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Arte e Cultura

INVELLE, il film di animazione acclamato alla 80.ma Mostra del Cinema dii Venezia, in anteprima al CINEPALACE di Riccione dal 2 Settembre 2024

Regia di Simone Massi. Con le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo, Filippo Timi,
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Invelle / (Italia, Svizzera, 2023) al CINEPALACE di Riccione in anteprima dal 2 Settembre 2024.Orizzonti

INVELLE

Regia  di Simone Massi

Produzione:Minimum Fax Media (Salvatore Pecoraro, Daniele di Gennaro), in collaborazione con RAI Kids, in coproduzione con Amka Films (Amel Soudani, Olga Lamontanara, Rhea PLANGG, Michela PINI) e RSI, Radio Televisione Svizzera, con il sostegno del MiC e il supporto di Eurimges e Regione Lazio, ECRA Edizioni del Credito Cooperativo.

Durata:90’.

 Lingua:Dialetto marchigiano, Italiano.

(Animazione) Sceneggiatura:Simone Massi, Anne Paschetta, Alessio Torino, Luca Briasco, Julia Gromskaya, Nello Massi, Assunta CeccaraniMontaggio:Simone Massi, Lola Capote Ortiz, Alberto GirottoMusica:Lorenzo DanesinSuono:Stefano Sasso, Riccardo StuderStorie e disegni:Simone Massi

Disegnatori senior:Simone Massi, Magda Guidi, Alessandra Romagnoli, Pietro Elisei, Tamara Tantalo, Giorgia Cecchini, Anna Ferrandes, Annarita Baldarelli, Claudia Ventura, Martina Venturini, Julia Gromskaya, Elizabeta Keci, Rebecca Fritsche, Elisa Mossa, Eugenio Carlini, Mattia Valentini, Carola Rossi, Luca Di Sciullo, Giulia Marcolini, Omar Cheikh, Anna Vettori, Alexia Binda, Laura Fuzzi, Mihail Dinisiuc, Costanza Lettieri, Corina Surdu.

 Voci: Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo, Filippo Timi.

 Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’è più. La guerra (forse!) non c’è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.

 "Nel pezzo di terra dove sono nato e cresciuto non c’è niente di importante da vedere e da ricordare, niente che possa essere considerato degno di finire sui libri. Una sorta di “Invelle”, un non luogo da cui la Storia con la maiuscola ha preso e preteso tutto quello che voleva e poteva. In cambio abbiamo avuto le storie con la minuscola, quelle che o le tramandi a voce oppure si perdono" (Simone Massi).

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Giancarlo Garoia
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