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Energia

Impianto Biogas nell’industria alimentare: energia elettrica da scarti di macellazione

Gli impianti di digestione anaerobica progettati e sviluppati da Austep permettono di valorizzare gli scarti derivanti dalle attività di macellazione, trasformandoli in energia. L’impianto installato presso lo stabilimento della Cooperativa CLAI di Sasso Morelli, in provincia di Bologna, è l’esempio calzante di come viene prodotta energia rinnovabile dagli scarti di macellazione suina, che ha trasformato un’esigenza in opportunità.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - energia) Dal 1995 AUSTEP progetta e realizza impianti di trattamento anaerobici per il settore agricolo, agro zootecnico e industriale, per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il mondo delle rinnovabili si completa sempre di più grazie ad aziende che come Austep fanno della ricerca e sviluppo un’attività primaria che, unitamente ad esperienza e competenza, permettono di creare soluzioni sempre più innovative.
In particolare, gli impianti di digestione anaerobica progettati e sviluppati da Austep permettono di valorizzare gli scarti derivanti dalle attività di macellazione, trasformandoli in energia.
L’impianto installato presso lo stabilimento della Cooperativa CLAI di Sasso Morelli, in provincia di Bologna, è l’esempio calzante di come viene prodotta energia rinnovabile dagli scarti di macellazione suina, che ha trasformato un’esigenza in opportunità.

IL PROGETTO

Il progetto è stato sviluppato in base ad un’analisi effettuata dai dati provenienti dal piano annuale di alimentazione con l’obiettivo di produrre energia,attraverso la valorizzazione energetica di sottoprodotti e scarti di macellazione.
I sottoprodotti e gli scarti vengono degradati anaerobicamente per produrre biogas (metano) e quindi energia elettrica e calore attraverso un sistema di cogenerazione. Inoltre il digestato liquido derivante dal processo subisce un trattamento di rimozione dell’azoto prima del conferimento in pubblica fognatura.
La configurazione dell’impianto permette di ottenere una potenza elettrica pari a 888KW.
Considerando un periodo di 7 giorni alla settimana per 365 giorni all’anno, l’impianto può trattare, in condizioni di regime, in esercizio continuo, per 24 ore al giorno, un mix composto dai seguenti quantitativi:

Descrizione Unità di misura Quantitativo
Grasso suino per uso alimentare t/d 2,7
Pacco intestinale suino completo t/d 7,3
Contenuto tubo digerente bovino disidratato t/d 1,6
Silomais t/d 12
Liquami suini allevamento di Imola t/d 24,6


Dalla tipologia e dalla quantità di scarti stabilita si ottiene una miscela alimentata con caratteristiche particolari:

Parametro Unità di misura Valore di progetto
Portata di miscela alimentata
(al netto della diluizione con ricircolo SBR) t/d 62,0
Temperatura °C 15÷20
% secco (ST) % ≥ 21,6
% volatile (SV) % ≥ 18,8
Carico di COD t/d ≥ 18,9
Carico di N – tot kg/d ≤ 399
Carico di P – tot kg/d ≤ 93

IL PROCESSO DI DIGESTIONE ANAEROBICA

I risultati vengono determinati da un insieme di fattori, ma di grande rilevanza il corretto funzionamento del processo di digestione anaerobica attribuito all’impianto.
L’impianto di digestione anaerobica è costituito da 2 digestori anaerobici avente volume di 2.700 mc/cad.
Nel digestore avviene la degradazione della biomassa da parte di microorganismi tenuti in condizioni di anaerobiosi. La digestione anaerobica è condotta in condizioni di termofilia: temperature comprese tra i 45° ed i 55°C, in particolare è previsto un set di temperatura di 50/55°C
Il digestore a freddo - Volume 600 mc – accoglie al suo interno lo stoccaggio del digestato e contestualmente l’accumulo del biogas nel sovrastante accumulatore pressostatico in bassa pressione.

“La realizzazione dell’impianto nasce dalla necessità di migliorare la gestione dei liquami dell’allevamento suini adiacente allo stabilimento di produzione e di valorizzare sia le produzioni agronomiche della cooperativa che i sottoprodotti di origine animale derivati dalla macellazione di suini e bovini” spiega il dott. Carlo Negroni, responsabile acquisti di Clai “Abbiamo scelto Austep come partner principale in questo progetto in quanto ha dimostrato di possedere il know-how specifico per trattare i sottoprodotti di origine animale oltre ad una esperienza sul campo maturata attraverso la realizzazione di diversi impianti che utilizzano prodotti analoghi a quelli che Clai voleva valorizzare.
A circa 8 mesi dall’avviamento abbiamo raggiunto una produzione di energia elettrica e calore tali da rendere autosufficiente dal punto di vista energetico il salumificio adiacente all’impianto. In termini finanziari – conclude Negroni - ci aspettiamo un rientro dell’investimento in 6-7 anni.”
“L’industria alimentare è uno dei mercati a cui ci rivolgiamo. CLAI,in particolare, rappresenta un esempio concreto di impianto di biogas per la valorizzazione energetica degli scarti e sottoprodotti derivanti dalle attività di macellazione.” commenta Alessandro Massone, Amministratore Delegato di Austep “Il successo di impianti di questa portata, misurabile anche grazie al rapido ritorno dell’investimento, ci conduce ad incrementare le attività di ricerca e sviluppo, per il raggiungimento di obiettivi sempre nuovi”.

Info su CLAI

Fondata nel 1962, CLAI (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi) è una Cooperativa agricola a produzioni integrate, che si pone sul mercato come punto di riferimento nella produzione di carni fresche suine e bovine e azienda specialista nel segmento salami.
Il controllo completo di tutte le fasi della filiera agroalimentare, dalla coltivazione dei terreni, all’allevamento dei pregiati suini pesanti della Pianura Padana, fino alle fasi di macellazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti finiti, fa di CLAI una realtà assolutamente unica sul panorama europeo.
L’azienda ha mantenuto la propria sede principale a Sasso Morelli di Imola (Bologna). Oggi conta più di 250 soci, 430 dipendenti e una rete di 80 agenti. Il fatturato 2012 ha raggiunto i 210 milioni di euro.
Fortemente radicata nella sua terra di origine, la Cooperativa è nata allo scopo di offrire al mondo contadino nuove forme di organizzazione, in grado di raccogliere le sfide della modernità. Nel corso degli anni l’azienda si è costantemente sviluppata per essere pronta ai cambiamenti dettati dall’evoluzione del marcato. Oggi CLAI rappresenta una delle primarie aziende agroalimentari integrate d’Italia.
La splendida Villa La Babina, nella frazione imolese di Sasso Morelli, ospita il Centro Direzionale della Cooperativa, che ne ha curato il completo restauro. Tradizione e innovazione in perfetta armonia, che si esprimono nella sede di CLAI, così come nell’eccellenza dei suoi prodotti.

Info su Austep
Dal 1995 AUSTEP progetta e realizza impianti di trattamento anaerobici per il settore agricolo, agrozootecnico e industriale. AUSTEP propone impianti di trattamento di digestione anaerobica per la produzione di energia da fonti rinnovabili in grado di rispondere efficacemente anche ai recenti sviluppi introdotti dalla nuova normativa (D.M. 06 Luglio 2012). AUSTEP è da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, partecipando ad iniziative europee in collaborazione con istituti di ricerca e università italiane ed europee. AUSTEP progetta e realizza impianti biogas con taglie di potenza inferiore a 100 KW fino a 1MW e oltre con alimentazione flessibile da numerosi sottoprodotti, coprendo le molteplici richieste di mercato.
AUSTEP ha sede operativa a Milano. Con un andamento in crescita costante, AUSTEP conta un organico di quasi 50 persone operanti nelle divisioni di ingegneria, progettazione, cantieristica, laboratorio.
Per maggiori informazioni www.austep.com
Ufficio Stampa
Emanuela Pappini
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