"Il Duce delinquente" di Aldo Cazzullo al Teatro Sperimentale di Pesaro

Con Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, Giovanna Famulari
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - società)

 

Il giornalista Aldo Cazzullo e Moni Ovadia ne "Il duce delinquente", uno spettacolo a due voci tratto dal libro "Mussolini il capobanda" dello stesso Cazzullo (Ed. Mondadori, 2022).

Ad accompagnare Cazzullo e Ovadia, Giovanna Famulari al pianoforte e al violoncello.

Uno spettacolo/memoria, la ricostruzione storica dettagliata e attenta soprattutto del periodo inziale del regime fscista oggi quanto mai opportuna, nella giornata del 25 Aprile, il cui significato è oggetto di polemiche e a cent’anni dalla marcia su Roma.

 Unendo con un filo rosso narrazione, cronaca, documenti, immagini e musiche dell’epoca si compone un ritratto del Duce che azzera del tutto la convinzione che contunua spesso a descriverlo come un abile statista, almeno fino al 1938, quando le leggi razziali e l'alleanza con Hitler sancirono l'inizio del suo declino.

 Dal racconto a due voci, accompagnato dalla lettura di testi e da interventi originali, esce chiara la natura violenta e bellicosa del fascismo fin dalle sue origini.

Già prima del 1938 Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli, di don Minzoni e la carcerazione fino alla morte di Gramsci e aveva fatto morire in manicomio la donna che aveva amato ed il figlio nato dalla loro unione.

Fin dall'inizio occupando e mantenendo il potere con il sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima di violenza. 
Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli, perchè la guerra altro non era che lo sbocco naturale del fascismo, e poi con le missioni criminali per i soldati italiani in Russia, nel deserto, in Grecia e in Albania.

Ecco dunque, oggi, l'importanza del riconoscimento della resistenza, della  lotta partigiana e della Costituzione italiana nata da questa lotta.

 E così dell'antifascismo, contro i rigurgiti del neofascismo, delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza.

"Chi non è antifascista non è Italiano" (Moni Ovadia).

 Uno spettacolo avvincente, anche commovente nella ricchezza dei riferimenti e delle testimonianze.

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"Il Duce delinquente"

Regia: Aldo Cazzullo

Autore: Aldo Cazzullo

Protagonista: Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, Giovanna Famulari

Produzione: Corvino produzioni.

 

 

Ufficio Stampa