Arte e Cultura
La nuova produzione di "Bianca e Falliero" al Rossini Opera Festival, con la regia di Jean- Louise Grinda. Roberto Abbado sul podio dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Bianca e Falliero, nata dalla collaborazione fra Rossini e Felice Romani al Rossini Opera Festival, nuova produzione 2024.
La Venezia in cui è ambientata Bianca e Falliero di Gioachino Puccini, non è una repubblica nel senso attuale del termine, ma piuttosto lo sviluppo di una struttura di tipo comunale che si manifesta, già tra il XII e il XIII secolo, verso forme signorili, che non si evolve in senso dinastico, bensì nella chiusura oligarchica di un gruppo di persone che diventeranno i nobili veneziani del Maggior Consiglio, che si autoproclamano gruppo dirigente e aristocrazia. Non sono nobili di spada, ma mercanti. Le elezioni si svolgono solo tra i membri di questo gruppo ristretto, i quali sono gli unici che hanno il diritto e il dovere di governare e di distribuirsi le cariche. All'interno di questa classe dirigente emergono alcune grandi famiglie e nel corso del '500, '600 e '700, l'unico gruppo che conta è quello della aristocrazia senatoria, ovvero coloro che riescono ad accedere ai seggi del Senato, che è l'organo legislativo vero e proprio della repubblica veneziana.
Su questa base storica e sulla situazione di crisi nascente per la Serenissima a causa del potere e del dominio crescente della Spagna si sviluppa l'opera rossiniana, che la regia di Grinda affronta con coerenza filologica e con una visione storica rispettosa del tessuto storico, aggiungendo a questo, di suo, nei filmati d'epoca sullo schermo di fondo, una pre- visione di guerra civile che devasterà poi, tre secoli dopo, la Spagna stessa.
Tutto lo sviluppo musicale e teatrale di questa mostrano questa consapevolezz, garantendone la continuità drammatica e musicale.
L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è sempre all'altezza per qualità del suono nell'insieme, in tutte le prime parti e nei soli (il flauto nella Gran Scena di Falliero), con il violoncello, il contrabbasso ed il fortepiano nei recitativi: con la sua grande esperienza Roberto Abbado riesce al non facile compito di mantenere sempre un preciso, asciutto e pur crescente passo teatrale fino al crescendo di tensione del secondo atto.
La regia di Jean Louis Grinda si muove tradizionalissimo, con le scene di Rudy Sabounghi (autore anche dei costumi) non convenzionali e spesso mutevoli, per uscire e rientrare nei tempi dell'azione scenica.
Il cast internazionale vede Dmitry Korchak, un Contareno di grande vigore e durezza, akl contrario della nobiltà d'animo nobile del Capellio di Giorgi Manoshvili.
Jessica Pratt colora di acuti e variazioni la figura di Bianca, per preparare la chiarissima sonorità del finale, mentre il Falliero di Aya Wakizono, il mezzosoprano giapponese, mostra una tecnica perfetta, costruita con intelligenza e musicalità.
Nicolò Donini, il doge Priuli, Carmen Buendía, Costanza, Claudio Zazzaro, Ufficiale/Usciere, Dangelo Díaz, Cancelliere, completano il cast insieme con il coro del Teatro Ventidio Basso preparato da Giovanni Farina.
Rossini Opera Festival, Pesaro, Auditorium Scavolini
Bianca e Falliero
Melodramma in due atti
Musica di Gioachino Rossini su libretto di Felice Romani
Rossini Opera Festival (nuova produzione)
Direttore Roberto Abbado
Regia Jean-Louis Grinda
Scene e costumi Rudy Sabounghi
Luci Laurent Castaingt
Maestro collaboratore responsabile e fortepiano Andrea Severi
Violoncello al continuo Jacopo Muratori
Contrabbasso al continuo Matteo Magigrana
Assistente alla regia Enza D’Auria
Assistente alle scene e ai costumi Eleonora De Leo
Personaggi e interpreti
Priuli Nicolò Donini
Contareno Dmitry Korchak
Capellio Giorgi Manoshvili
Falliero Aya Wakizono
Bianca Jessica Pratt
Costanza Carmen Buendía
Ufficiale/Usciere Claudio Zazzaro
Cancelliere Dangelo Díaz
Coro Ventidio Basso
Maestro del Coro Giovanni Farina
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Replica Lunedì 19 agosto 2024, ore 20,00