Marino. Premio Moby Dick Gruppo H 24: Intervista alla Presidente della Giuria “Sezione C Arti Visive”, Anna Appolloni

Nei giorni scorsi, in vista degli appuntamenti di lavoro che avvicinano il vero e proprio entrare nel merito delle opere che saranno conferite alla 3° edizione del Premio Moby Dick Gruppo H 24, primo anno per la sezione Arti Visive, la Presidente di Giuria, Anna Appolloni, scrittrice, sociologa, presidentessa e curatrice di eventi, ha riunito l’intera giuria per alcune valutazioni
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Marino, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

 

 Nei giorni scorsi, in vista degli appuntamenti di lavoro che avvicinano il vero e proprio entrare nel merito delle opere che saranno conferite alla 3° edizione del Premio Moby Dick Gruppo H 24, primo anno per la sezione Arti Visive, la Presidente di Giuria, Anna Appolloni, scrittrice, sociologa, presidentessa e curatrice di eventi, ha riunito l’intera giuria per alcune valutazioni. Nello specifico i giurati: Riccardo Savi – Fotografo; Gianfranco Papa – Pittore e fotografo; Marina Funghi – Pittrice; Fausta Caldarella – Pittrice; Mariannita Zanzucchi – Pittrice; Luigi Marazzi – Pittore, scultore e docente. E’ in tale occasione, che Le abbiamo proposto l’intervista che segue: D. Presidente Anna Appolloni, a lei è stata affidata la responsabilità della Giuria, “sezione C Arti Visive”, del Premio Letterario Nazionale Moby Dick Gruppo H 24, presieduto dal Maestro Vittorio Nocenzi ed ideato dallo scrittore Marco Onofrio. In questa 3° Edizione 2024, a chi vorrebbe rivolgere un particolare invito a partecipare?

 

  1. Certamente a tutti coloro che attraverso l'uso della matita, penna carboncino ecc. e giocando con gli effetti del chiaro scuro, (B/N), riescano a fissare su un cartoncino, una delle chiavi di lettura del testo di H. Melville, che ha, inoltre ispirato anche il Banco del Mutuo Soccorso nella realizzazione della famosa canzone Moby Dick.

 

 

  1. Più volte è stato riconosciuto e commentato che l’idea del Premio combina due passioni che si sono incrociate: quella di Bibliopop (associazione di volontari) che vuole creare e diffondere cultura, e quella degli artisti, intellettuali, operatori culturali che vogliono affrontare con un segno particolare – il Premio – il ribellarsi ad una deriva negativa dei nostri tempi e favorire gli individui singoli e la comunità collettivamente, proprio come è insito nello spirito di Moby Dick. Ce lo commenta?

 

  1. Ma guardi, i classici della letteratura hanno una gran forza insita nel loro contenuto, che attraverso la loro rilettura, li rendono di un’attualità impressionante. La società muta, grazie alle individualità dei singoli che danno forza alle continue integrazioni che la società ci sottopone. Moby Dick, il cetaceo, ha uno spirito libero talmente alto ed è così irraggiungibile che, se si tenta di sovrastarlo, ti fai male.

Credo che la bellezza dell'arte, della letteratura tutta, sia proprio quella che fa soffermare il lettore, quando è al cospetto con il suo Io interiore e gli permette di viaggiare fuori e dentro di se senza sosta.

 

 

  1. Le precedenti edizioni, che ancora non prevedevano la sezione Arti Visive, sono state un crescendo di adesioni, sia quantitative che qualitative, con soddisfazione, oltre che dei due Presidenti di Giuria Roberto Pallocca, scrittore e giornalista per la Narrativa, e Marco Onofrio scrittore e critico letterario per la Poesia, anche del Presidente Maestro Vittorio Nocenzi fondatore e leader del Banco. Le adesioni si sono caratterizzate con una presenza nonsolo locale, anzi è da tutta Italia e pure dall’estero che sono giunte opere. Cosa prevede possa accadere per la specifica sezione Arti Visive?

 

  1. Nulla! È un esperimento che la Bibliopop ha voluto fortemente inserire nel progetto del Premio Moby Dick. Può offrire un'altra declinazione al Premio. Quindi, visto che è la prima volta di questa sezione, tutto ciò che arriva è ben venuto.

 

 

 

  1. Lei ha alle spalle una buona conoscenza delle arti e della scrittura, essendo lei stessa autrice e coinvolta in altri prestigiosi Progetti anche fuori dalla nostra regione. Questa è una dote che l’aiuterà a dare un buon contributo qualitativo ed organizzativo all’edizione 2024 del Moby Dick. Chi l’aiuterà in questo compito?

 

  1. Qui non c'è bisogno di aiuto, c'è bisogno semmai di fare gruppo, far conoscere il premio e l'associazione quando incontriamo i nostri concittadini, i nostri amici di penna o di pennello!

Parlandone di continuo, ad ogni occasione utile, che poi arrivino lavori da fuori, lontano dai nostri confini, ne siamo felici.

 

  1. Il giorno utile ultimo per partecipare è il 21 giugno. Per chi volesse confrontarsi col tema del Premio, ed assodato che non si chiede la pedissequa trasposizione in arte della storia di Moby Dick, cosa immagina sia in questo tempo un suggerimento opportuno per mischiare passione e ragione da realizzare con arte visiva?

 

  1. Le più svariate.

Chi ha avuto il piacere di leggere il testo di H. Melville - Moby Dick, avrà potuto notare la presenza di più livelli d’ interpretazione, affiancati da chiavi di lettura diverse in base al personaggio o angolazione tematica. È un testo che si presta molto ad essere filtrato attraverso le proprie competenze. Moby Dick per fare qualche esempio può rappresentare, l'infinito, l’irraggiungibile, il diverso da noi, i nostri mostri interni, le nostre paure…il nostro essere umani di fronte all’ immensità del Cosmo.

Insomma ognuno di noi ci legge ciò che lo rappresenta di più in funzione del mutamento sociale che viviamo in continuo divenire.

 

 

  1. Un ultimo quesito. Oltre un caldo invito a partecipare – per chi già conosce il Premio e per chi ne legge per la prima volta -, può commentare questa frase: siamo nel caos, basta vedere il grado di violenza e barbarie che pervade la società. Ma come ogni caos è precursore di un nuovo ordine che non si vede ancora.?

 

  1. Ma guardi, ogni epoca ha la sua storia, la società è in continua trasformazione e questo me ne dà atto. Tra un attimo, questo istante entra nella storia ed è già ieri. Il senso civico si sta perdendo, non sempre si pensa all'altro come parte integrante di sè. In ognuno di noi c'è il buono ed il cattivo, il bene ed il male. C'è chi decide di farne buon uso grazie all'intelletto e chi no! E questo dipende dal buon senso.

Moby Dick qualcosa ci vuole insegnare!

Nonostante la sua mole, solca i mari con una eleganza infinita, mostrando ai viandanti tutta la sua maestosità, ma l'uomo che si sente invincibile, la sfida, perdendo il senno e cade negli abissi….

 

(La partecipazione al Premio è ampiamente documentata presso il sito prestigioso di “concorsiletterari.it”, dove cronologicamente per scadenza vengono illustrati i contenuti dei Premi proposti. Quello Moby Dick Gruppo H 24 è il 21 giugno. Inoltre, a cura del Premio è attivo il sito specifico https://premiomobydick.wordpress.com/  redatto dallo staff della Segreteria del Premio)

 

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
maurizio aversa
 pci lazio (Leggi tutti i comunicati)
VIA VIII MARZO
00040 marino
[email protected]
3473849031