Stefano Venier: sostenibilità, la vision e la strategia di Snam su “Pianeta 2030”

La nuova strategia di sostenibilità di Snam e la vision dell’AD Stefano Venier nell’approfondimento pubblicato lo scorso 30 novembre dal “Corriere della Sera” su “Pianeta 2030”.
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Sostenibilità, l’efficacia dell’approccio di Snam spiegata dall’AD Stefano Venier: “Programmare le diverse attività di business affinché il modo stesso in cui sono concepite e disegnate possa generare il massimo impatto positivo per l’ambiente e la società”.

Stefano Venier: sostenibilità, la vision e la strategia di Snam su “Pianeta 2030”

Stefano Venier: l’approfondimento di “Pianeta 2030” sulla nuova strategia di sostenibilità di Snam

È stato l’AD Stefano Venier a parlare della nuova strategia di sostenibilità di Snam nell’approfondimento pubblicato dal “Corriere della Sera” su “Pianeta 2030” lo scorso 30 novembre. Presentata ufficialmente a gennaio con il nuovo piano strategico, affianca allo storico impegno del Gruppo su decarbonizzazione e contrasto alle emissioni climalteranti (basti pensare che sono state ridotte del 45% rispetto al 2015 le emissioni di metano) nuove e importanti iniziative mettendo a sistema aree di intervento su cui le persone di Snam lavorano da tempo in parallelo alle opere di infrastrutturazione energetica del Paese. L’attenzione è rivolta infatti anche alla biodiversità animale e vegetale, alla rigenerazione dei terreni e al monitoraggio del rischio idrogeologico: al centro in particolare la cura del territorio prima e dopo la posa dei gasdotti per il ripristino degli ecosistemi interessati dalle opere e della fertilità del terreno. In quest’ottica il Gruppo guidato da Stefano Venier ha già sottoscritto il Corporate Engagement Program di SBTN (Science Based Targets Network), primo fondamentale passo per ottenere una certificazione sulla biodiversità.

Stefano Venier: l’impegno trasversale di Snam per la sostenibilità nelle parole dell’AD

L’AD di Snam Stefano Venier nell’articolo ha rilevato come “dalla Corporate Social Responsibility, che fino a 10-15 anni fa ha rappresentato lo standard dell’impegno nelle aziende sul fronte della sostenibilità e che rinviava a una compensazione ex post delle esternalità negative del business, siamo passati ai parametri ESG che, portando quote crescenti di capitali verso le aziende più virtuose, hanno favorito l’integrazione della sostenibilità nelle strategie stesse delle imprese”. Da qui, ha proseguito l’AD Stefano Venier, “è maturato l’approdo a un approccio ex ante, che tende a programmare le diverse attività di business affinché il modo stesso in cui sono concepite e disegnate possa generare il massimo impatto positivo per l’ambiente e la società”. È in quest’ottica che Snam, impegnata nel raggiungimento della carbon neutrality entro il 2040, ha deciso di rendicontare anche le altre azioni fondamentali tese a consolidare l’equilibrio complessivo di un territorio fragile come quello italiano. Tra gli esempi “la rimodellazione dell’alveo e la ricostruzione delle sponde del fiume Marecchia” dove passa un metanodotto del Gruppo, interventi rivelatesi fondamentali per la sua resilienza durante le forti piogge della primavera scorsa in Emilia-Romagna, ma anche la “bonifica di oltre 28mila tonnellate di terreno contaminato nella zona adiacente al porto di Piombino, in Toscana, realizzate con le opere di collegamento del rigassificatore alla rete di trasporto del gas”. L’articolo sottolinea anche il ruolo di primo piano che l’innovazione gioca all’interno dei progetti di Snam e le sfide collegate a biometano, idrogeno, efficienza energetica e CCS.

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