Russia, via pubblicità da Google per violazioni leggi. Gargiullo:”Verso uscita Google dal Paese, rimane Yandex”

Nuove pesanti sanzioni della Russia ai siti internazionali. Google verso possibile uscita dalla Russia per forti restrizioni; aumento download VPN del 4.375%.
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - internet)

Roskomnadzor - Il Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa -  ha annunciato delle "misure informative ed economiche" contro Google per il mancato rispetto della legge russa. L'annuncio è stato pubblicato sul canale Telegram dell'autorità di vigilanza russa. Le consistono nell’informare gli utenti del motore di ricerca della violazione delle leggi russe da parte dell'azienda e vietando la diffusione di pubblicità da parte di Google e delle sue risorse informative.

L’agenzia Roskomnadzor ha spiegato che il sito YouTube è diventato "una delle piattaforme chiave che diffonde falsi sull'operazione militare speciale in Ucraina, screditando le forze armate della Federazione Russa".

Inoltre, YouTube non combatterebbe la diffusione di informazioni da parte di organizzazioni estremiste, come Right Sector e il reggimento nazionalista Azov (entrambi vietati in Russia). Secondo Roskomnadzor, più di 12.000 di questi materiali non sono stati rimossi dal servizio.

Così Giulio Gargiullo esperto e autore di “Digital Marketing in Russia”: “Già diversi giorni fa avevo allertato sulla possibilità, quantomeno iniziale, di un possibile distacco della Russia dalla rete mondiale. Nulla di tutto questo per ora, ma Google potrebbe lasciare la Federazione Russa, lasciando nel Paese solo il motore di ricerca russo Yandex. Ribadisco che per le aziende che intendano continuare a vendere nel Paese è fondamentale ad investire nelle piattaforme locali come Ozon o Wildberries per l’e-commerce - principali piattaforme generaliste dove i russi acquistano online -, VK in primis che è il principale social russo, e Yandex principale motore di ricerca russo con il suo ampio ecosistema di servizi”. 

"Dopo il blocco o le limitazioni in Russia di Facebook, TikTok, Instagram, Youtube e altri siti non ritenuti conformi alle vigenti leggi russe, si va verso Rete Russa, anche se sono disponibili tutti gli altri siti del web". Per quanto riguarda gli avvertimenti tecnici agli ISP e ai gestori di siti internet sono sempre validi: al momento sembrano accorgimenti contro possibili attacchi informatici".

Secondo il sito Appfigures, solamente nel periodo tra il 24 febbraio e il 5 marzo, i download per le "prime 10 VPN in Russia sono aumentati del 4.375%, da una media di 16.000 al giorno a più di 700.000 al giorno".

 

L'agenzia di controllo Roskomnadzor sottolinea che da aprile 2020 avrebbe identificato più di 60 casi di discriminazione contro i video postati sulla piattaforma dai media russi e da organizzazioni o figure statali, pubbliche e sportive. Questo include Roskomnadzor che indica il blocco degli account o dei contenuti di Russia Today, Sputnik, i canali televisivi Russia 24, Zvezda, RBC, NTV e altri.




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