Senza confini – Ebrei e zingari di e con Moni Ovadia al MITTELFEST, Cividale

Un viaggio nella musicalità rom, con Moni Ovadia Stage Orchestra
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

Senza confini – Ebrei e zingari,  un viaggio nella musicalità rom di Moni Ovadia, che torna nella "sua" Cividale ed al "suo" Mittelfest, con la Moni Ovadia Stage Orchestra (tre mucisti rom e due italiani), per accompagnarci nella sua ricerca della musica come memoria (una memoria alla quale dobbiamo dare uno STATUTO, un riconoscimento ufficiale) e come metalinguaggio, storia ed arte assieme.

“Piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo”, Senza confini è l’ultima, originale opera teatrale di Moni Ovadia, un concerto--spettacolo fatto di memorie ed emozioni, che intreccia storielle, battute e tracce poetiche della tradizione ebraica ai ritmi incalzanti delle melodie zingare e klezmer

  Storie, musiche e canti rom, sinti ed ebraici mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che oggi si carica di urgenti responsabilità.
Accomunati dal nomadismo, quale risposta di dignità ed indipendenza alle persecuzioni, ebrei e rom hanno saputo essere in tutto e per tutto popoli – per cultura, tradizioni, spiritualità – ma popoli senza confini, senza burocrazie, senza eserciti, anche per questo temuti al punto da essere stigmatizzati come essenza del male e poi sterminati.
Ma se l’immenso calvario del popolo ebraico ha avuto pieno riconoscimento, quello del popolo rom a volte continua nel segno del pregiudizio e dell’emarginazione. È quindi compito della musica e del teatro civile scardinare conformismi e meschine convenienze, nate dalla logica del privilegio, per proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni gente e di ogni individuo.

 Una musica che nasce dal cuore, che si allarga, entra nella classicità (la Suite Russa), nel Jazz (Django Reinhardt), nella musica popolare (Mirelle Mathieu)...

Senza confini – Ebrei e zingari

di e con Moni Ovadia

e con Moni Ovadia Stage Orchestra

Paolo Rocca clarinetto
Massimo Marcer tromba
Albert Florian Mihai fisarmonica
Ennio D’Alessandro clarinetto
Marian Serban cymbalon
Marin Tanasache contrabbasso
Ion Stanescu violino
Promo Music

Ufficio Stampa