Magnifica presenza

Dopo il successo di ‘Mine vaganti’, il regista e autore Ferzan Ozpetek ha ambientato per il teatro il suo film 'Magnifica Presenza', in scena al Teatro Rossini di Pesaro dal 6 al 9 febbraio, con un cast di bravi attori: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.
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Pesaro, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il sipario si apre in una stanza. I mobili démodé evocano un’aria di altri tempi. L’aria è impregnata di un sottile e intrigante senso di mistero: sembra quasi che ogni oggetto custodisca un segreto da svelare.

È in questa atmosfera che -dopo il successo di ‘Mine vaganti’ -il regista e autore Ferzan Ozpetek  ha ambientato per il teatro il suo film Magnifica Presenza, in scena al Teatro Rossini di Pesaro dal 6 al 9 febbraio, con un cast di bravi attori: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.

Questa la trama:

Pietro si trasferisce a Roma per frequentare una scuola di recitazione e realizzare il sogno di diventare attore. Riesce a trovare un appartamento in affitto in un edificio dove il tempo sembra quasi essersi fermato. La casa è misteriosa e il ragazzo si rende conto con spavento che nell’abitazione si aggirano alcune strane persone che vede e con cui riesce a parlare solo lui.

Pietro è innamorato di Massimo, incontrato tre anni prima in un locale di Milano. Ha avuto con lui una fugacissima relazione ma non riesce a dimenticarlo: continua a telefonargli ed inviargli messaggi. Vorrebbe disperatamente incontrarlo, ma quando ciò avviene, si rende conto che non è l’uomo che sperava e credeva. È aggressivo e violento e soprattutto non ricambia il suo amore. La sofferenza di Pietro viene mitigata dalle strane presenze che amorevolmente si prendono cura di lui.  Gli rivelano di vivere in quella casa da molto tempo: sono attori di una famosa compagnia di teatro e hanno trovato riparo in quell’appartamento per sfuggire ad una retata della Gestapo (1945). Sono in attesa di una loro amica attrice che dovrebbe raggiungerli…

In realtà sono delle anime rimaste intrappolate in una sorta di limbo.

Attraverso simbolismi e metafore, il regista ci conduce nei corridoi oscuri dell’animo umano, facendoci esplorare temi universali come la memoria, il rimpianto e la ricerca della redenzione..

Magnifica Presenza ci spinge altresì a riflettere sulla natura effimera dell’esistenza umana e sull’eterna lotta tra luce e ombra, speranza e disperazione.

Un'esperienza teatrale immersiva, che evidenzia la capacità di Ozpetek di trasportare le sue storie dallo schermo al palcoscenico con maestria e sensibilità.

Tutti bravi gli attori in scena. Sempre molto simpatica Serra Yilmaz, la musa del regista, presente in tutte le sue opere. La ricordo con un sorriso ne ‘Il coraggio e la follia’ con Alessio Boni, dove impersonava Sancho Panza.

Vivace e sempre schioppettante Tosca D’Aquino, che con la sua recitazione leggera e spiccatamente teatrale, ha aggiunto un tocco di grazia e vivacità alla commedia.

Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Monica Gaetani, le luci di Pasquale Mari. La produzione dello spettacolo è di Nuovo Teatro, in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.

Gli applausi non sono mancati, sia alla fine della pièce che durante la rappresentazione.

Spettacolo per adulti e bambini.

MAGNIFICA PRESENZA 

 (Pesaro, Teatro Rossini, 6-9 marzo 2025) 

 

Il sipario si apre in una stanza. I mobili démodé evocano un’aria di altri tempi. L’aria è impregnata di un sottile e intrigante senso di mistero: sembra quasi che ogni oggetto custodisca un segreto da svelare.

È in questa atmosfera che -dopo il successo di ‘Mine vaganti’ -il regista e autore Ferzan Ozpetek  ha ambientato per il teatro il suo film Magnifica Presenza, in scena al Teatro Rossini di Pesaro dal 6 al 9 febbraio, con un cast di bravi attori: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.

Questa la trama:

Pietro si trasferisce a Roma per frequentare una scuola di recitazione e realizzare il sogno di diventare attore. Riesce a trovare un appartamento in affitto in un edificio dove il tempo sembra quasi essersi fermato. La casa è misteriosa e il ragazzo si rende conto con spavento che nell’abitazione si aggirano alcune strane persone che vede e con cui riesce a parlare solo lui.

Pietro è innamorato di Massimo, incontrato tre anni prima in un locale di Milano. Ha avuto con lui una fugacissima relazione ma non riesce a dimenticarlo: continua a telefonargli ed inviargli messaggi. Vorrebbe disperatamente incontrarlo, ma quando ciò avviene, si rende conto che non è l’uomo che sperava e credeva. È aggressivo e violento e soprattutto non ricambia il suo amore. La sofferenza di Pietro viene mitigata dalle strane presenze che amorevolmente si prendono cura di lui.  Gli rivelano di vivere in quella casa da molto tempo: sono attori di una famosa compagnia di teatro e hanno trovato riparo in quell’appartamento per sfuggire ad una retata della Gestapo (1945). Sono in attesa di una loro amica attrice che dovrebbe raggiungerli…

In realtà sono delle anime rimaste intrappolate in una sorta di limbo.

Attraverso simbolismi e metafore, il regista ci conduce nei corridoi oscuri dell’animo umano, facendoci esplorare temi universali come la memoria, il rimpianto e la ricerca della redenzione..

Magnifica Presenza ci spinge altresì a riflettere sulla natura effimera dell’esistenza umana e sull’eterna lotta tra luce e ombra, speranza e disperazione.

Un'esperienza teatrale immersiva, che evidenzia la capacità di Ozpetek di trasportare le sue storie dallo schermo al palcoscenico con maestria e sensibilità.

Tutti bravi gli attori in scena. Sempre molto simpatica Serra Yilmaz, la musa del regista, presente in tutte le sue opere. La ricordo con un sorriso ne ‘Il coraggio e la follia’ con Alessio Boni, dove impersonava Sancho Panza.

Vivace e sempre schioppettante Tosca D’Aquino, che con la sua recitazione leggera e spiccatamente teatrale, ha aggiunto un tocco di grazia e vivacità alla commedia.

Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Monica Gaetani, le luci di Pasquale Mari. La produzione dello spettacolo è di Nuovo Teatro, in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.

Gli applausi non sono mancati, sia alla fine della pièce che durante la rappresentazione.

Spettacolo per adulti e bambini.

Paola Cecchini

 

 

 

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa

Paola Cecchini
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