi omini cattura segreti, Paolo che ama dormire. E poi c’è un figlio, che è anche un fratello e che è un bambino, che racconta una storia in apparenza elementare. La costanza della mia vita, scritto e interpretato da Pietro Giannini – autore e attore nato a Genova nel 2000 – è il racconto di un costante processo di separazione famigliare, il tutto filtrato da occhi e orecchie ancora abituati alle favole. Il protagonista del monologo assiste inerme agli eventi che colpiscono lui e chi gli sta intorno, obbligandolo ad entrare precocemente nel complesso mondo dei grandi. Il flusso di coscienza che si consuma sul palcoscenico è dunque un goffo tentativo di comprensione, una disperata e infantile negazione di ciò che è stato, nonché una protezione verso l’esterno e le sue brutture. 

 

Prossimo appuntamento:

Sfera # uno stato eternamente nascente 
Michele di Stefano / mk

Sabato 16 novembre 2024, ore 21.00

 

Teatro Alice Zeppilli 
Piazza A. Costa, 17
Pieve di Cento (BO)

performance Philippe Barbut, Biagio Caravano, Flora Orciari, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca Ugolini 
coreografia set abiti Michele Di Stefano 
modular system live Biagio Caravano 
disegno luci Giulia Broggi 
props: Philippe Barbut
produzione mk/KLm con il contributo della Regione Lazio, MiC 
in collaborazione con Short Theatre, Orbita-Centro di Produzione Nazionale della Danza, Crossing the sea-Italian performing arts going East 

 

Lo spettacolo fa parte del progetto shoulder season, una monografia dedicata a mk a cura di Stagione Agorà, Danza Urbana ETS Bologna, Casa della Cultura "Italo Calvino" - Cronopios Eventi nell'ambito di E' BAL - Palcoscenici per la danza contemporanea, con il sostegno di ATER Fondazione.

 

Sfera si sviluppa come una scacchiera in disequilibrio, un assemblaggio di corpi che cercano una possibile intesa sperperando parole e gesti, a caccia di un’alleanza fisiologica tra persone, una nuova forma di intimità per la manifestazione della danza. Sul palco, attraverso i corpi degli mk, movimento e voce si uniscono in un mescolamento caotico, in un irresistibile desiderio di prossimità. Ogni postura, ogni atteggiamento fisico personale e ogni discorso crea e allo stesso tempo assorbe l’esterno, rigenerandosi e reinventandolo costantemente, trasformando tutto in ‘atmosfera’. Lo spettacolo è lontanamente suggestionato dal kecak, affascinante forma di danza e musica quasi rituale nata negli anni Trenta a Bali, in Indonesia. Oggi il rito è diventato profano e occasione di intrattenimento per turisti, ma non ha perso nulla del suo fascino visionario. Sulla base di questa suggestione, mk prova a restituire alla corporeità la sua funzione magica come strumento capace di rimescolare i rapporti tra gli individui e favorire così la nascita di danze che da quell’intesa tra corpi – da quell’intimità – prendano vita. 

 

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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