Trekking in Dolomiti Paganella: escursioni imperdibili per trekkers di tutti i tipi (con i consigli della guida)
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Le temperature più miti invitano a trascorrere più tempo all’aria aperta e a contatto con la natura. Per chi sente il richiamo della montagna, arriva il momento di mettere gli scarponi ai piedi e di immergersi tra boschi e pendii alla scoperta di sentieri e panorami unici e suggestivi.
Per gli escursionisti, esperti e alle prime armi, il territorio di Dolomiti Paganella offre un’ampia scelta di sentieri e percorsi tutti da vivere e da scoprire, tra camminate in piano e in quota e itinerari da vivere in famiglia e all’insegna del benessere. L’importante è affrontarli sempre in sicurezza.
“Quando si decide di fare un’escursione in montagna è fondamentale consultare le previsioni metereologiche e partire con attrezzatura adeguata, come gli scarponi adatti ad affrontare le diverse tipologie di terreno, evitando quindi scarpe con suola liscia, anche in piano”, spiega la Christian Vivari, accompagnatore di mezza montagna. “È fondamentale inoltre conoscere il dislivello tra il punto di partenza e quello di arrivo e i tempi di percorrenza previsti, due informazioni che, se messe in relazione, permettono di individuare la difficoltà tecnica di un sentiero: per esempio, se la distanza è minima e il dislivello è elevato, il sentiero potrebbe essere particolarmente ripido. Per capire il grado di difficoltà di un percorso c’è anche la scala delle difficoltà escursionistiche, che in Italia prevede sei sigle: T (sentiero turistico, adatto anche ai meno allenati), E (per escursionisti, di medio livello), EE (per escursionisti esperti), EEA (per escursionisti esperti attrezzati per via ferrata) ed EAI (per escursionisti in ambiente innevato, che richiede l’uso di attrezzature adeguate). Conoscere queste informazioni aiuta a programmare il percorso e a scegliere quello più adatto al proprio livello di allenamento e alle proprie condizioni fisiche”.
Per chi è alle prime armi: camminare in quota
Se si è alle prime armi è meglio optare per percorsi pianeggianti (o con un dislivello positivo al sotto dei 500 metri) e che abbiano punti di riparo e di ristoro. In Dolomiti Paganella il sentiero adatto a chi si avvicina per la prima volta alle camminate in montagna è quello che collega il Family Chalet Dosson all’Alpine Lounge Meriz. La passeggiata, caratterizzata da una strada forestale immersa in una fitta vegetazione e da un ampio balcone panoramico su Andalo e sulle Dolomiti di Brenta, è inoltre un percorso didattico originale e istruttivo lungo il quale approfondire le attività di salvaguardia dei boschi del territorio.
Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 4,5 km, tempo di percorrenza 1 ora e 26 minuti, dislivello positivo 118 metri.
Per il trekking con i bambini: i consigli per i piccoli esploratori
Quando si viaggia con i più piccoli è importante prediligere percorsi con un dislivello minimo e trasformare il trekking in un’esperienza divertente,
fin dalle prime fasi di pianificazione e di preparazione dello zaino. Fondamentale è inoltre rispettare i loro tempi e valutare bene la distanza da percorrere, in modo tale da poter dare loro la soddisfazione di concludere la gita. Ideale per i bambini è il Sentiero didattico “Il mondo di Sciury”, un percorso, al di sotto dei 100 metri di dislivello, che si sviluppa in mezzo al bosco sull’Altopiano del Pradel e che porta a scoprire il curioso mondo degli scoiattoli.
Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 2,1 km, tempo di percorrenza 45 minuti, dislivello positivo 114 metri.
Per chi vuole scoprire i segreti del territorio
Per tutta la famiglia è l’escursione che da Andalo raggiunge il Pian dei Sarnacli, passando per il Maso Pegorar. Il sentiero prevede una ripida ma breve salita all'inizio del percorso e si snoda poi in piano con suggestivi panorami su Andalo e sulla Paganella, fino ad arrivare alla parte finale caratterizzata da passerelle in legno che oltrepassano le forre, le gole scavate dallo scorrere dell’acqua. Infine, si raggiunge il Sarnacli Mountain Park: un percorso didattico sensoriale, libero e gratuito, composto da 13 tappe grazie alle quali adulti e bambini possono scoprire da vicino tutti gli ambienti del Parco Naturale Adamello Brenta.
Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 4,1 km, tempo di percorrenza 1 ora e 20 minuti, dislivello positivo 164 metri.
Per chi cerca un percorso benessere: il Parco del Respiro
Per chi è alla ricerca di un’escursione poco impegnativa e all’insegna del benessere, la meta ideale è il Parco del Respiro di Fai della Paganella: un parco terapeutico unico in Europa dove praticare Forest Bathing, ossia un’immersione totale nella natura che ha numerosi benefici su corpo e mente, come la riduzione dello stress, la normalizzazione della pressione sanguigna e l’innalzamento del sistema immunitario. Quattro i percorsi disponibili: il “Sentiero dell’otto”, il “Sentiero del Belvedere”, il “Sentiero dei Reti” e il “Sentiero dei faggi”.
Indicazioni tecniche: sentieri T, il più esteso, il “Sentiero dei faggi”, è lungo 5 chilometri, con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 30 minuti e un dislivello positivo di 200 metri.
Per i meno allenati: giro panoramico del lago
Per chi cerca un percorso con un dislivello ridotto e vuole godere delle bellezze dei laghi dell’Altopiano della Paganella c’è il girolago di Molveno, una passeggiata panoramica lungo la quale ammirare lo specchio d’acqua turchese incoronato “Lago più bello d’Italia”. Non solo meraviglie naturali, ma anche storiche: lungo il percorso si incontrano un ponte romano, da dove ammirare le cascate d'acqua che scendono dai ghiacciai delle Dolomiti di Brenta, e, con una minima deviazione, i fortini costruiti in epoca napoleonica. Per una pausa ristoratrice si può raggiungere infine la Baita Fortini, in posizione panoramica sopra il lago.
Indicazioni tecniche: sentiero T, distanza 10,1 km, tempo di percorrenza 2 ore 15 minuti, dislivello positivo 232 metri.
Per chi è mediamente allenato: camminate tra boschi e pascoli
Quando il dislivello positivo è compreso tra i 500 e i 1.000 metri si è solitamente di fronte a percorsi di livello intermedio. Per chi ama camminare, ma non è un escursionista esperto, la giusta via di mezzo in Dolomiti Paganella è il sentiero che da Passo Santel conduce alla Croce di Fai sul Monte Fausior. Il percorso, che segue le strade forestali immergendosi nei boschi, permette di ammirare uno dei panorami più belli di tutto l’Altopiano, che spazia dalla Valle dell’Adige alle Dolomiti. Consigliata una sosta a Malga Brenzi, una struttura accogliente e circondata da bellissimi prati dove rilassarsi tra le mucche al pascolo.
Indicazioni tecniche: sentiero E, distanza 4,7 km, tempo di percorrenza 2 ore e 15 minuti, dislivello positivo 462 metri.
Per camminatori esperti: trekking panoramici in quota
Intorno o sopra i 1.000 metri di dislivello si può parlare di sentieri adatti a persone più allenate. Tra gli itinerari più affascinanti, in Dolomiti Paganella c’è quello che porta fino al rifugio Croz dell’Altissimo, a 1.480 metri d’altezza e ai piedi dell’omonima cima. La meta, nota anche ai pionieri dell’alpinismo dolomitico, si può raggiungere attraverso tre percorsi a piedi, con partenza da Andalo e da Molveno. Le strade confluiscono tutte nel sentiero SAT 340, un suggestivo cammino scavato nella roccia che offre un panorama mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta e sul lago di Molveno. Gli ultimi metri, per accedere alla croce di vetta, prevedono un tratto esposto.
Indicazioni tecniche (da Molveno, Rifugio La Montanara): sentiero E, distanza 4,5 km, tempo di percorrenza 3 ore, dislivello positivo 836 metri.
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